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Joker al cinema: l’evoluzione della nemesi di Batman

Tanti sono gli attori che l'hanno interpretato, ognuno in modo molto differente

Non esistono villain come lui. Sempre di più dalla sua nascita nel mondo del fumetto, Joker si configura come un personaggio tanto spaventoso quanto affascinante. La nemesi di Batman, che (almeno in alcune versioni delle sue origini) porta sulle spalle un tragico vissuto che lo ha poi reso pazzo, ha stimolato le menti di molti registi. Ed è per questo che la sua figura ricorre frequentemente sul grande schermo, seppur con caratteristiche spesso differenti.

Joker nasce dall’immaginario di Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson, ed esordisce nel 1940 nel primo numero della serie a fumetti Batman, pubblicata dalla DC Comics. Se la sentinella di Gotham City ha i canoni dell’eroe silenzioso e totalmente vestito di nero, i creatori di Joker ritengono che il suo nemico per eccellenza debba essere totalmente l’opposto. Ed ecco che nasce “il pagliaccio”, dall’abbigliamento super colorato, la mente folle e il sorriso disturbante.

Joker, un cattivo anomalo

Joaquin Phoenix Joker aurora

Il 3 ottobre, Joker è tornato al cinema con una versione inedita interpretata da Joaquin Phoenix. Il film ci proietta per la prima volta nella storia vera e cruda di colui che in questa versione è chiamato Arthur Fleck, mostrandoci l’escalation che lo ha poi portato a diventare un criminale senza scrupoli. Se, dunque, finora lo abbiamo conosciuto solo come nemesi di Batman, ora Joker si fa uomo con sentimenti. D’altronde è proprio l’aspetto emozionale che fa di Joker un villain anomalo. L’imprevedibilità e ancor di più il suo essere “spaventoso” nasce dal fatto che questo personaggio sia privo di scopi.

Spieghiamoci: ogni cattivo ha nel suo essere tale una motivazione. Dalla vendetta per un torto subito, al desiderio di potere o di ricchezza. Non è così per Joker, che si presenta essenzialmente senza motivazioni, come privo di emozioni e identità. Non ha nulla da perdere, nulla da ottenere perché ha perso tutto e nulla potrebbe renderlo nuovamente felice. La sua è una follia mista a rabbia, fonte di una grande imprevedibilità. È questo che fa di Joker uno dei cattivi più affascinanti mai visti, ed è proprio ciò che Phoenix tenta di portare in scena nella nuova pellicola.

Ma ancor prima di Joaquin Phoenix, tanti altri hanno vestito i suoi panni, ogni volta in modo molto differente. Vediamo quali e in che modo hanno portato Joker sul grande schermo.

Il Joker di Cesar Romero (1966)

Joker Cesar Romero

La prima apparizione cinematografica di Joker arriva nel 1966 col film “Batman”, diretto da Leslie H. Martinson. Ad interpretarlo è Cesar Romero, che ne rende una versione abbastanza lontana e, dunque, differente da quella descritta all’interno dei fumetti. Il suo, infatti, è un Joker che punta più sull’aspetto “divertente” del personaggio ancor più che su quello criminale.

A partire dal trucco stesso, è impossibile non fare caso ad un sorriso perfettamente delineato e privo di sbavature che oggi ricorda perfettamente quello della serie animata (doppiato da Mark Hamill). E ancora, particolare è il dettaglio dei baffi dell’attore che, seppur celati dal cerone, si intravedono perfettamente. Trucco a parte, il Joker di Romero tende al parodistico rispetto al tragico della sua ultima interpretazione cinematografica, nascondendo abbastanza la follia del personaggio.

Jack Nicholson (1989)

Joker Jack Nicholson

Nel 1989, Joker riappare nei panni di Jack Nicholson nel film diretto da Tim Burton, ancora una volta col titolo “Batman”. Il sorriso dell’attore sembra proprio fatto apposta per riprodurre quello del personaggio in questione, tanto che l’attore sarebbe stato puntato sin dal 1980. E in effetti, Nicholson dà una versione di Joker che, seppur ancora distante da quella pura dei fumetti, risulta affascinante a tal punto da rubare la scena al protagonista, Batman, interpretato da Michael Keaton.

