Tupa tupa tupappa, turuttuttupa…
Vorreste sapere cosa stiamo facendo? Suoniamo una fantomatica batteria, ovviamente!
Siamo al secondo appuntamento con gli speciali riservati a K- On e pensando a Ritsu la prima cosa che ci viene da fare è agitare in aria bacchette immaginarie, facendole rimbalzare su piatti di cui possiamo sentire il suono solo noi nella nostra testa.
Quindi, mentre noi vi diamo qualche informazione in più, andate pure avanti con la vostra air drum, ci farete da colonna sonora!
In tutte le band che si rispettino c'è bisogno di un leader, il cuore pulsante che tiene insieme tutti i membri del gruppo, spronandoli e dando loro energia. Spesso questo ruolo è proprio di chi ha fatto sì che i musicisti si unissero ed è anche il caso di Tainaka Ritsu, esuberante batterista delle Hōkago Tea Time, nonché fondatrice e presidentessa del club di musica leggera.
La passione per lo strumento che suona è addirittura palpabile, così come la sua adorazione per Keith Moon, il batterista del gruppo The Who. Ha un buon orecchio e le sue capacità non sono certo discutibili per una ragazza del liceo, frutto di molte ore di esercizi e studi intensivi. Suona una Yamaha Hipgig Rick Marotta Signature gialla combinata con piatti Avedis Zildjian.
È la prima a credere in questo folle progetto anche se all'inizio si ritrova praticamente da sola. Credete che una cosa del genere possa averla fermata?
Coinvolge la sua amica d'infanzia Mio, che spesso si diverte a torturare con scherzi e affettuose vessazioni, quindi letteralmente cattura Yui e convince Tsumugi senza molta difficoltà, perché certo non manca di capacità persuasive.
Ha un fratellino più piccolo di nome Satoshi e un segno peculiare quale la fascia gialla da cui non si separa quasi mai, divenuta parte integrante del suo look.
Come un uragano si dedica al club e alle sue amiche, ricopre il suo ruolo di presidente in maniera un po' casuale, dimenticandosi documenti importanti e appuntamenti fondamentali, ma riequilibra con la voglia di fare un po' di sano rock'n' roll…
Ed è perchè una band un po' “movimentata” non ci piacerebbe senza sentire in sottofondo una buona batteria a dare il ritmo, che con lei introduciamo un altro aspetto della scena musicale giapponese: il J Rock (Japanese rock).
È un termine che in realtà nasce in Europa e non propriamente nel Paese asiatico che tanto amiamo, per incasellare un genere musicale privo di un'accezione facilmente definibile, dato che comprende una vasta gamma di sfumature e sottogeneri da far impallidire. Tuttavia per darvi un'idea e non lasciarvi a bocca asciutta vi faremo qualche esempio pratico di questo misterioso J rock che conta sonorità che vanno dal soft rock al punk, dal metal al new wave.
Vi citeremo innanzitutto i L'Arc~en~Ciel, che molti di voi probabilmente già conosceranno perchè spesso artefici di sigle di vari anime. Il singolo "READY STEADY GO" apre l'amatissimo Full Metal Alchemist, per non parlare di “Driver's high" in Great Teachers Onizuka. La calda voce di Hyde, cantante della band, è rimasta nei cuori di tante ragazzine, insieme alla loro musica rock blanda ma accattivante.
Oppure abbiamo i Guitar wolf, band decisamente più aggressiva, sul mercato dal lontano 1987. Confrontandoli con il gruppo precedente ci si accorge quanto artisti tanto differenti possono essere etichettati nello stesso genere musicale, a torto o a ragione. Tra i loro album ricordiamo Planet of the Wolves e Rock'n' roll Etiquette.
Infine non possiamo astenerci dal citare la giovanissima Aki Akane, il cui primissimo album è uscito giusto giusto il 18 Aprile. Una voce graffiante, una musica piena di forza e vigore che entra in testa e non vuole saperne di farsi da parte, proprio quello che cerchiamo quando andiamo a comprare un nuovo cd. Travolgente.
A quelli un po' più pignoli che si sono accorti che stiamo tralasciando il Visual kei (anche se ci siamo avvicinati di molto parlando dei L'Arc~en~Ciel) diremo: “Non vi preoccupate è tutto calcolato!”.
Per ora un po' di sano J rock e date un'occhiata qui se credete in K-On