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Singham, il leone indiano

In realtà dovete sapere che la storia di Bollywood è lunga tanto quanto quella americana: infatti il cinema arrivò in India addirittura alla fine dell’800 e per tutto il '900 il mercato e la produzione di pellicole crebbe a dismisura. Certo, magari per un mercato occidentale di base alcuni film sono molto poco appetibili, sia per differenze culturali sia per vicende che raccontano realtà che non ci appartengono, e poi per le colonne sonore "particolari" che rendono un po’ musical ogni produzione, perché sì, una delle caratteristiche principali da cui si capisce che un film viene da Bollywood è proprio il mettere in mezzo alla pellicola, qualsiasi pellicola, danze e canzoni da musical, anche se centrano meno di zero col resto del film. Possiamo applicare tutto questo a un pubblico che si accontenta dei soliti film in tv e al cinema, ma il vero Nerd non si scoraggia di fronte al nuovo e allo sconosciuto, per quanto poco appetibile alle sue papille gustative. Il Nerd ha il dovere prima di informarsi, di indagare, e poi decidere se aggiungere una nuova voce ai suoi tanti interessi oppure muovere campagne di linciaggio e appiccare flame ai post dei vari forum che frequenta verso l’argomento odiato. Anche noi quindi vi guideremo al primo approccio verso questo nuovo mondo per ora inesplorato, parlandovi delle nostre impressioni su una pellicola che è entrata di prepotenza nei nostri cuori.

Quindi largo a Singham il protagonista di questo film! Un mix fra Chuck Norris e Arnold Schwarzenegger dei bei tempi di Terminator. Epico il fatto che il personaggio è presentato come se si generasse dal sacro fiume Gange con una mega parata di balletti e canti che farebbero impallidire qualsiasi stadio di calcio. Per quanto possa sembrare un'immane trashata, la presentazione cantata fa capire sin da subito l’epicità del personaggio. Scommettiamo che verrà voglia anche a voi di imitare il gesto dell’artiglio fatto durante la danza con gli eventuali amici che vi accompagneranno nella visione (e che ovviamente vi prenderanno per malati mentali). Singham vuol dire leone in lingua Hindi e il personaggio rispecchia perfettamente il suo lato animalesco. La storia narra di un poliziotto, amato da tutto il suo villaggio, che dopo aver fatto un affronto a un terribile boss di un'organizzazione criminale locale viene trasferito in una città più grande, ma controllata dal suddetto criminale. Proprio in questa città il nostro eroe prende il posto di un precedente collega suicidatosi per accuse di corruzione. In realtà capiamo subito che il poveraccio è stato incastrato dai criminali locali. Insomma il nostro incorruttibile Singham si ritrova circondato da nemici,  sia fuori sia dentro la stazione di polizia, ma il suo spirito indomito sfiderà tutto e tutti tenendo sempre fede al suo onore. Voi direte, “ beh non ci vedo niente di speciale, un film action poliziesco come un altro”, la risposta può essere solo: “Ma avete visto le scene d’azione!?” Se non volete vedere tutto il film almeno guardate le scene d’azione perché sono qualcosa di talmente tamarro (sì, concedetemi il termine, in senso buono ovviamente) e epico che è d'obbligo la visione. Lo schiaffone mitologico di cui solo il grande protagonista è capace, vi resterà nel cuore e vi farà fare un sacco di risate.

I personaggi di questo film sono più o meno tutti in funzione di Singham, vero motore della pellicola, anche se alcuni spiccano più di altri. Il protagonista è un personaggio che non si può non adorare: oltre a menare le mani come nessuno sa fare, è allenato anche a parole. Ci sono varie scene in cui vorrete applaudirlo per i suoi discorsi, davvero  esaltanti. Il film, uscito l’anno scorso, è stato un successo in India, e con i suoi 8 milioni di dollari di budget ne ha guadagnati il triplo. Gli effetti speciali reggono la credibilità. Possiamo dire che c’è un esagerato uso dello slow motion in certe scene (e credeteci quando diciamo esagerato!), ma il tutto rende il film più divertente. Ultima nota per il finale che abbiamo trovato davvero ben confezionato e inaspettato, una scelta davvero originale per chiudere le vicende del film. Insomma Singham è un film che non si basa semplicemente su una serie di effetti speciali senza idee di contorno, ma li sfrutta per confezionarne un prodotto divertente sotto ogni punto di vista.
Se volete organizzare una serata fra amici non lasciatevi sfuggire Singham. Visto in compagnia ne triplicherà il divertimento. Il suo mix fra trash ed epicità vi conquisterà, ve lo garantiamo!

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Silvio Mazzitelli

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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