News

Venezia 75: una giornata tra Far West e Francia

Prosegue inesorabile il nostro coverage day-by-day della 75° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia! Siamo ormai al quinto giorno, ma l'evento è ancora lungo e tanti film interessanti ci attendono nelle prossime giornate.
Ier, per esempio, uno degli assoluti protagonisti è stato The Sisters Brothers, particolarissimo western di Jacques Audiard, con protagonista il duo John C. Reilly e Joaquin Phoenix, alle prese con una caccia all'uomo e all'oro. Abbiamo anche recuperato Frères Ennemis, perso nei giorni scorsi, riportandoci quasi in pari con la visione dei film in concorso.
Non indugiamo oltre, è giunto il momento di passare ai commenti dei film di oggi!
Frères ennemis, di D. Oelhoffen – Venezia 75
Un thriller francese incentrato sul mondo del narcotraffico. Tutto nasce da uno scambio finito male, da cui parte una ricerca dei colpevoli e dei traditori sia dal fronte criminale, sia da quello della polizia. Nel mezzo il co-protagonista di Driss, interpretato da Reda Kateb, un agente della Narcotici cresciuto nei quartieri problematici della città e per questo in contatto stretto con tanti nomi dell’ambiente criminale. La storia è avvincente, anche se in generale non spicca particolarmente rispetto ad altre pellicole presentate qui sul Lido, sebbene guadagni molti punti nel finale. Sarebbe stato più interessante forse insistere di più sulla dinamica del rapporto di amicizia tra Driss e Manuel, preannunciato dal titolo ma a conti fatti, non abbastanza approfondito. Nel complesso non imperdibile, ma un ottimo prodotto.
The Sisters Brothers, di J. Audiard – Venezia 75
Dopo l’originale rilettura dei Fratelli Coen, si ritorna nel Far West con The Sisters Brothers. Al centro due viaggi verso Ovest: quello di John Morris, interpretato da Jake Gyllenhaal, per trovare e fermare un uomo diretto a San Francisco per la corsa all’oro e quello dei fratelli Sisters del titolo, due sicari mandati a catturare proprio quell’uomo. La chimica tra i protagonisti Joaquin Phoenix e John C. Reilly è ottima e la storia è davvero avvincente, sviluppandosi tra diverse ambientazioni e con vari cambi di strada. Non sarà un film rivoluzionario, ma se vi incuriosisce anche un pochino, vale la pena di recuperarlo.
Come sempre inoltre vi lasciamo il nostro parere sui film visti nei giorni scorsi, ma di cui ancora non vi abbiamo parlato
What You Gonna Do When The World’s On Fire?, di R. Minervini – Venezia 75
Roberto Minervini, regista marchigiano attualmente residente a Houston, Texas, ci porta per mano nella profondità della vita degli afroamericani negli Stati Uniti. Il film, realizzato in un elegante bianco e nero, intreccia la storia di una madre e dei suoi due figli, di una donna che cerca di avviare un bar e delle proteste delNew Black Panther Party for Self-Defense. Attraverso questo ci mostra, a metà strada tra il documentario e la finzione, tutti i problemi e le contraddizioni di questo mondo, tra passati di droga, amici e parenti in prigione, razzismo, discriminazione, contrasti con le forze dell’ordine e morti violente nascoste dietro ogni angolo. Un’ottima strada per dare voce a una realtà che troppo spesso, ancora oggi, nonostante tutto, viene ignorata.
Ancora una volta, vi invitiamo a continuare a seguirci nei nostri recap dalla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e a cercare l'hashtag #VeneziaNerd sui social per non perdervi neanche uno dei contenuti che pubblicheremo!

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button