Intrattenimento

Pig Goat Banana Cricket: l’ultima follia di Nickelodeon

Cosa succederebbe se un maiale, una capra, una banana e un grillo vivessero sotto lo stesso tetto? Probabilmente nessuno avrebbe mai sognato di porsi una domanda del genere, tranne Dave Cooper e Johnny Ryan co-creatori di Pig Goat Banana Cricket, l'ultima bizzarra serie animata targata nickelodeon! Dopo "we bare bears" di Cartoon Network parliamo dei quattro protagonisti di questo assurdo serial, vivono sotto lo stesso tetto e hanno delle personalità piuttosto differenti: Pig è il più socievole e spensierato dei quattro, mentre Goat è la più artistica ed esplosiva, Banana è uno scansafatiche patentato con la passione per i videogiochi, invece Cricket è la mente del gruppo, una sorta di scienziato pazzo con tanto di laboratorio da brividi. Il primo episodio della serie, ovvero “Pig Goat Banana Cricket High Five!”, è andato in onda lo scorso 18 luglio sul network Nickelodeon. Il pilot riesce perfettamente nell'intento di presentare tutti i protagonisti grazie alla struttura dell'episodio che divide i personaggi fin dal primo momento, facendo confluire poi le quattro storie in un unico incredibile finale.

I due co-creatori non sono certo alle prime armi, anche per questo il comparto tecnico della serie è di tutto rispetto. Dave Cooper ha realizzato diversi design per Futurama, mentre Johnny Ryan ha collaborato come fumettista con alcune riviste americane, tra cui la prestigiosa MAD Magazine; insomma, una coppia di autori piuttosto insolita per una serie animata destinata ad un pubblico di bambini.La vena artistica decisamente underground dei due autori viene riversata sulla serie. I colori piuttosto spenti ricordano quelli che potremmo trovare su una zine di fumetti autoprodotta, una scelta sicuramente azzeccata che rende l'intero prodotto unico nel suo genere. L'atmosfera fortemente fumettistica non è affatto un caso, gli autori hanno infatti dichiarato che la serie è tratta da una striscia a fumetti scritta dieci anni fa per Nickelodeon Magazine. Il doppiaggio è praticamente perfetto, lode alle voci dei quattro doppiatori (Matt Jones, Candi Milo, Tom Wilson e Paul Rugg).

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È indubbio che Pig Goat Banana Cricket sia una serie animata piuttosto bizzarra, basti pensare all'impensabile gruppo di protagonisti per rendersene conto, ma Nickelodeon non è nuova a serie come questa. Ricordate per esempio SpongeBob: insomma una spugna parlante che abita nelle profondità marine, non è proprio il massimo della normalità. Pig Goat Banana Cricket fa delle stranezze il suo vero punto di forza, riuscendo a divertire con cose come il “Pesce Scaccolatore” e lo “Spray anti-fondoschiena mostruoso”, per non parlare della spaventosa creatura con la testa d'hamburger creata da Cricket, una citazione non troppo velata al Frankenstein di Mary Shelley. La perturbante vena comica che trasuda la serie ricorda quella vista in Adventure Time, un paragone che non può che giovare alla serie di Dave Cooper e Johnny Ryan.

Consigliamo Pig Goat Banana Cricket a tutti i fan di serie come Spongebob, Adventure Time o Gravity Falls, non solo per il tipo di comicità simile, ma anche per la facilità con cui si lascia guardare l'ultimo prodotto di casa Nickelodeon!

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Commenti

  1. I primi due che ho letto li avevo comprati ad una bancarella al mare: I Prigionieri della Torre e L’Attacco del Mutante.

    Comunque sono curioso di vedere come verrebbe un film, il target sono ragazzini, non esattamente il pubblico tipico di hollywood (anche se Mostri contro Alieni ha un bel po’ di materiale e citazioni anche per noi più grandicelli)

  2. Alito di vampiro mi terrorizzò, ed anche Morto ma non sepolto. Al terzo posto metterei i 4 libri de Il barattolo mostruoso. Ricordo che mi innamorai dell’amica del protagonista, Andy.
    Erano tutti stupendi comunque, spero di riuscire a rivivere le stesse emozioni con questo adattamento cinematografico…

  3. Se dovessero iniziare da Horrorland 1-2… credo che potrei morire sul colpo! Ma ce ne sono così tanti che mi sono piaciuti che non saprei davvero a quale dare la mia preferenza.

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