Prison School: prigionieri delle proprie perversioni
17 Agosto 2015
1 2 minuti
Silvio Mazzitelli
Uno dei sogni di ogni ragazzo delle superiori è finire in una classe piena di ragazze, tanto meglio se l’intera scuola ne è piena. I protagonisti di questo manga (e anche dell'anime ovviamente) però mai si sarebbero sognati di essere gli unici 5 ragazzi in un’intera scuola, completamente circondati da ragazze.
L'opera ha avuto "il via libera" per essere adattata live action da poco e abbiamo deciso di parlarne. Kiyoshi, Shingo, Gakuto, Joe e Andre sono i nostri cinque protagonisti, che hanno deciso di frequentare l’istituto scolastico privato Hachimitsu. Questo liceo fino all’anno prima era un collegio femminile di lunga tradizione, ma da quest’anno le iscrizioni sono aperte anche ai ragazzi. Così i 5 ragazzi si ritrovano in un’apparente paradiso circondati da bellissime fanciulle. In realtà la situazione si rivela meno rosea del previsto dato che le ragazze sembrano evitarli e i 5 piuttosto timidi e inesperti non hanno il coraggio di provare a parlarci e conoscerle. Kiyoshi ( il vero protagonista di questa serie) però non vuole sprecare quest’occasione e tenta di approcciarne qualcuna, ma un misterioso regolamento sembra vietare a tutte le ragazze di scambiare anche solo due parole con i ragazzi, pena essere punite dall’associazione studentesca.
Kiyoshi, ormai senza speranze, per una fortuna del caso conosce una ragazza appassionata di sumo che lo invita ad andare a un incontro insieme. Proprio quella sera il gruppetto di ragazzi decide di approfittare della situazione per spiare il bagno delle ragazze, ma finiscono catturati dall’associazione studentesca segreta. I 5 ragazzi si rendono presto conto che quella scuola non è molto normale, dato che come punizione vengono chiusi e isolati in una specie di carcere e costretti a dei lavori forzati. La scuola nasconde parecchi segreti a cominciare dai membri dell’associazione studentesca segreta composta da 3 ragazze bellissime ma una più strana dell’altra. Quali altri misteri nasconderà la scuola? Il gruppo riuscirà a sopravvivere alle torture delle loro procaci aguzzine?
Prison School di Akira Hiramoto, è un manga edito dalla Star Comics che ne ha acquisito i diritti nel 2013, mentre l'anime è cominciato quest'anno e Noboru Iguchi (dead sushi) si sta occupando del Television Drama Live Action.
Prison School è una serie che diverte e incuriosisce il lettore, fra numerose gag dovute all’alto tasso di libidine dei protagonisti e gli strani misteri che avvolgono la scuola specialmente per la sua struttura così rigida. Il manga si può pienamente definire un ecchi, ogni occasione è buona per mostrare mutandine o scollature e anche alcune scene di nudo. I 5 ragazzi protagonisti, ovviamente tutti parecchio maniaci, rappresentano un po’ ognuno una specifica categoria di otaku, come l’appassionato di tecnologia o quello di idol, tranne per il protagonista che è forse quello più sano di mente all’interno del gruppo, ma non certo uno stinco di santo. Il gruppo però funziona bene e vi strapperà diverse risate. Anche le ragazze incontrate in questo numero rappresentano un po’ dei vari stereotipi: dalla ragazza acqua e sapone, alla segretaria procace, fino alla presidentessa misteriosa e dal carattere altezzoso. I disegni sono influenzati dal lato profondamente ecchi del manga sono molto più dettagliati per quanto riguarda le protagoniste in tutta la loro provocante bellezza.
Prison School è un manga leggero che sa divertire il suo pubblico, l’abbondanza di fan service potrebbe far storcere il naso a molti, se invece non vi crea problemi, ma anzi è un motivo in più per l’acquisto allora non ne rimarrete delusi.
Per i più pigri sappiate che l'anime ispirato è cominciato da relativamente poco (12 episodi totali), esso si concentra più sull'aspetto ecchi della trama tralasciando, per ora, l'introspezione (ebbene si, a tratti c'è) e la satira sociale del manga originale.
Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).
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il live action sarà come quello di hentai kamen! xD