Intrattenimento

Lucca 2014: l’assalto dei 400.000 e gli atti di stupidità

Quest'anno, più degli altri, posso dire di essere sopravvissuto a Lucca Comics & Games. 
Questo è stato il mio pensiero una volta conclusa l'avventura insieme ai colleghi di OrgoglioNerd alla manifestazione toscana, un evento che ha bisogno di radicali cambiamenti per poter accogliere al meglio i propri visitatori. 
E se anche, a questo link, l'esperienza è stata magica ha avuto anche i suoi lati negativi. 
Tra alcuni, fortunatamente pochi, visitatori che con atti di stupidità hanno fatto calare il livello della fiera e, in alcuni casi, messo in pericolo la loro vita.
L'edizione 2014, sponsorizzata come la Rivoluzione, cancella completamente la concezione pregressa riguardante la manifestazione: non possiamo più considerarla una semplice fiera di settore, ma un vero e proprio mega evento, un raduno che accoglie partecipanti da tutta Italia e come tale va trattato. 
La giornata di sabato è stata un bagno di folla senza precedenti in grado di portare il totale dei visitatori paganti a 240.000 persone, con una stima degli ingressi nel centro cittadino che si aggira intorno alle 400.000 presenze. Numeri da capogiro che sono in grado di farci comprendere l'impatto sociale e mediatico di Lucca Comics in cui, nonostante tutti gli accorgimenti adottati, non è più in grado di accogliere tutti i suoi visitatori
Su questo si giocano le prossime edizioni dell'evento: continuare a tenerlo in città o spostarlo in una struttura fieristica in grado di contenere migliaia di persone?
Nonostante molti addetti ai lavori sostengano che il settore sia in crisi – l'aumento dei soggetti operanti nel solo mercato fumettistico rispetto al secolo scorso ha fatto aumentare l'offerta e conseguentemente diminuire i ricavi – i quattro giorni di Lucca Comics sono il momento più florido per l'intero mercato e i numeri ne sono testimoni. 
Anno dopo anno gli ingressi aumentano in modo esponenziale e i provvedimenti studiati per gestire al meglio l'immane massa di persone che si riversa nel centro cittadino risultano ogni volta inadeguati. 
Sono state ottime le idee di creare nuovi padiglioni per Bonelli, Panini e l'istituzione di Villa Bottini come rifugio per gli Assassini tanto quanto l'intuizione di spostare la zona giapponese da Real Collegio (al collasso lo scorso anno) a Piazza San Francesco; accorgimenti utili per diminuire gli ingressi nei diversi padiglioni, aumentando anche le distanze fra gli stessi, sebbene non siano stati in grado di evitare la chiusura delle strutture principali, Comics e Games.
I grandi numeri non possono che far piacere agli organizzatori, soddisfatti del continuo successo della manifestazione, sebbene questa informe massa di visitatori paganti e semplici curiosi possa generare non pochi problemi di ordine pubblico.   
La sicurezza e l'incolumità del pubblico è rimasta la priorità e lo si è potuto notare dal grande impiego di forze dell'ordine, protezione civile e sanitari che presidiavano ogni area del centro storico sebbene questi non sempre siano stati messi nelle migliori condizioni per operare.
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La grande folla”, così potremmo intitolare il festival appena terminato, proprio per questo bisognerebbe riconsiderare da zero l'intera manifestazione e nonostante le critiche provare a realizzare un'edizione 2015 migliore e meno congestionata rispetto alla precedente. 
Impresa ardua e portatrice di malcontento sarebbe quella di spostare completamente l'esposizione in una nuova location, un polo fieristico non solo attrezzato di tutto punto e adatto a contenere i visitatori, ma anche di facile accesso e ben collegato con il resto del Paese, cosa che sfortunatamente Lucca non è.
Altro accorgimento sarebbe quello di limitare gli ingressi pubblicizzando maggiorente la prevendita imponendo allo stesso tempo un limite massimo degli accessi, pratica applicabile solo in caso di spostamento dell'intera manifestazione e difficilmente attuabile alla location cui ci ha abituato Lucca Comics, dove l'intero centro cittadino è teatro dell'evento.
Spostare l'evento avrebbe i suoi benefici ma sono dell'idea che questo comporterebbe innanzitutto una diminuzione dei visitatori, i quali non troverebbero più una stupenda cittadina ad accoglierli ma un asettico polo fieristico, e congiuntamente si perderebbe la magia che solo questa location, unica in tutto il mondo, è in grado di suscitare in tutti i suoi visitatori. 
Il suggerimento che mi sento di fornire agli organizzatori è quello di osare, sfruttare al meglio gli spazi che la città mette a disposizione utilizzando pienamente le mura nella loro totalità creando così un lungo percorso ricco di stand e padiglioni in cui collocare una parte degli espositori: fondamentale sarebbe dividere il padiglione Games in più aree tematiche, creando anche nuovi spazi per gli standisti di piazza Napoleone o di Japan Town. A questo devono seguire delle attrattive migliori nella zona del Real Collegio dal momento che il Family Palace non è stato un polo in grado di attrarre una gran quantità di visitatori. 
L'obbiettivo deve rimanere quello di decongestionare il centro, una scelta azzardata in grado però di portare benefici all'intera città, oltre che ai visitatori stessi: una giornata come quella di sabato 1 Novembre 2014 è un'esperienza che ben pochi sarebbero disposti a ripetere. 
Una fiera che è riuscita a diventare un appuntamento imperdibile, molto più assimilabile a Woodstock che a qualsiasi altro evento di settore, in grado di trasformare la cittadina toscana nel Paese delle Meraviglie in cui non solo si è in grado di incontrare i propri artisti preferiti, ma di rivedere amici lontani e sentirsi, per quei pochi giorni in un anno, completamente senza preoccupazioni. 
L'incantesimo non deve essere rotto, la magia deve continuare ancora e per questo c'è bisogno di cambiare radicalmente la concezione dell'evento stesso.
Per questo mese niente novità editoriali (immagino che molti di voi abbiano già fatto il pieno a Lucca, ma vi siete ricordati dei vostri fumettari?), se vorrete qualche consiglio sarò sempre a vostra disposizione.

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Mattia De Poi

Anche conosciuto come Il Nini, Mattia è il lato gioioso di Orgoglio Nerd. Biondo e curioso, è appassionato di ogni genere fumettistico, Gunpla e avventure. Portatelo in viaggio, all'organizzazione ci penserà lui.

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Commenti

  1. io credo che sia ora di portarlo fuori e non più dentro, la città sta diventando sempre più piccola, oppure sfruttare il più possibile gli spazi fuori le mura per decongestionare il centro

  2. Sono andato al Lucca Comics, proprio nel fatidico Sabato 1 Novembre (data per me obbligatoria). Coda interminabile per arrivare anche solo al casello di Lucca Est, coda per entrare, coda, infinita per uscire. Certo, non avevo prenotazioni, non avevo un letto a disposizione in cui appoggiarmi la sera prima o la sera del Sabato, ci sto. Ma durante il giorno ho fatto molta, molta fatica anche solo a camminare. Per non parlare del tentativo di entrare in uno dei padiglioni. Risultato? Non sono per niente riuscito a godermi l’evento.

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