La nascita del personaggio è a tratti simile a quella narrata dal fumetto dell’anno precedente, Batman: The Killing Joke, eppure la diversità in questo caso sta nel fatto che Joker non nasce come un comico fallito, ma si presenta direttamente come un criminale. Prima della trasformazione è Jack Napier, un gangster dalla mente contorta al servizio del boss Carl Grissom della mafia di Gotham City. Pur essendo, dunque, un criminale imprevedibile e pericoloso, è ben lontano dall’essere il mostro rappresentato in altre versioni. A differenza di quello con Cesar Romero, nel film del 1989 il make-up, ideato da Rick Baker, è tecnicamente perfetto, tanto che il truccatore Dan Rebert ha ammesso che “è impossibile idearne uno migliore”.

Heath Ledger (2008)

Joker Heath Ledger

 

“Difficile parlare di Heath Ledger, la sua interpretazione ha imposto standard alti in modo irraggiungibile per i successori”. Le parole sono quelle di Evan Narcisse, lo sceneggiatore de Il cavaliere oscuro, film del 2008 diretto da Christopher Nolan. È in questa pellicola che molti riconoscono la miglior interpretazione di Joker mai vista prima: quella di Heath Ledger. L’attore, per portarlo in scena, si è preparato a lungo e molto scrupolosamente. Oltre a leggere molti fumetti, tra cui soprattutto Batman: The Killing Joke e Arkham Asylum, Ledger ha scavato profondamente nel personaggio e in se stesso. Al punto tale che la leggenda vuole che proprio l’aver conosciuto questa oscurità l’ha poi portato al togliersi la vita.

Heath Ledger, per il suo Joker, vince il Premio Oscar come migliore attore non protagonista. Ancora una volta, il personaggio è diverso dalle versioni finora viste sul grande schermo e ne sottolinea caratteristiche differenti. Quello di Ledger è un Joker che predilige l’azione alla battuta, un criminale votato al caos che ambisce a diffonderlo a Gotham City. Una versione più realistica di Joker, una follia lucida che lascia ben poco allo spirito finora messo in scena dai predecessori di Ledger. Ed è proprio per questo motivo che riceve le critiche di Jack Nicholson.

Ma è proprio l’effetto realistico che Christopher Nolan cerca e che ottiene pienamente. Anche il make-up contribuisce ad ottenere questo effetto: non quello perfetto visto nelle versioni di Nicholson e Romero, ma un trucco sporco, sbavato, che Joker indossa quasi come per prepararsi alla battaglia e incutere maggior timore nel suo nemico. E se in questa versione non viene approfondito il suo passato, a ricordarcelo sono le cicatrici chiaramente visibili dalle sue vittime. Il fascino della versione di Joker di Heath Ledger ha portato Empire Magazine a sceglierlo come il 3º più grande personaggio cinematografico di sempre.

Jared Leto (2016)

Joker Jared Leto

Non è in un film di Batman che ritroviamo il nuovo Joker. Il folle criminale torna sul grande schermo con Suicide Squad, film del 2016 diretto da David Ayer. Ad interpretarlo è Jared Leto, che lo porta in scena in modo inedito e ancora una volta differente dai sui predecessori. Denti di ferro e tatuaggi sono il tratto distintivo di questo Joker che, nonostante la caratteristica follia, si configura più come un gangster. A differenza degli altri Joker, quello di Leto non ha il consueto sorriso deformato dal trucco ma, anzi, per “ridere” utilizza il tatuaggio di una bocca sorridente che ha sulla mano, portandolo all’altezza della bocca.

Tatuaggi a parte, il make-up è quasi inesistente. Inoltre, al posto del consueto completo, lo ritroviamo in vistose giacche di pelle o, talvolta, a petto nudo. Una versione di Joker diversa e a tratti destabilizzante che incute sicuramente paura ma che molti hanno ritrovato priva di quell’autenticità e profondità vista della sua versione precedente.

 

E adesso tocca a Joaquin Phoenix, il tempo ci dirà l’impatto della sua interpretazione. Voi l’avete visto? Cosa ne pensate?

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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