Stranger Things: dove eravamo rimasti?

Il countdown è quasi finito: Stranger Things 4 sarà disponibile su Netflix a partire da venerdì 27 maggio e ci riporterà nel Sottosopra con Undici, Mike e tutti i protagonisti di questa strabiliante avventura.
Stranger Thing torna dopo una lunghissima attesa, motivo che rende necessario un recap di quanto accaduto nelle scorse puntate. Come di consueto, noi di orgoglionerd siamo pronti a rinfrescarvi la memoria con un veloce ma dettagliato riassunto di quanto accaduto nella scorsa stagione.
Dunque: dove siamo rimasti?

Stranger Things: cos’è accaduto nella terza stagione?

Il gruppo si ricompone

La terza stagione di Stranger Things si muove su vari fronti che rimangono costanti e che si uniscono in uno soltanto nel finale. La prima puntata serve non solo a farci conoscere nuovi personaggi secondari, ma anche a farci scoprire che fine hanno fatto i nostri amati protagonisti.

Tutto inizia il 28 giugno del 1984. Veniamo subito catapultati in una base segreta sovietica dove, con l’aiuto di un team di scienziati (tra i quali appare anche il nostro Alexei, personaggio determinante più avanti nella serie), si cerca di aprire la porta per il Sottosopra, senza riuscirci.

Arriva quindi il momento di ritrovare i nostri amati protagonisti. Mike e Undici sono cresciuti e ormai innamorati ma questo rapporto da fidanzatini non è particolarmente apprezzato da Hopper, ormai genitore a tutti gli effetti di Undi. In città torna Dustin dopo il campeggio estivo dove ha conosciuto Suzie, una ragazzina Nerd di cui si è innamorato. Ritroviamo anche Max, Lucas, Will, Nancy e Jonathan. Questi ultimi due hanno iniziato a lavorare per il giornale della città.

Il punto focale della terza stagione è lo Starcourt, un centro commerciale appena aperto a Hawkins; una grande novità per la città che diventa il punto di ritrovo e svago di grandi e piccoli. È proprio qui che ritroviamo Steve: il ragazzo lavora nella gelateria del centro commerciale insieme all’amica Robin, che diventerà grande protagonista in questa stagione.

Billy e il Mind Flayer

I nuovi guai del ritrovato gruppo partono quando Billy, il fratello di Max, viene ‘intercettato’ da un’entità malvagia sfuggita al Sottosopra. Il ragazzo stava recandosi ad un appuntamento romantico quando la sua auto viene colpita nei pressi di un’acciaieria. Sceso dalla macchina per controllare, Billy viene risucchiato dall’entità all’interno dell’acciaieria e poi asservito al mostro. Il suo compito sarà, d’ora in poi, aiutare il mostro a creare un vero e proprio esercito che servirà per dare forma al Mind Flayer al massimo della sua potenza.

Stranger Things: il ‘fronte’ Mind Flayer

A questo punto torniamo ai vari fronti a cui abbiamo fatto cenno all’inizio. In Stranger Things 3 si creano, infatti, vari schieramenti per diverse indagini che alla fine porteranno allo stesso obiettivo.

Undici, Mike, Max, Lucas e Will

Il primo è quello di Undici, Mike, Max, Lucas e Will. Sarà Undici ad intercettare per prima gli strani movimenti di Billy grazie ai suoi poteri. In una visione, la ragazza vedrà il fratello di Max fare qualcosa di brutto a Heather, sua collega bagnina.

Le indagini di Undi e Max le portano a scoprire che non solo Heather è stata assoggettata al mostro, ma che questo sta creando un esercito proprio grazie all’aiuto di Billy. La prova arriverà quando le due ragazze, con l’aiuto di Mike, Will e Lucas, tenderanno una trappola a Billy, chiudendolo in una sauna. Sotto un calore bruciante, il ragazzo non solo confesserà tutto, ma attaccherà il gruppo. Sarà ancora una volta Undici a salvarli, lasciando però fuggire Billy.

Nancy e Jonathan

Sulle indagini che portano al Mind Flayer si trova anche il secondo schieramento, composto da Nancy e Jonathan. I due iniziano ad indagare sullo strano caso di un topo rabbioso che si è nutrito di fertilizzante a casa della signora Driscoll, ma vengono derisi dalla colleghi quando propongono di indagare sulla vicenda. Nancy decide di non fermarsi e, tornata a casa della signora Driscoll, la scopre a nutrirsi di quello stesso fertilizzante. La cosa la mette in allarme: la ragazza va successivamente a trovarla in ospedale, dove assiste alla mostruosa trasformazione della donna. Anche lei è infatti posseduta dal mostro.

Di fronte a questa scena, Nancy collega tutto e avverte Jonathan. Raggiungono allora il gruppo di Undici e insieme arrivano alla conclusione che il Mind Flayer non solo è tornato ma sta creando un esercito. L’unico modo per fermarlo è trovare la sua fonte (l’acciaieria); per farlo decidono di tornare in ospedale dalla signora Driscoll, liberarla e seguirla. Lì, però, trovano una trappola: alcuni ‘sudditi’ del mostro li attaccano e quasi uccidono. Poco dopo si ‘sciolgono’ e fondono nel Mind Flayer che attacca il gruppo. Undici, però, riesce a farlo fuggire usando i suoi poteri.

