La vostra voce nella bocca di un personaggio di un videogioco, ma voi quelle battute non le avete mai registrate. Questo è quello che temono gli attori americani dei videogiochi della SAG-AFTRA, che hanno iniziato uno sciopero non dissimile a quello che, l’anno scorso, ha bloccato Hollywood.
Sciopero SAG-AFTRA: gli attori americani dei videogiochi alzano la voce contro l’AI
Il sindacato SAG-AFTRA ha dichiarato lo sciopero dei doppiatori e attori dei videogiochi a partire dal 26 luglio. La decisione arriva dopo 18 mesi di trattative infruttuose con i colossi del settore come Activision, Electronic Arts e WB Games.
Il nodo principale? L’intelligenza artificiale. I doppiatori chiedono garanzie sull’uso delle loro voci e immagini, temendo di essere sostituiti da cloni digitali. Un timore non infondato, considerando i rapidi progressi dell’AI nel campo della sintesi vocale. “Francamente, è sorprendente che questi studio di videogame non abbiano imparato la lezione dell’anno scorso — che i nostri membri si opporranno e richiederanno trattamenti equi e onesti riguardo l’AI, e il pubblico lo supporta” dice Duncan Crabtree-Ireland, a capo delle negoziazioni.
Ma non è solo questione di tecnologia. I lavoratori rivendicano anche aumenti salariali e migliori condizioni di sicurezza, soprattutto per chi si occupa di motion capture. La risposta delle aziende? “Siamo vicini a un accordo”, dicono. Ma evidentemente non abbastanza vicini da evitare lo sciopero.
L’impatto sullo sviluppo dei giochi potrebbe non essere immediato, ma a lungo termine potrebbe rallentare la produzione di nuovi titoli. Resta da capire se le software house sapranno trovare un compromesso più velocemente rispetto agli studios hollywoodiani. Altrimenti, dovremo parlare di questo sciopero ancora a lungo: vi terremo aggiornati su tutti gli sviluppi di questa vicenda.
- Editore: Audino
- Autore: Deborah Frances-White , Tom Salinsky , L. Rizzuti
- Collana: Manuali
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2012