Intrattenimento

Silmarillion: quante pagine di Tolkien servono per fare un film di Jackson?

“Sì, però nel libro c'era più roba”.
“Sì, però nel film hanno tagliato questa parte, e quest'altra, e ancora questa, e…”.
Quante volte, con rispettive varianti, avete sentito frasi del genere? Non mentite, via, probabilmente siete stati voi stessi a proferirle in più di qualche occasione.
Beh, per ridurre almeno un po' malcontenti del genere – e non per mere motivazioni economiche, ci piace pensare – da un po' di tempo a questa parte i registi e produttori di pellicole cinematografiche hanno iniziato a trarre più film da singoli libri. Tra questi il buon Peter Jackson, che da Lo Hobbit del grandissimo J. R. R. Tolkien ha tratto un'intera trilogia cinematografica che si concluderà tra poco meno di un mese.
Ma… sarà stato proprio necessario trarre un'intera trilogia da un unico libro, tra l'altro neanche particolarmente lungo? I film potevano essere di meno? Potevano essere più accorpati? Beh, se volete risposta a queste domande ci dispiace deludervi: non vogliamo parlarne qui.
Ormai l'avrete capito, a noi di Orgoglio Nerd piace fare calcoli di dubbia utilità stare a rimuginarci sopra. Questo articolo non farà eccezione: riflettiamo su quanti film ha fatto Jackson, su quanti ne farà, su quanti ne avrebbe fatti.
Cominciamo!

Per cominciare prendiamo in esame, appunto, Lo Hobbit. Ovviamente il numero di pagine differisce un poco da un'edizione all'altra. In media, comunque, si tratta di circa 350 pagine.
Tre film per 350 pagine – senza tener conto del fatto che qualcosina è stata presa anche da altri scritti di Tolkien – sta a significare:
350/3 = un film ogni 117 pagine. Esagerato? Forse. Ma andiamo avanti.
C'è la concreta possibilità, (nonostante il problema di sfruttamento dei diritti), piena di controversie e non ancora accertata al 100%, che Jackson diriga un film tratto da Il Silmarillion. Per chi non la conoscesse, si tratta di un'opera pubblicata postuma, inizialmente considerata quasi marginale rispetto gli altri scritti del grande autore, ma che in realtà è la base, il fulcro per tutte le opere ad essa successive. Tra cui, indovinate un po', Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.

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Ripetiamo: non v'è ancora nulla di certo. Ma converrete che ci conviene essere preparati ad ogni evenienza.
Il volume è composto da circa 450 pagine. Consideriamo il 117, numero di pagine necessario a Jackson per fare un film, come una costante che chiameremo F.
450/F = 3,8. Arrotondando per eccesso, 4. Volete mica dedicare meno di 4 film ad un libro così lungo? Si rischierebbe di perdere qualcosa per strada. O di non riuscire ad infilare almeno qualche elemento non contenuto nell'opera originale, perdendo quindi qualcosa per strada per fargli posto. Vi renderete conto voi stessi che è un rischio che non ci si può permettere di correre.

E adesso passiamo alle note che avrebbero potuto essere dolenti: Il Signore degli Anelli. Come sapete, la trilogia di romanzi è stata trasposta in un'omonima trilogia di film: ogni libro, un film. Né uno di più, né uno di meno. Per qualcuno è stato perfetto così, per qualcuno è stato troppo poco. Perché il buon Jackson ha deciso di trasferire un'opera così corposa in così pochi film? Forse nei primi anni 2000 non era ancora così avveduto come lo è adesso.
Ad ogni modo, se oggi decidesse di girare da capo Il Signore degli Anelli, la cui intera trilogia è un bestione di ben 1400 pagine circa, verrebbero fuori ben…
1400/F = 11,8. Arrotondando, ben 12 film. In media, quattro pellicole per ogni libro, perfettamente in linea con lo stile attuale.

Sarebbe stato un bene? Sarebbe stato un male?
Beh… queste sono valutazioni che lasciamo fare a voi!

