Moon Knight, il protagonista ha un altro segreto nascosto?

Oscar Isaac interpreta il protagonista di Moon Knight, Steven Grant. Ma chi sta seguendo la serie su Disney+ (o conosce il personaggio dai fumetti) sa che c’è molto di più dentro questo personaggio. Steven soffre del disturbo da personalità multiple e ne abbiamo già conosciuta (fin dal trailer) una: quella di Marc Spector. Nella serie però ci sono alcuni indizi che fanno pensare che un’altra sfaccettatura dell’antieroe sia già in azione sin dall’inizio della storia. Ecco cosa ci fa pensare che Moon Knight abbia una terza personalità e quale ruolo potrebbe avere nella serie.

Moon Knight, gli indizi che puntano a una terza personalità del protagonista

Fin da quando incontriamo Steven Grant nella serie su Disney+, capiamo che c’è qualcosa che non va. Dice di non riposare quando dorme, come se il suo corpo si muovesse quando lui è incosciente. Ha organizzato un appuntamento con una ragazza al lavoro di cui non ricorda, ha litigato con il proprio capo senza sapere per cosa. Nella seconda puntata scopriamo addirittura che ha sostituito il suo pesce rosso senza averne memoria.

Presto apprendiamo (già dal trailer, a dire il vero) che dentro la testa di Steven convive una personalità brutale e ligia al dovere, quella del mercenario Marc Spector. Ma se non fosse l’unico?

Tre lati per ogni triangolo

Secondo quanto abbiamo visto in queste prime due puntate (e se masticate l’inglese, secondo quanto raccolto in questo ottimo video di ScreenCrush) ci sono stati diversi indizi che Marvel ci ha lasciato riguardo una terza personalità per Moon Kinght.

Però li ha nascosti bene, in modo che fossero coerenti con la trama. Uno è il simbolo della piramide, la cui faccia triangolare rappresenta i tre lati della personalità di Moon Knight, ma è anche un collegamento diretto all’Antico Egitto da cui nasce il potere dell’eroe. Ma non parliamo solo dei reperti nel museo di Londra o nell’inquadratura alla fine della seconda puntata a Il Cairo. Steven trova un compartimento segreto nel suo appartamento a forma di triangolo.

E poi ci sono gli specchi, che servono da subito a rappresentare l’altra personalità di Steven, Marc. Ma in ogni scena con gli specchi troviamo tre superficie riflettenti, mostrando tre diverse versioni di Moon Knight.

E ci sono diversi esempi del genere. Quando nella prima puntata vediamo Steven andarsene dal museo di notte, la teca riflette un’immagine doppia che guarda il protagonista.

Ma forse l’indizio più macroscopico sta proprio nei titoli di coda (che da buoni fan Marvel guardiamo sempre fino alla fine). Quando compare il nome di Oscar Isaac, la sua testa è tagliata in tre, non in due.

Qualcuno sta vivendo per Steven la sua vita

Un’altra serie di indizi riguardo a una terza personalità sta proprio nelle cose che Steven non ricorda. All’inizio pensavamo fossero azioni compiute da Marc Spector mentre aveva il controllo della testa di Moon Knight. Ma ci sembra non siano scelte che il mercenario avrebbe potuto fare, per quanto abbiamo visto.

Sappiamo che Marc vuole convincere Steven a condividere il controllo per portare a termine la sua missione. Forse anche la sua passione per l’Egitto potrebbe derivare dal fatto che, anche quando non è in controllo, spinge Steven a studiare i dettagli per la sua prossima missione al Cairo. Quindi perché dovrebbe sostituire il suo pesce rosso, provando persino a trovarne uno con una sola pinna? Ha già parlato con Steven, perché provare a nascondere il fatto di aver preso controllo?

Inoltre, nella seconda puntata abbiamo appreso che Marc è innamorato di sua moglie. Così tanto che persino Steven sente il legame fra i due, come se l’amore riuscire a superare le barriere fra personalità multiple. Allora perché avrebbe dovuto chiedere di uscire alla ragazza nel primo episodio? Per poi portare il corpo di Steven in una missione lasciandola sola al ristorante?

Ha poco senso anche il fatto che spedisca cartoline a sua madre, che litighi con il proprio capo al museo. Se Marc vuole mantenere la personalità di Steven al sicuro (forse per non mettere in pericolo la moglie), perché attirare l’attenzione su di sé in qualsiasi modo? È un mercenario ligio al dovere, di sicuro avrebbe potuto evitare di scombussolare tanto la vita di Steven da farsi scoprire e perdere il controllo.

Secondo noi tutto questo è opera della terza personalità di Moon Knight, quella che alla fine della puntata vediamo ubriacarsi in una camera d’albergo al Cairo: Jake Lockley.

Chi è Jake Lockley, la terza personalità di Moon Knight

Nei fumetti Marc Spector resta l’identità segreta ‘principale’ di Moon Knight, il vero volto dell’antieroe (se ha senso parlare di verità). Nella versione cartacea Steven Grant è un miliardario, personalità utile per infiltrarsi nell’alta società e colpire i cattivi in giacca e cravatta.

Dall’altro lato c’è Jake Lockley, un ruvido tassista che conosce tutti i dettagli più sordidi della città. All’inizio nei fumetti erano più dei travestimenti che vere e proprie personalità, ma l’influenza mistica di Khonshu ha fuso insieme queste varie sfaccettature.

Ma non crediamo che Jake Lockley faccia il tassista anche nel MCU. Anzi, pensiamo che Jake Lockley faccia lo stesso lavoro di Steven, perché Steven in realtà è arrivato da poco sulla scena. Nella serie scopriamo che Marc vuole proteggere la moglie. Eppure vediamo che quando Steven perde il controllo si sveglia scoprendo di aver fatto decine di chiamate a Layla. Perché farlo, se vuole proteggerla?

Nei fumetti Jake Lockley arriva ad avere un bambino con la moglie di Marc Spector, proprio perché l’amore passa da una personalità all’altra. La nostra teoria è Steven nasca dalla necessità di tagliare i ponti con lei per proteggerla, dimenticandosi addirittura che esista. Per questo Steven si accorge solo ora di avere una doppia personalità: tecnicamente, è appena nata.

Ma Jake non vuole abbondonare la donna che lui e Marc (e presto anche Steven) amano. Per questo lotta per prendere il controllo, abbandonare la missione di Khonshu e vivere con la donna che ama. Anche se una parte di lui vuole proteggerla: forse è per questo che organizza l’appuntamento per Steven (anche se resta la possibilità che semplicemente non sia fedele).

Nei fumetti Steven è un miliardario, mentre nella serie conserva solo l’accento e le maniere posh. Forse Marvel ha fatto lo stesso con Jake Lockley, che non fa il tassista che si aggira nei bassifondi, ma resta quello più ‘umorale’ del gruppo. Che vorrebbe tornare dalla moglie ma al tempo stesso vuole proteggerla. E forse il climax della storia avverrà proprio quando Moon Knight ascolterà tutte le sfaccettature della propria personalità multipla per prendere una scelta definitiva. Eroe o marito, o forse le due cose possono convivere?

Voi cosa ne pensate? La terza personalità di Moon Knight sta per arrivare? È un romantico o solo un amante dei pesci? Fatecelo sapere nei commenti.

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