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Road to Star Wars: Lenin è il padre di Luke Skywalker

Che Star Wars sia una cosa seria è noto da decenni. Che Star Wars sia una cosa tanto seria da portare i nazionalisti ucraini a trasformare una statua di Lenin a Odessa in una statua di Darth Vader, era forse un po’ inaspettato. Credete sia assurdo? Bene, sappiate che in passato Darth Vader in persona si era candidato sindaco della città: non fu eletto solo perché si rifiutò di mostrare il proprio volto in pubblico, come se nessuno sapesse che sotto la sua maschera si cela Anakin Skywalker. Ah, e sappiate che la statua adesso sarebbe anche un wifi point, che spara raggi laser dalla testa!
Si potrebbe pensare che i nazionalisti ucraini non si facciano mancare nulla, ma sarebbe un errore. La ex-statua del leader della Rivoluzione Russa è stata trasformata in Darth Vader, a seguito di una legge che vieta qualsiasi propaganda comunista in tutto il paese. La statua che oggi è quella del più grande antagonista della storia del cinema è stata l’unica a restare in piedi, tutte le altre sono state abbattute, quindi in realtà gli ucraini si sono fatti mancare qualcosa. Pare che la ragione per cui quella specifica statua sia rimasta in piedi sia solo perché gli operai della fabbrica in cui si trovava hanno chiesto espressamente di mantenerla, con la scusa che “tutto scorre, tutto cambia, le vecchie figure lasciano posto a quelle nuove ed è così che il mondo va avanti.” Aleksander Milov, l'artista, è inoltre un grande appassionato.
Troviamo sia un modo estremamente creativo per esorcizzare il passato comunista della nazione, senza creare un vuoto, solo riempiendolo diversamente. Cercando di non entrare più nel merito politico della situazione che sta passando l’Ucraina -lasciamo il compito ad altre testate- vogliamo farvi questa domanda: non valeva la pena modificare tutte le statue del paese est europeo, invece che abbatterle? Non sarebbe entusiasmante per i fan dell'opera di George Lucas? E ancora, non sarebbe un espediente creativo per avvicinare le nuove generazioni alla fantascienza? Per una statua di Lenin passata al lato oscuro col nome di Darth Vader, un’altra statua di Vladimir Il'ič Ul'janov avrebbe potuto essere l’Imperatore o Darth Maul. Addirittura gli ucraini avrebbero potuto azzardare e dedicarne una a Kylo Ren, sperando si riveli un villain all’altezza. In fondo, perché cancellare un’ideologia quando puoi sostituirla con un’altra tutta nuova e indolore? Perché limitarsi a dimenticare l’ideologia comunista, quando gli si può perfino far subentrare il sistema di valori e insegnamenti del Lato Oscuro della Forza?
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Quello che vorremmo dirvi è che questo potrebbe essere l'inizio di una nuova era in cui i resti dei regimi passati saranno condannati alla damnatio memoriae, certo, ma non tramite la distruzione, bensì venendo convertiti in statue degli indimenticabili protagonisti dell'universo di Star Wars. Dopotutto, un movimento grassroots avviato nel 2001 chiese il riconoscimento di una nuova religione, il Jedismo. Noi non troviamo nulla che possa impedire il sorgere di una religione basata sui principi dei Sith, notevolmente più accattivanti di quelli esageratamente positivi dei Jedi. La statua di Darth Vader potrebbe quindi diventare un luogo di culto? Per ora ci sentiamo solamente di avanzare la supposizione che possa diventare luogo di pellegrinaggio per i fan, soprattutto durante lo Star Wars Day, il 4 di maggio, giorno in cui i fan celebrano la saga, oppure il 25 di maggio, anniversario della prima proiezione del primo (o quarto, fate voi) episodio della saga.
Infine ci teniamo, davvero tantissimo, a ricordarvi che il 16 dicembre uscirà al cinema Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza. A trentotto anni di distanza dalla prima apparizione di Star Wars nelle sale cinematografiche e a dieci anni da Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith e noi andremo di corsa a vederlo (dopo una maratona di 13 ore, cliccate qui)
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