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SpaceX fa tripletta

Stavolta SpaceX ha fatto tripletta, vincendo su tutta la linea. Il 12 Aprile, infatti, c’è stato il secondo lancio di un Falcon Heavy. Come mai? Bisognava portare in orbita geostazionaria il satellite Arabsat-6A, per un peso totale di circa 6 tonnellate. Ma la vera notizia è che il razzo più potente del mondo si è anche riportato a casa i cocci: i tre propulsori sono riatterrati sani e salvi, senza nessuna sbavatura.

Il razzo riciclabile più potente al mondo

Non so voi, ma io il 6 Febbraio dell’anno scorso io ero incollato allo schermo del computer. Veniva lanciato il primo Falcon Heavy della storia, un razzo che prometteva capacità di carico impressionanti e che avrebbe fatto riatterrare i suoi booster, con l’obiettivo di rimetterli a nuovo e riutilizzarli. Un grosso risparmio e qualche detrito in meno in orbita, uniti ad una spinta senza precedenti. Era da mozzare il fiato.

L’esperimento andò bene ma non benissimo. Dei tre Falcon 9, i booster che formavano lo stadio iniziale e che sarebbero dovuti riatterrare, solo due riuscirono nell’impresa: il terzo mancò la piattaforma nell’oceano a cui era destinato e fece pluff. Insomma, Elon Musk aveva dimostrato che qualcosa di nuovo si poteva fare, ma c’era qualche miglioria da fare.

E l’upgrade è finalmente arrivato. Con un carico che consta di circa un decimo della sua capacità massima, un satellite per le telecomunicazioni firmata dalla Arabsat, giovedì un Falcon Heavy è decollato dal Kennedy Space Center. Una depositato il suo carico in orbita, per la felicità di Elon Musk e di tutti noi appassionati dello spazio, ha fatto riatterrare tutti e tre i suoi booster, con precisione impressionante. Uno spettacolo impressionante quello delle “Olimpiadi di Atterraggio Sincronizzato per Razzi”.

Ma il satellite in questione sarebbe entrato tranquillamente in un solo Falcon 9, il razzo più piccolo di SpaceX, senza necessità di scomodare il grande capo. Come mai la Arabsat ha deciso di pagare e utilizzare il Falcon Heavy? Facile. Un razzo più grande ha permesso di portare il satellite più vicino alla sua posizione finale, rendendo più facili le manovre per entrare nell’orbita stabilita e facendogli risparmiare un po’ di preziosissimo carburante.

Se avete dei suggerimenti per altre specialità olimpiche per razzi fatevi avanti, non escludo che Elon Musk possa organizzare di queste competizioni.

 

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Matteo Magherini

Matteo Magherini, noto ad alcuni come Asciugamano, è un gatto professionista. Una volta completato l’obiettivo « laurea triennale in fisica » ha deciso di scegliere la classe « fisico delle particelle » e si aggira tra un esame e l’altro intento a livellare. Appassionato di fantascienza, arrampicata e chitarre è campione nazionale di freddure.

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