Intrattenimento

In forma con Saitama

È uscito da poco in Italia il manga di One Punch Man. Scritto da One e disegnato da Yusuke Murata, One Punch Man racconta la storia di Saitama, un ragazzo che grazie a un allenamento intensivo di tre anni è diventato un super eroe in grado di sconfiggere tutti i suoi rivali con un solo pugno.
Analizziamo ora nello specifico l’allenamento a cui si sottopone Saitama:
100 Squats (piegamenti sulle gambe), 100 Sit-up (addominali da posizione supina a posizione seduta), 100 Push-up (piegamenti sulle braccia) e 10 Km di corsa ogni singolo giorno per tre anni.
Benissimo, ora partiamo dal presupposto che al giorno 1 si sia completamente fuori allenamento, non totalmente sedentari però, un allenamento del genere ci impegnerà per un lasso di tempo compreso tra le due e le tre ore. Questa differenza di tempo dipenderà dalle pause che andremo ad effettuare e dalla velocità della corsa. Andando avanti con i giorni il tempo di allenamento si ridurrà ad un minimo di un’oretta e mezza, pause incluse (dato verificato dal presente giornalista).
La vera domanda che però ci stiamo ponendo tutti però è la seguente: “è veramente possibile diventare così forti con questo tipo di allenamento?
La risposta è fin troppo facile: NO, assolutamente e indubbiamente NO.

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Una sola serie da 100 ripetizioni per esercizio serve solo a mantenere una buona tonìa muscolare e non ad aumentare significativamente la forza.
Il nostro corpo si adatta gradualmente ai cambiamenti. Iniziare un allenamento con 100 ripetizioni porta ad un eccessivo affaticamento delle fibre muscolari. Quest’ultime sono quelle che formano i nostri muscoli e hanno bisogno di tempo per abituarsi ai cambiamenti che l’esercizio fisico stimola. Hanno inoltre bisogno di riposo per non danneggiarsi. 1095 giorni di allenamento senza pause sono estremamente dannosi per il nostro corpo.
Per spiegarvi scientificamente come mai questo allenamento non funziona come nel manga introduciamo il concetto di supercompensazione
Ve lo spieghiamo brevemente: la supercompensazione è la risposta fisiologica alla rottura dell’omeostasi da parte dello stimolo allenante.
Eh?
Ok ok facciamo un passo indietro.
L’omeòstasi è lo stato di equilibrio dinamico che regola tutte le attività del nostro corpo. Qualsiasi condizione che rompe questo equilibrio viene immediatamente compensata da una reazione uguale e contraria nel limite del possibile.
La supercompensazione ha lo scopo di migliorare il livello di prestazione di partenza. Tutto quello che è stato sollecitato durante la fase di carico (allenamento) non tornerà alla stessa situazione di partenza ma, per un breve periodo, si collocherà ad un livello leggermente superiore.
Insomma tutto questo per dire che la supercompensazione è il motivo per cui dopo un allenamento ci sentiamo più grossi.
Affinché, però, la supercompensazione sia effettivamente utile è necessario che lo stimolo allenante sia crescente. Quindi l’allenamento di Saitama dopo poco tempo perderà efficacia in quanto il carico allenante rimane costante giorno dopo giorno. Inoltre se il carico di allenamento non viene compensato da un adeguato recupero si crea un pericoloso stato di sovrallenamento.
Oddio un altro parolone!
Ve lo spieghiamo ancora una volta brevemente.
Il sovrallenamento è un termine usato per descrivere una serie di sintomi causati da un rapporto sbagliato tra allenamento e recupero.
Abbiamo controllato e tra questi sintomi non rientra la perdita dei capelli. Povero Saitama.
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Si ok, ma se l’allenamento di Saitama non funziona come possiamo allenarci per diventare super eroi?
Usando lo stesso tempo stimato all'inizio (2h/1h:30’) vi proponiamo un allenamento base pensato assieme ad un gruppo di laureati e laureandi in scienze motorie.
2,5 km di corsa come riscaldamento;
3 serie da 15 squat con recupero di 1 min dopo ogni serie;
3 serie da 15 affondi per gamba con recupero di 1 min dopo ogni serie;
3 serie da 15 piegamenti sulle braccia con 1 min di recupero dopo ogni serie;
Usando dei manubri (pesi)
4 serie da 10 distensioni con manubri sdraiati su panca piana con 1 min di recupero dopo ogni serie;;
4 serie da 10 rematore a braccio singolo (ripetere per l’altro braccio) con 1 min di recupero dopo ogni serie;
3 serie da 10 french a braccio singolo (ripetere per l’altro braccio) con 1 min di recupero dopo ogni serie;
3 serie da 10 curl per i bicipiti con 1 min di recupero dopo ogni serie;
4 serie da 15 crunch addominale con con 1 min di recupero dopo ogni serie;
2,5 km di corsa come defaticamento.
Questo per iniziare. Rivolgetevi sempre a un professionista se volete iniziare ad allenarvi e non  improvvisate mai allenamenti fai-da-te.
Non possiamo assicurarvi che diventerete degli one punch men ma di sicuro sarete in forma.

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Commenti

  1. è meglio sempre trasmettere ai lettori anche l’importanza dello stretching, perchè per gli sportivi DOVREBBE essere la norma ma persone che non hanno mai fatto sport forse non sanno quanto sia in realtà importantissimo per l’allungamento ed il rilassamento delle fibre muscolari.

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