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Stranger Things: il ‘fronte’ russo

Dustin, Steve, Erica e Robin

Parallelamente a queste vicende si muovono le indagini di altri due gruppi. Il primo è quello di Dustin, Steve, Robin e Erica, la sorella minore di Lucas nonché nuovo acquisto della serie. Quando Dustin assembla sulla collina più alta di Hawkins un apparato radio per tenersi in contatto con Suzie, invece della sua fidanzata intercetta un messaggio segreto russo. Quando fa presente la cosa a Steve e gli chiede aiuto per tradurlo, Robin, ascoltata la loro conversazione, decide di aiutarli ed è proprio lei a riuscire a tradurre il messaggio e decifrarlo.

Il messaggio indica una particolare consegna che avviene di notte e proprio all’interno dello Starcourt. Tuttavia, per introdursi nel luogo indicato, bisogna passare per condutture troppo strette per i tre. È qui che entra in gioco Erica: la sorellina di Lucas, sagace e molto intelligente, riesce a portare i tre nel misterioso magazzino che si rivela essere un ascensore che li porta dritti dritti nella base segreta russa. Qui trovano la macchina con la quale i russi stanno cercando di aprire la porta del Sottosopra.

Hopper, Joyce, Alexei e Murray Bauman

Ultimo schieramento nella guerra di Stranger Things 3 è quello di Hopper e Joyce. Le indagini dei due partono quando la mamma di Will si accorge di uno strano fenomeno di smagnetizzazione. Aiutata dal professore di scienze di Will, il signor Clarke, comprende che a Hawkins sta accadendo qualcosa di strano e teme ci sia sotto lo zampino del laboratorio. Quindi chiede l’aiuto di Hopper che si trova costretto ad affiancarla nelle indagini. Durante un sopralluogo al laboratorio, Hopper viene però attaccato da un misterioso uomo che si scopre poi essere un sicario dei russi che aveva già visto uscire dall’ufficio del sindaco. Malmenando quest’ultimo, Hopper scopre che i proprietari dello Starcourt l’hanno corrotto per fare pressioni sugli abitanti e acquistare terreni che sono intorno alla centrale elettrica.

Hopper e Joyce controllano tutte queste proprietà e in una trovano Alexei, che rapiscono. Lo scienziato però parla soltanto russo, è per questo che Hopper chiede l’aiuto di Murray Bauman, il cospirazionista locale che parla perfettamente la lingua. Grazie all’interazione dei due, Hopper e Joyce scoprono non solo che i russi stanno cercando di riaprire la porta per il Sottosopra, ma che questa si trova in una base segreta e che servirà trovare due chiavi per distruggere la macchina e richiudere la porta.

Stranger Things 3: il finale

Nella parte finale di Stranger Things 3 tutti i protagonisti si ritrovano all’interno dello Starcourt.

Erica e Dustin, dopo aver salvato Steve e Robin che erano stati catturati nella base russa per farli fuggire, si ritrovano nel centro commerciale, braccati proprio dagli scagnozzi russi. È Undici (accorsa insieme all’intero gruppo) a salvarli usando i suoi poteri. La ragazza però è rimasta ferita alla gamba da un morso avuto poco prima dal Mind Flayer, ormai formatosi del tutto e al massimo della sua potenza. Una parte del mostro è rimasta attaccata a lei ed è quella che porta Billy dritto dal gruppo.

Intanto allo Starcourt è arrivato anche il gruppo di Hopper, dopo la tragica morte di Alexei ucciso dallo scagnozzo russo. Unitisi e confrontatisi, i protagonisti escogitano un piano: Hopper, Joyce e Murray scenderanno nella base russa per distruggere la macchina che sta aprendo la porta; i tre saranno guidati da Dustin (che è già stato nella base) in comunicazione dall’antenna della collina (e lì ci regalerà la scena del duetto cantato con Suzie sulle note di Neverending story).

Il sacrificio di Billy e Hopper

Il resto del gruppo cerca di allontanarsi dallo Starcourt ma viene intercettato da Billy. Il fratello di Max riesce a catturare Undici ma, leggendo nella sua mente ed evocando il ricordo della madre, la protagonista riesce a farlo tornare in se. Billy, allora, si sacrifica per salvare Undici. Fermare il Mind Flayer è però un’impresa: il gruppo è allo stremo e serve distruggere la macchina e chiudere la porta per fermarlo. Joyce e Hopper sono sul punto di farlo quando irrompe lo scagnozzo russo e costringe il poliziotto alla battaglia. Joyce è costretta a fare una scelta drastica: chiudere la porta anche se questo significa condannare a morte Hopper. Così, di fronte al volto consapevole ma sereno di Hopper, avviene la distruzione della macchina con conseguente esplosione che uccide tutti nelle vicinanze.

L’ultima scena mostra Joyce, Will, Jonathan e Undici (affidata a loro dopo la scomparsa di Hopper) fare le valigie e partire. Dopo i saluti agli amici, Undi legge una lettera scritta da Hopper per lei e Mike e si commuove.

Qui la nostra recensione di Stranger Things 4 (ma attenzione agli spoiler!)

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