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Quante libbre trasporti in inventario?

Apocalissi zombie, invasioni aliene, guerre, rivoluzioni… Ma come possiamo sopravvivere a tutto questo? Ce lo insegnano tre decenni di film d’azione, per sopravvivere a certe situazioni bisogna avere l’equipaggiamento adeguato. Ma una volta messi nello zaino borraccia, kit medico, cacciavite sonico, elmo di Boba Fett, buondì e calzini di riserva, viene il momento di pensare a come trasportare il giusto volume di “secondo emendamento”. E qui non possiamo far altro che lasciarci consigliare dai nostri paladini preferiti e fare qualche semplice conticino.
Iniziamo da un caso caro ai ragazzi del laboratorio, il collega Gordon Freeman, al tempo impiegato alla Black Mesa Research Facility. Come tutti ben sappiamo, il nostro amico fisico teorico dal primo capitolo di Half Life ha sempre avuto a disposizione un’ampia scelta di equipaggiamenti, il cui peso totale è un po’ complesso da stimare. Immaginando 1 kg per la categoria “pistola”, 3-7 kg per la categoria “fucili”, 1 kg per la balestra, 10 kg per le armi pesanti e 0,4 kg per esplosivi e varie, si può immaginare che trasporti qualcosa come 70 kg di equipaggiamento totale. Ma come può un non certo nerboruto fisico teorico sopportare tutto questo? Beh, ovviamente facendo affidamento sulla scienza! Ma dato che la tuta viene in suo aiuto, non possiamo concedergli un livello di sforzo superiore a: “tartaruga meccanizzata".
Iniziamo da un caso piuttosto imbarazzante, il paladino anti-nazista di “Wolfenstein the New Order”. Praticamente insuperabile sulla quantità di fuoco trasportato, con i suoi coltelli baionetta (0,4 kg l’uno), la coppia di pistole (1 kg l’una), la coppia di fucili d’assalto (3,5 kg l’uno), la coppia di fucili di precisione (7 kg l’uno… Ma come ti è venuto in mente di usare due fucili di precisione?!), la coppia di fucili a pompa (5 kg l’uno), le granate (0,4 kg l’una), il fucile laser, il cui peso possiamo stimare in 7 kg, più l’equipaggiamento protettivo (circa 10 kg)… Il buon William J. Blazkowicz riesce a portarsi appresso tutto il necessario in un comodo pacchetto da 55 kg. Munizioni a parte, con le quali raggiunge… Beh, che ci crediate o no, 90 kg di equipaggiamento totale. Livello: “mulo steroideo”.
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Ma c’è chi è in grado di fare ben peggio con un solo pezzo di equipaggiamento. Un caso classico è la spada di Gatsu, un meraviglioso esempio di “blocco di ferro che mi avanzava in magazzino riadattato ad arma da taglio”. Una volta stimate (e per difetto!) le dimensioni, ci si rende conto che quell’affare non può in nessun caso pesare meno di 200 Kg. Nel caso peggiore, potrebbe arrivare addirittura a 400 Kg. E non è certo l’unico pezzo di equipaggiamento che indossa, il solo braccio meccanico deve pesare almeno 20 kg! Livello: “formica culturista idrofoba”.
Ma chi è il nostro nerboruto trasportatore preferito? Da chi vogliamo prendere ispirazione? Beh, i ragazzi del laboratorio hanno una preferenza assoluta. Un uomo capace di sopravvivere a qualsiasi situazione armato soltanto di aria di superiorità, occhiali da sole e pettorali ipertrofici. Stiamo parlando ovviamente di Duke Nukem! Ma mettiamolo in chiaro subito: la signorinella di Duke Nukem Forever riesce a trasportare solo fino a due armi. Chi abbiamo scelto è il molto più testosteronico Duke Nukem dei tempi di “Duke Nukem 3D”. Con la sua pistola (1 Kg), shotgun (5 Kg), cannone chaingun (35 kg), lanciarazzi (15-30 kg), raggio riducente (7-12 kg), devastator (10-20 Kg), freezethrower (30 kg), bombe e casse di colpi vari (devono pur pesare quelle centinaia di missili!), il patinato paladino della giustizia spaziale trasporta sicuramente un quantitativo di mortali accessori il cui peso complessivo supera i 200 Kg. Livello: “cavallo di Chuck Norris”.
Contando di essere una persona media, qual è però il massimo ingombro trasportabile in condizioni di relativa comodità? Beh, può essere stimato attorno ai 20 Kg per un uomo, 15 Kg per una donna, ben lontano dai requisiti minimi per sopravvivere all’apocalisse. Esiste una soluzione? Esiste un oggetto facilmente trasportabile, con vita pressoché infinita, capace di infliggere pesanti danni con consumi estremamente ridotti? Beh, secondo i nostri calcoli c’è, ma dovrete chiederne una copia a George Lucas!

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Commenti

  1. AHAH Bell’articolo! L’inventario è sempre stato uno degli elementi caratteristici dei videogiochi, uno di quegli elementi che li differenzia da ogni altro medium (come la barra della vita, il respawn ecc.) e che li rende così affascinanti. Ho sempre trovato molto triste la tendenza degli fps moderni a consentire un massimo di due armi trasportabili. Possedere un’armeria intera comodamente trasportabile nel nostro inventario non ha prezzo. Agli esempi dell’articolo aggiungerei anche lo zainetto di Lara Croft, degno della borsa di Mary Poppins, che oltre ad una decina di armi pesanti, munizioni ed equipaggiamento vario poteva contenere artefatti in pietra o in oro massiccio senza mai finire lo spazio.

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