L’altra parte della barricata: le nuove rubriche di Orgoglio Nerd!

L'articolo che state per leggere parla di noi. Noi, Orgoglio Nerd. Se pensate di trovarlo autoreferenziale o autocongratulatorio, non ci possiamo fare nulla: c'è motivo di festeggiare, e intendiamo farlo fino in fondo!

Quando abbiamo iniziato questa avventura, più di due anni fa (o nemmeno tre anni fa, se preferite) abbiamo immediatamente lanciato le nostre rubriche: angolini di Orgoglio Nerd affidati alle capaci mani di selezionati redattori con il compito di creare qualcosa di interessante, tematico e soprattutto personale: qualcosa cioè che nascesse e crescesse a loro immagine e somiglianza, e che venisse plasmato nel tempo dal rapporto dell'autore con i suoi lettori. E' così che sono nate le rubriche che ancora oggi vi tengono (speriamo!) compagnia: dall'editoriale del direttore, Daniele Daccò, espresso nella rubrica eponima Il Rinoceronte, allo spazio dedicato alla nostra esperta in giapponesate e pacchianaggini Monica Fumagalli (ne approfittiamo per dire certe cose mentre è in Giappone e non ci può sentire), Onigiri Calibro 38, passando per gli angoli più cerebrali del sito, ovvero l'Università Invisibile, in cui Gabriele Bianchi (che sta attualmente scrivendo di sé in terza persona) si propone di stimolare pensieri bizzarri, e Il Pulpito, dove Fabio Succi Cimentini parla dei Nerd dal suo personalissimo punto di vista, indispensabile per tenerci coi piedi per terra, e senza dimenticarci la serissima ed istituzionalissima Anteprima di Stampa, in cui il Nini, al secolo Mattia De  Poi ci aggiorna sulle uscite mensili in fumetteria, oltre che sul ruolo del fumetto nelle nostre vite.

Col tempo, poi, alcune delle rubriche originali hanno, per ora, chiuso i battenti: la Mano Libera, perché si sa, anche i Nerd hanno dei bisogni, Voce fuori dal Nerd, il rendiconto dello spaesamento della nostra Valeria Bertolo alle prese con un mondo che non capisce, le nostre rubriche più schiettamente letterarie, Marea e Pagina Uno, e il bizzarro esperimento di Lost in Sealand, testimonianza del nostro rapporto privilegiato con il Principato più piccolo del mondo. 

Non c'è da essere tristi, però, perché se qualche rubrica si è presa una pausa, altre hanno preso il loro posto: prima fra tutte Coffee Machine Gun, la nostra rubrica di videogiochi affidata al duo Silvio “Shiruz” Mazzitelli e Marco “Axel” Pirola, e il Licantropo, l'angolino “cattivo” di Orgoglio Nerd, nata, interrotta…e presto resuscitata.

Sì, perché dopo aver fatto un po' di storia, eccoci ad annunciare il lancio delle novità: Orgoglio Nerd sta crescendo, abbiamo pubblicazioni cartacee, facciamo capolino in eventi in tutta Italia, mandiamo la nostra gente in giro per il mondo e allunghiamo i nostri tentacoli in ogni pertugio di internet…è naturale che anche la nostra redazione si stia facendo sempre più robusta. Affidare una parte del nostro universo ai nostri nuovi, promettenti autori ci è parso naturale, ed ecco quindi quello che presto vi troverete a leggere su queste pagine: innanzitutto il Licantropo ritorna, nelle notti di luna piena, a dare il suo punto di vista cinico su ogni cosa, questa volta grazie alla penna (o alla tastiera, vedete voi) di Alessandro Bruni. Si continua con La Torre Spezzata, una rubrica tutta nuova affidata ad un veterano: Carlo Vicenzi, che scrive per noi ormai da un anno, e che finalmente potrà scrivere alla prima persona singolare. Con lui si parlerà di letteratura, di fantasy, di editoria, di cosa vuol dire essere uno scrittore in Italia…e di tanto altro ancora. Infine, chiudiamo quest'infornata di nuova linfa riempiendo una mancanza che stava iniziando a farsi sentire, ovvero dando ad Elia Marin il compito di parlare di scienza, di tecnologia, di futuro, naturalmente con un occhio di riguardo per i serissimi problemi che fumetti, film e letteratura ci pongono dinnanzi ormai quotidianamente. Il titolo? Hans Delbruck, senza la dieresi: cercavamo un cervello anormale, ma purtroppo erano finiti.

Non siamo mai così contenti come quando ci rendiamo conto che stiamo crescendo, perché sappiamo che è anche grazie a voi che ci leggete, e a quelli che fra voi decidono di fare il salto dall'altra parte della barricata, proponendosi per contribuire, scrivere, collaborare. Continuate a farlo, chissà dove arriveremo!