Teferi, un personaggio di Magic che “va in fase”

Teferi è un personaggio ricorrente, che appare in momenti epici della narrazione di Magic: the Gathering, e poi sparisce. Per citare un’abilità delle prime carte di Magic che alcuni di voi avranno utilizzato “va in fase“. Facciamo un breve excursus delle sue sparizioni e riapparizioni, e così attraversiamo diversi momenti di tutta la storia di questo gioco di carte.

La prima apparizione di Teferi: l’Accademia di Tolaria

Teferi inizia ad apparire nel lore di Magic fin dai primi momenti. Quando Urza decide di raccogliere le figure più promettenti di Dominaria per formarle come maghi, Teferi ha soltanto nove anni.

Nonostante la giovane età è scelto ed accolto nella neonata Accademia di Tolaria. Qui studia e dimostra fin da subito le sue potenzialità.

Qui inoltre stringe amicizia con altre figure destinate a lasciare un segno nel lore di Magic: Jhoira, l’artefice di Shiv, l’arcimago Barrin e il golem d’argento Karn.

Quando i Phyrexiani attaccarono l’Accademia Teferi e Jhoira restarono uccisi, ma Urza mandò Karn indietro nel tempo, grazie ad una macchina che aveva progettato, per cambiarne il corso e salvarli.

Il piano riuscì, ma con grosse conseguenze: la macchina esploseper un sovraccarico, distruggendo l’Accademia e generando una frattura dimensionale, Teferi restò bloccato in un flusso di tempo rallentato da cui venne liberato solo decenni dopo.

Una volta libero, insieme a Jhoira, andò su Shiv per raccogliere materiali necessari per la creazione dell’Eredità di Urza.

Tutte queste avventure permisero a Teferi di far scattare la sua Scintilla, diventando quindi un Planeswalker.

L’invasione di Phyrexia

Quando il piano di Urza per invadere Phyrexia fu pronto, Teferi venne chiamato per far parte dei Planeswalker che dovevano accompagnarlo nella battaglia, i quali vennero soprannominati Nove Titani.

Teferi però nel frattempo era diventato Mago Reale di Zhalfir e si rifiutò di andare. Per proteggere gli abitanti mandò in fase Zhalfir e Shiv, dove era anche Jhoira.

In sostanza fece sparire queste terre, rimuovendole da Dominaria e dal normale flusso del tempo.

Il ritorno di Teferi e la Riparazione

Dopo secoli dalla fine della guerra contro Phyrexia, Teferi e Jhoira tornarono su Dominaria.

Trovarono un Piano quasi sterile di mana, con diverse Fratture temporali che mettevano a rischio non solo il Piano stesso ma tutto il Multiverso.

Una Frattura era stata creata anche da lui, quando aveva spostato fuori dal tempo Zhalfir e Shiv.

Teferi fu il primo a capire la tragica importanza delle Fratture, e che solo l’enorme potere generato da un Planeswalker che rinuncia alla Scintilla, o alla sua vita, poteva fermarle.

Diede il via alla Riparazione, partendo da chiudere la Frattura sopra Shiv, il che gli costò la perdita della Scintilla ed il ritorno ad una vita da normale umano.

La Frattura su Zhalfir venne invece chiusa da Jesca, che però utilizzò l’aiuto della mezzelfa Radha.

Zhalfir restò in fase, e Teferi non essendo più Planeswalker non poteva più raggiungerla, soffrendone molto.

Dopo la Riparazione Teferi iniziò un lungo viaggio su Dominaria, una sorta di esilio a cui si era auto-condannato. Durante questo viaggio però conobbe Subira, con la quale ebbe una figlia: Niambi.

Pur avendo perso la Scintilla, Teferi aveva trovato una nuova direzione da dare alla propria vita.

Dominaria e i Guardiani

Saltiamo avanti nel tempo e giungiamo ai fatti dell’espansione di Magic dal titolo Dominaria.

Teferi aveva passato gli ultimi dieci anni nel tentativo di aprire un monumento construito da Urza, dentro il quale era custodito un artefatto che poteva servire per riparare altre Fratture.

