Il mondo del fumetto italiano perde un grande artista. Sergio Asteriti, disegnatore di storie per Topolino per oltre mezzo secolo, è morto all’età di 94 anni.
Sergio Asteriti: la carriera di un’icona del fumetto Disney
La notizia della morte, diffusa dalla comunità di appassionati Papersera, ha colpito tutti i fan di Topolino, che hanno raccontato l’impatto delle storie disegnate (e occasionalmente sceneggiate) da Asteriti.
Nato a Venezia nel 1930, Asteriti ha dedicato la sua vita all’arte del disegno. Asteriti mosse i primi passi nel mondo dell’animazione collaborando con Romano Scarpa, una delle leggende della Casa del Topo. La sua carriera nel mondo Disney iniziò nel 1962, quando scelse di collaborare con Mondadori per la rivista Topolino.
La sua prima storia Disney, “Pippo e la vacanza culturale”, uscì nel dicembre 1963, rivelando già il suo stile attento alle scenografie. Da quel momento, il suo tratto distintivo e ricco di dettagli ha dato vita a oltre 350 storie con protagonista il celebre topo.
Avendo lavorato con Scarpa e ispirandosi a Floyd Gottfredson, Asteriti rappresentava appieno lo stile classico di Disney, con colori ricchi e dettagli che rendevano le store verosimili.
Come ben ricorda Fumettologica, i lavori più apprezzati di Asteriti includono:
- “Topolino e il Piranka Kuka Baruka”
- “Topolino e il sole di mezzanotte”
- “Topolino 1500”
- “Topolino e la magica lettura”
L’ultima storia disegnata da Asteriti, “Tip e Tap e lo straordinario mondo del Toc“, è stata pubblicata nel marzo 2017 — oltre cinquant’anni dopo il suo debutto Disney.
Con la sua scomparsa, il fumetto italiano perde un artista che rappresenta il meglio della tradizione Disney. Sergio Asteriti lascia un’eredità di creatività e maestria che continuerà a ispirare generazioni di disegnatori e appassionati di Topolino, che continua a far innamorare le nuove generazioni del fumetto.
- Sergio Asteriti (Autore)