Samuel L.Jackson ha recentemente affermato che il legame più forte che abbia mai avuto con un gruppo di attori con cui ha lavorato viene dal suo ruolo in The Hateful Eight. L’attore ha un modo particolare di guardare alla fama. Nonostante il modo in cui ha consolidato il suo status sul grande schermo trincerandosi all’interno degli universi cinematografici di Quentin Tarantino e del Marvel Cinematic Universe, rimane diffidente nell’essere definito una leggenda. Parlando con Entertainment Weekly durante lo SCAD Savannah Film Festival, Jackson, che ha ricevuto il Legend of Cinema Award 2020, ha parlato della sua carriera. “Le leggende sono persone che realizzano cose che non possono essere realizzate da altre persone, o hanno fatto qualcosa di super straordinario“, ha detto, “Ho semplicemente perseverato attraverso il duro lavoro e l’ostinazione per arrivare dove sono”.
Samuel L. Jackson protagonista in tantissimi film
Ad oggi, l’attore è apparso in sei dei dieci film diretti da Tarantino tra cui Pulp Fiction (1994), Jackie Brown (1997), Kill Bill: Vol. 2 (2004), Bastardi senza gloria (2009). Oltre a Django Unchained (2012) e The Hateful Eight (2015). L’attore è ancora in contatto con il cast di quest’ultimo film del 2015 che include Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins, Demián Bichir, Tim Roth e Michael Madsen.
“Noi haters, (come si sono chiamati), abbiamo una catena in cui ci mandiamo ancora messaggi ogni settimana per dire dove sei, cosa stai facendo o commentiamo la situazione politica”. Ha dichiarato riguardo The Hateful Height. Per poi aggiungere: “Questa è la connessione cinematografica più forte che abbia mai avuto”. Quando si tratta dei suoi film, Jackson ha dichiarato che non capisce come gli altri non possano vedere il proprio lavoro. “Amo i film. Non ho quella fottuta cosa del tipo “Oh mio Dio, non sopporto di guardarmi sullo schermo!”
- Samuel L. Jackson, Ryan Reynolds, Carrie-Anne Moss (Attori)
- Patrick Hughes (Direttore)