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Francesca Menta

Nella vita legge fumetti, guarda cartoni e fa altre cose noiose e banali che non vale la pena menzionare. Allenatrice di Pokémon dal 1999. A quanto pare adesso recensisce anche videogiochi, coronando il sogno di una vita: poter gridare con fare oltraggiato "Lo sto facendo per LAVORO" ogni qualvolta viene trovata di fronte ad una console.

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Commenti

  1. molte parti de lo hobbit-libro sono di poche righe. la battaglia è solo accennata, gli orchi alle montagne nebbiose è ridotta a poche righe nel libro. intere parti del film sono tratte da altri libri (appendici SdA, racconti incompiuti in primis), è un pò riduttivo quindi parlare del solo hobbit come trasposizione unica dal solo libro. ENORMI errori e deficienze, e come sempre, il primo film è quello più fedele per poi inventarsi le cose. ma in definitiva è una buona trasposizione.
    per il SdA tutta la parte di tom bombadil e la preparazione al viaggio è stato un bene tagliarla, troppo complicato trasporlo e si sarebbe rischiato di mostrare tom solo come un fattone.

  2. Pensate solo che in un altro coontinuum spazio-temporale jackson potrebbe averli fatti veramente 12 film su LOTR xd dopotutto in un universo in cui la Mondadori riesce a far doventare serie di 5 libri una trafila di 12 se non ho sbagliato i conti…

  3. C’è qualche utente che “sbava” all’idea di nuovi film ambientati su Arda… bhè anche io, ma è solo l’ipersalivazione che precede il conato di vomito.

    Il Silmarillion non è un’opera edita da J.R.R. Tolkien ma del figlio che l’ha ritagliata ed aggiustata per rendere pubblicabile un corpus eterogeneo di storie e miti che nell’intenzione del Prof. avrebbero dovuto avere -secondo le intenzioni da lui dichiarate- ben altro sviluppo. In realtà il problema del Silmarillion è che, per questa sua “genesi”, si trova a fare zoom in e zoom out in modo piuttosto slegato… un momento si parla della creazione del mondo ed un altro momento ci si immerge nelle vicende di una singola persona. Storie come quelle di Beren e Luthien o di Turin Turambar da sole potrebbero dare materiale per un film o per una trilogia di film (visto l’andazzo di allungare il brodo).
    Il punto è che a trattarli coerentemente con la quantità di materiale edito (pagine stampate -> minutaggio di film) occorrerebbe prendersi ampie licenze ben oltre quelle inutili (se non a catturare la benevolenza di un pubblico decerebrato avvezzo a cliché cinematografici holliwoodiani) ed orribili prese per lo Hobbit.

    Sinceramente auguro a Peter Jackson una lunga vita (perchè non mi piace augurare il male), ma spero che la logistica della messa in opera dello scempio del Silmarillion ecceda il suo tempo su questo mondo: sarebbe l’unico parallelismo con il vissuto di Tolkien che accoglierei di buon grado.

    Ah Ciao Filippo G. \\// 😉

  4. Principalmente penso che Jackson, con la realizzazione di una trilogia per Lo Hobbit, abbia solamente effettuato un’azione apertamente commerciale, meno attenta alla fonte da cui ha attinto per la realizzazione del flim, e puntando ad allargare la platea di coloro che hanno visto e vedranno i film de Lo Hobbit. Con la prima Trilogia, invece, penso che Jackson abbia fatto un lavoro più vicino al libro, e per questo mi è anche piaciuto di più. Mi piacerebbe molto, a prescindere da tutto, vedere la realizzazione cinematografica del Silmarillion. Quantomeno per la curiosità!

  5. Il Silmarillion è in effetti un insieme di storie raccontate in modo sintetico (in alcuni casi quasi fanta-storiografico), ognuna delle quali potrebbe essere sviluppata in una bella trilogia 8)

  6. credo che sia piuttosto stupido fare calcoli di questo tipo poiche magari 117 pagine del Signore degli Anelli hanno contenuti e ritmi diversi che dall’hobbit, di cui nonostante cio penso che tre film siano solo brodo allungato. D’ altra parte invece vedere tutte le vicende dello hobbit compreso smaug in un solo film é piuttosto riduttivo.per il resto non capisco come si possa fare un film sul silmarillion dato che sono principalmente delle cronache che delineano un’ intero universo.

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