Seguendo l’esempio di altri attori e registi, anche Samuel L. Jackson ha deciso di non rimanere in silenzio di fronte alle forti dichiarazioni che Martin Scorsese ha rilasciato riguardo i cinecomics Marvel.
E’ infatti ormai da giorni che il web è invaso dai commenti che il celebre regista ha espresso sui film incriminati, definendoli “non cinema” e dicendo che “non dovrebbero invaderci”. Ovviamente le sue affermazioni non sono rimaste inascoltate e dopo le repliche di James Gunn e Joss Whedon è arrivata anche quella dell’interprete di Nick Fury nel MCU Samuel L. Jackson:
“È un po’ come dire che Bugs Bunny non è divertente”, dice Jackson a Variety. “I film sono film. Sai, neanche a tutti piacciono le sue cose. Voglio dire, capita, non a tutti piace. Ci sono molti italo-americani che non pensano che dovrebbe fare film su di loro in questo modo. Tutti hanno un’opinione, quindi va bene. Non impedirà a nessuno di fare film”.
Samuel L Jackson reacts to Martin Scorsese's #Marvel comments: "Films are films. everybody doesn't like his stuff either"#TylerPerryStudios pic.twitter.com/UHGjxPVDId
— Variety (@Variety) October 5, 2019
Il primo commento di Scorsese, impegnato nella promozione della sua ultima pellicola The Irishman, diceva invece così:
“Non li vedo. Ci ho provato, sai? Ma questo non è cinema. Onestamente, la cosa più simile che me li fa venire in mente, così come sono fatti, con gli attori che fanno il meglio che possono in queste circostanze, sono i parchi a tema. Non è il cinema degli esseri umani che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche a un altro essere umano.”
Quindi non stupiscono le reazioni di tutte le persone del mondo del cinema coinvolte nel Marvel Cinematic Universe, ma i cineasti non sono gli unici a controbattere. Infatti anche Jonathan Hickman, fumettista statunitense, ha detto la sua con un’ironico tweet in cui mima la dichiarazione di Scorsese sopracitata:
The thing about spicy hot wing videos is that you think you can stop at any time, but once you start, woo boy…
I have learned things.
— Jonathan Hickman (@JHickman) October 4, 2019