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Svezia e Finlandia nella NATO, la Russia mostra i muscoli

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Quello che sta accadendo in Ucraina spinge sempre di più i paesi al confine con la Russia a domandarsi cosa potrà accadere un domani con la vicina Mosca.

A porsi questa domanda sono soprattutto i paesi baltici, ma anche la Svezia e la Finlandia. Quest’ultima condivide con la Russia oltre 1.300 km di confine, confine che già in passato è stato varcato dalle truppe russe. L’invasione dell’Ucraina infatti, ai finlandesi ricorda fortemente la “Guerra d’inverno” del 1939.

In una conferenza congiunta il 13 Aprile scorso a Stoccolma, le premier di Svezia e Finlandia, Magdalena Andersson e Sanna Marin, hanno annunciato di star valutando l’ingresso dei propri Paesi nella NATO.
«Stiamo al fianco dell’Ucraina in questa guerra, stiamo dando supporto finanziario e militare, ma non dobbiamo finire come Kiev» hanno dichiarato Marin e Andersson.

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le premier di Svezia e Finlandia, Magdalena Andersson e Sanna Marin

«Stiamo vedendo come la Russia si comporta in Ucraina, ci sono rischi sia se aderiamo sia se non aderiamo» ha affermato la premier finlandese.

La reazione Russa alla decisione della Svezia e Finlandia di aderire alla NATO


A non prenderla benissimo e a rispondere immediatamente è stato l’ex presidente russo Dimitrij Medvedev, attuale vice presidente del consiglio di sicurezza della Russia, il quale ha dichiarato: «Sarà necessario rafforzare seriamente il gruppo di truppe di terra e il sistema di difesa aerea e schierare consistenti forze navali nel Golfo di Finlandia. In questo caso, non si può più parlare dello status non nucleare dei Baltici, l’equilibrio deve essere ripristinato.»

l’ex presidente russo Dimitrij Medvedev

L’accelerazione per l’ingresso nella Nato potrebbe spingere la Finlandia a prendere una decisione nelle prossime settimane, prima del 29 Giugno, quando al summit dell’Alleanza Atlantica a Madrid la candidatura della Finlandia potrebbe già essere resa pubblica.
Per quanto riguarda invece la Svezia, probabilmente si aspetteranno le elezioni dell’11 Settembre prossimo prima di decidere se candidare il paese all’entrata nell’Alleanza o meno.

«C’è un prima e un dopo 24 febbraio» ha affermato la premier svedese Magdalena Anderson, che ha continuato ribadendo che sarà importante per la Svezia la scelta della Finlandia in questa materia.

le premier di Svezia e Finlandia, Magdalena Andersson e Sanna Marin

Non sarà sicuramente una decisione facile quella che dovranno prendere Svezia e Finlandia, dato che i due paesi mantengono lo status di neutralità dal 1949.

L’inclusione nella Nato della Svezia e della Finlandia significherebbe non avere più una “finlandizzazione”, cioè una neutralità militare. L’adesione all’Alleanza andrebbe quindi ad alterare un equilibrio già poco stabile dell’area.

Carta di Laura Canali (Limes)

Il Mar Baltico segna da sempre il confine tra l’occidente e la Russia. Se da una parte su questo mare si affaccia Kaliningrad, dove ha base la flotta russa, dall’altra si affacciano paesi membri della Nato quali Polonia, Germania, Danimarca, Lettonia, Lituania ed Estonia.

A dimostrare il clima teso che si respira in queste ore, sono state anche le immagini trasmesse dall’emittente britannica Sky News. Le immagini riprese al confine russo-finlandese, mostrano chiaramente massicce truppe russe in movimento nella zona.

Carta di Laura Canali (Limes)





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