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Terminator: Dark Fate, il regista parla del flop e del rapporto con James Cameron

Il regista Tim Miller, dopo il flop di Terminator: Dark Fate, ha parlato del collega James Cameron usando parole non molto lusinghiere. Nel corso di una lunga e recente intervista, Miller ha spiegato di non aver alcuna intenzione di tornare sul set con il regista di Titanic e Avatar. Queste le ragioni: “Posso tranquillamente affermare che no, non lo farò. E non tanto per i numerosi traumi vissuti mentre affrontavo questa esperienza, ma non ho nessuna intenzione di trovarmi nuovamente in una situazione in cui non possiedo alcun controllo o la possibilità di fare quello che ritengo sia più giusto”.

Terminator: Dark Fate, cosa non ha funzionato? Tim Miller dice…

Durante l’intervista il regista di Terminator: Dark Fate ha spiegato meglio i problemi avuti con Cameron, specialmente sulla trama del film. Una delle ragioni, ad esempio, è stata quella sulla scelta di eliminare completamente Skynet e introdurre il nuovo avversario, Legion. Inoltre Miller ha spiegato che: “Non voglio più trovarmi in una situazione in cui non ho il controllo per poter fare quello che credo sia giusto”. Il rapporto personale con il collega però non è assolutamente cambiato: “So che abbiamo lottato. Penso sia dovuto due persone forti e creative ma con opinioni diverse e penso che ciò ha reso il film migliore. A dicembre sarò a L.A., andiamo a prendere una birra”.

Ricordiamo che Miller è stato nominato all’Oscar al miglior cortometraggio d’animazione per Gopher Broke e ha avuto il suo debutto alla regia di un film con Deadpool. Avrebbe dovuto dirigere anche Deadpool 2, ma a causa di divergenze creative con il protagonista Ryan Reynolds, ha preferito abbandonare il progetto in favore di un’altra pellicola sempre prodotta dalla 20th Century Fox. Ha inoltre creato le sequenze d’apertura dei film Millennium – Uomini che odiano le donne e Thor: The Dark World.

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