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Scribblenauts Showdown – Un'innovazione mancata

Scribblenauts, serie nata su Nintendo DS, è sempre stata famosa per la sua grafica semplice e per essere un gioco davvero stimolante e divertente, che permetteva al giocatore di usare la fantasia in tanti modi diversi. Con solo la sua formula di gioco originale, il famoso puzzle game evidentemente non si trovava più a suo agio, e Warner Bros Games ha deciso di dare una ventata d'aria fresca al titolo provando la via del Party Game.  Sarà riuscito a rinnovarsi e fare breccia nei cuori dei nuovi  e  vecchi giocatori? Scopriamolo insieme!
Una volta avviato Scribblenauts Showdown, avrete la possibilità di scegliere fra tre diverse modalità: Versus, Resa dei conti! e Sandbox.
Se sceglierete la modalità Versus, sarà possibile sfidare un giocatore oppure l'IA in 25 minigiochi che possono essere di parole o velocità. Nei minigiochi di parole bisognerà raggiungere la vittoria scrivendo l'oggetto più adeguato alla situazione, ogni risposta giusta vi avvicinerà al successo. Invece quando avrete a che fare con i minigiochi di velocità,  vi sembrerà di trovarvi in un gioco differente perché semplicemente non avrà nulla a che fare con il classico Scribblenauts, non ci saranno inserimenti di parole, non potrete dare sfogo alla fantasia, poiché saranno giochi di abilità, come raccogliere mele spostandovi da una parte all'altra dello schermo o tagliare velocemente un albero agitando il joycon.
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La "Resa dei conti!", è una modalità simile al gioco dell'oca ma con l'uso delle carte,  dove potranno sfidarsi fino ad un massimo di quattro giocatori. Giocando la carta a nostra disposizione, e vincendo il minigioco che la rappresenta, otterremo la ricompensa della carta, o se siamo amanti del gioco facile, ci basterà giocare una carta ricompensa istantanea per avere subito il premio. La modalità diverte se giocata insieme a qualche amico, ma risulta deludente per la scarsa varietà dei minigiochi, poiché saranno quelli presenti nella modalità Versus, quindi non aspettatevi nulla di esclusivo.
Infine la modalità Sandbox, tra quelle presenti risulta la più soddisfacente, dato che propone quello per cui la serie è famosa, ovvero poter dare liberò sfogo alla fantasia. Scegliendo tra gli otto scenari presenti, come profondi abissi marini o un'antica città Maya, avremo diversi obbiettivi da risolvere e agendo tramite un apposito menù potremo creare, inserire nuovi oggetti o interagire con essi. Ad ogni missione completata, saremo ricompensati con delle Starite, valuta che potrete spendere per ottenere nuovi accessori, indumenti e pettinature per personalizzare il nostro Scribblenauts. In Sandbox potrete giocare anche in modalità coop dando vita sicuramente a scene esilaranti, dove l'unico limite sarà la vostra fantasia.
Il gameplay oltre ad essere d'immediata comprensione, è il più variegato della serie rispetto ai predecessori, ma non per questo è da lodare, anzi, oltre a trovarci ad un netto distaccamento dalle origini del titolo, la noia sopraggiungerà in fretta nelle modalità che dovrebbero essere una "novità" per l'utenza, anche se potremmo usare oltre 35.000 parole a disposizione. 
Nessuna nota dolente riguardante il sonoro e il comparto grafico, che con la loro semplicità riescono a rendere il titolo, per quel poco che riesce ad offrire, abbastanza godibile, con personaggi buffi e sfondi veramente piacevoli con le loro colorazioni. 
In queste conclusioni saremo chiari e diretti del perché evitare o no Scribblenauts Showdown. Se siete amanti della serie, e quindi di conseguenza avete una grossa astinenza da colmare, vi consigliamo l'acquisto, se invece siete tra i giocatori che si aspettano di trovarsi tra le mani un titolo innovativo vi consigliamo di starne alla larga.
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