Secondo l’attore Anthony Daniels, l’Academy of Motion Picture Arts and Science avrebbe dovuto premiare maggiormente George Lucas e i film della saga di Star Wars. Per anni, l’Academy ha relegato i film più popolari alle categorie secondarie del premio. Tuttora sono pochi i blockbuster che sono riusciti a soverchiare questa “tradizione”; l’ultimo di questi è Black Panther, con la regia di Ryan Coogler.
In un’intervista per il quotidiano inglese The Sun, Anthony Daniels, nel bel mezzo della promozione del suo nuovo libro I Am C-3PO (DK, 2019), ha parlato degli Oscar e di Star Wars. L’attore, classe 1947, ha recitato in tutti e dieci i film del franchise nei panni del droide protocollare C-3PO.
Ha affermato:
“L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences può essere molto snob, è ovvio. E per di più, George [Lucas] non è una persona da Hollywood. È una cosa alla: ‘If you don’t like our gang we’re not going to have you in our gang’. Ciò che mi fa davvero arrabbiare è il fatto che George non abbia mai vinto un Oscar a nome suo. Merita più di questo.”
Ci andò molto vicino nel 1978. Quell’anno Lucas venne nominato all’Oscar come Miglior Regista, e il suo film, Star Wars: Episode IV A New Hope, fu candidato per l’Oscar alla Miglior Sceneggiatura Originale. Alla fine i due premi andarono a Woody Allen, con il suo Io e Annie. Vale tuttavia la pena ricordare che diversi anni dopo, nel 1992, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences conferì al regista il premio alla memoria Irving G. Thalberg per il suo contributo all’industria del cinema.
L’eredità di Lucas
Nessun premio Oscar potrà mai eguagliare il senso di fedeltà e di ammirazione che i fan di Star Wars provano nei confronti del regista. Lucas, con Guerre Stellari, si è riservato un posto d’onore nella storia del cinema come uno dei registi più creativi e rivoluzionari che il mondo abbia mai conosciuto. Non ha soltanto creato storie che ancora oggi, a distanza di decine di anni dalla loro uscita, continuano a farci emozionare, ma ha anche ispirato tantissime persone a prendere in mano una cinepresa.