Dopo diversi tentativi di superare le trappole e gli indovinelli lasciati da Urza e raggiungere quindi l’artefatto, una mano inaspettata arrivò dal cielo: dopo anni Teferi rivide la Cavalcavento, con un nuovo equipaggio guidato da Jhoira.

I Guardiani, che stavano usando la Cavalcavento per raggiongere ed eliminare il demone Belzenlok, lo aiutarono a superare gli ostacoli e recuperare l’artefatto. Gli chiesero allora se voleva unirsi a loro in quell’avventura, e lui accettò.

Viaggiarono a Yavimaya, dove Teferi aiutò Karn, Jaya Ballard e Chandra Naalar a sconfiggere Multani ed un gruppo di alberi animati che li stavano attaccando.

Qui Jhoira gli mostrò un ciondolo che portava al collo. Gli disse che conteneva la sua Scintilla e che la poteva prendere. Teferi pensò che potesse usarne il potere per far tornare Zhalfir e quindi accettò il dono. Partecipò poi allo scontro con Belzenlok, aiutando i Guardiani a sconfiggerlo. Poi pronunciò il Giuramento, diventando anche lui parte del gruppo.

La Guerra della Scintilla

I Guardiani si spostarono a Kaladesh, dove incontrarono Ajani ed aspettarono che arrivasse anche Gideon, che era andato a cercare Liliana.

Mentre erano in attesa però venne attivato il Faro Interplanare, e tutti i Planeswalker vennero trasportati su Ravnica, dove rimasero bloccati dall’artefatto Sole Immortale.

Era l’inizio della Guerra della Scintilla. Teferi fu in prima linea, rallentando lo scorrere del tempo attorno al Ponte Planare, rallentando quindi l’avanzata dell’esercito di Nicol Bolas.

Partecipò anche alla riunione dei Planeswalker coinvolti nello scontro, e si offrì volontario insieme a Jace Beleren, Jaya, e Vivien Reid per assassinare Liliana Vess.

Ci sarebbero riusciti, se Nicol Bolas non fosse intervenuto per salvare la sua sottoposta.

Alla fine comunque la battaglia dei Planeswalker contro il drago fu vinta. Teferi rimase fino all’ultimo, ed infine partecipò ai funerali di Gideon che si tennero a Theros.

Teferi interviene su Innistrad

Come nuovo membro dei Guardiani, accettò la richiesta di aiuto di Arlinn Kord per fermare la Notte Eterna su Innistrad.

Con lui andarono Kaya e Chandra. L’obiettivo era trovare la Chiave di Selenargento, un artefatto a forma di vaso che sarebbe servito durante il rituale per fermare la Notte Eterna.

Dopo le indagini nella città di Thraben scoprirono che la Chiave era in possesso di Sorin Markrov. Andarono quindi al Maniero Markrov, dove però il vampiro si rifiutò di aiutarli.

Dopo l’intervento dell’Arcangelo Sigarda, evocata da Arlinn con una preghiera, i Planeswalker presero la Chiave. Durante il rituale però intervenne Olivia Voldaren, che lo interruppe e prese la Chiave.

Calò quindi la Notte Eterna ed Innistrad sprofondò nel buio. I Guardiani passarono all’attacco, sconfiggendo le creature della notte che stavano spuntando nei villaggi.

Decisero poi di riprendere la Chiave e riprovare il rituale. Andarono da Sorin, che conosceva Olivia più di tutti, e vennero a sapere che si sarebbe svolto il matrimonio tra Olivia ed Edgar Markrov, nonno di Sorin. Questo matrimonio avrebbe generato la più potente famiglia di Vampiri del Piano.

Alla fine i vampiri vennero sconfitti, la Chiave recuperata e il Rituale portato a termine, liberando Innistrad dalla Notte Eterna.

Teferi alla fine prese in prestito la Chiave, per studiarla e per prepararsi ad una possibile minaccia dei Phyrexiani.

Teferi tornerà

Senza dubbio Teferi sarà di nuovo protagonista di un segmento della lore di Magic, così come lo è stato all’inizio delle avventure di Magic per tornare poi recentemente. I suoi studi lo terranno lontano forse per qualche tempo, ma quando i Phyrexiani torneranno ad essere una minaccia, anche lui tornerà in battaglia.