Un film davvero profondo ci fa uscire dal cinema con emozioni complesse che ci muovono nello stomaco e grandi domande che rimbalzano nella testa. Cosa ci rende umani? Cosa riserva il futuro? Perché Thor piange in Deadpool & Wolverine?
Perché Thor piange in Deadpool & Wolverine: una gag o un mistero?
In una sequenza dell’ultimo film Marvel (rilanciata anche in un recente trailer) vediamo Thor in lacrime mentre tiene tra le braccia un Deadpool morente.
Come potete vedere nel video tratto dal nuovo film Deadpool & Wolverine, Wade Wilson (interpretato da Ryan Reynolds) si trova di fronte a una serie di schermi televisivi che mostrano momenti eroici della Sacra Linea Temporale. Che, in sostanza, è l’MCU per come lo conosciamo.
Ci sono diversi momenti che i fan senza dubbio ricordano, come Capitan America (Chris Evans) che fa il saluto militare, a cui prontamente Deadpool (che nei fumetti è un grande fan di Cap) risponde. Ma c’è anche una scena che noi fan non avevamo mai visto prima.
Vediamo Thor (Chris Hemsworth) che piange mentre Deadpool muore tra le sue braccia — ma non capiamo davvero il perché. Lo stesso Wade Wilson prova a chiederlo ai membri della TVA, che controllano la Sacra Linea Temporale. Ma Mr. Paradox fa interrompere la riproduzione e, durante il finale, si rifiuta di fornire una risposta al Mercenario Chiacchierone.
Una scena mai girata
Se come noi seguite l’MCU dal suo inizio, sapete che quella scena non è mai apparsa prima di oggi sul grande schermo. E dopo l’uscita del film, il team Marvel ha spiegato che quella scena in effetti non è nemmeno mai stata girata.
La scena utilizza filmati riciclati da Thor: The Dark World del 2013. Nel film (non certo il più apprezzato della saga di Thor), vediamo l’Asgardiamo piangere mentre tiene fra le braccia il fratello ed eterno avversario Loki. Il team guidato da Shawn Levy, che ha diretto Deadpool & Wolverine, ha semplicemente sostituito Loki con un video di Deadpool utilizzando metodi digitali.
Con queste premesse, molti si limiterebbero a pensare a una scena inserita solo per far sorridere i fan. Un riferimento a un film del MCU che Deadpool trasforma in un finto mistero, che non ha una vera risposta.
Ma uno dei motivi per cui l’MCU fa parlare di sé anche quando non ci sono nuovi film al cinema è che i fan Marvel adorano ipotizzare teorie complicate per spiegare ogni possibile mistero. E dobbiamo essere sinceri: è una cosa che anche noi adoriamo fare.
Le ipotesi dei fan
Una delle teorie che sta prendendo piede online nasce dal fatto che Ryan Reynolds, che oltre a essere il protagonista è anche uno degli autori di Deadpool & Wolverine, ha detto più volte che hanno riscritto il film più di una volta da capo. E che prima dell’annuncio del ritorno di Hugh Jackman come Wolverine, avevano già completato più di una versione del copione. Quindi, pare che una di queste versioni del film prevedesse una specie di remake di Thor: The Dark World con Deadpool come protagonista, almeno all’inizio. Qualcosa che sembra difficile immaginare ora — ma il Mercenario Chiacchierone ci ha abituato a prendere in giro Marvel senza ritegno, quindi tutto è possibile.
Altra ipotesi che molti fan discutono è una possibile anticipazione di Secret Wars: il sesto film degli Avengers (prima ci sarà Doomsday) dovrebbe vedere gli eroi Marvel scontrarsi. E forse Thor e Deadpool potrebbero formare un legame, prima che qualcuno (magari lo stesso Loki!) uccida il Mercenario. Che però ha il potere di rigenerarsi all’infinito, quindi forse Deadpool farebbe solo finta di morire per avere un momento strappalacrime con Thor, prima di tornare a combattere.
Infine, azzardiamo noi, potrebbe essere un rimasuglio di un’idea per una linea temporale alternativa, in cui Deadpool è protagonista di tutti i momenti Marvel più toccanti. Dal primo incontro degli Avengers fino alla sconfitta di Thanos con uno schiocco di dita al grido “Io sono Deadpool”.
Perché Thor piange: la risposta dei protagonisti
Per quanto ci piaccia speculare (e ci piace), la realtà sembra molto più semplice. Serviva un mistero di cui Deadpool fosse ossessionato, come battuta ricorrente del film: “perché Thor piange” è solo una gag.
I protagonisti della vicenda sembrano confermare, indirettamente, questa ipotesi. Ryan Reynolds ha scritto scherzosamente su X “Io so perché Thor stava piangendo. Non posso smettere di saperlo”, facendo credere sia qualcosa di scandaloso. E Chris Hemsworth ha risposto “Posso tenere anche io i segreti”, pur avendo ammesso di aver scoperta questa scena insieme a tutti i fan.
Il regista Shawn Levy ha spiegato in un’intervista con Entertainment Weekly (tramite Comicbook.com) che quella scena non è la premessa per un film futuro del MCU. “Devo essere onesto con voi, abbiamo davvero cercato di realizzare un film che non fosse un setup per un altro film o un sequel di qualcosa.” E commenta: “Mi è stato chiesto, per esempio, perché Thor sta piangendo. La risposta è: non lo so. Nessuno lo sa, ma mi piacerebbe essere il tizio che aiuta a scoprirlo.”
Levy sottolinea che Marvel Studios non ha imposto vincoli narrativi legati a future produzioni: “Kevin [Feige] non ha mai insistito affinché servissimo una storia oltre [questo film].” Anzi, il regista scherza dicendo che non sa nemmeno in che fase del MCU si collochi il suo film “È la 14? Sinceramente non saprei dirtelo”.
Mistero risolto (o forse no?)
Dopo aver sentito la risposta del regista e aver visto come Reynolds e gli altri attori trattano questo presunto “mistero”, sembra chiaro che si tratti di una battuta. Abbiamo estratto il nostro Rasoio di Occam, abbiamo applicato la logica. Ma da fan Marvel, ci piace comunque di più inventare teorie tirate per i capelli. E se Levy avesse detto tutto questo solo per depistarci? E se Deadpool diventerà il fratellastro di Thor in tempo per farlo piangere disperato in Avengers: Secret Wars?
Non lasciate che la logica fermi le vostre teorie del complotto sul MCU. In questo caso, almeno, non fanno male a nessuno. Secondo voi, perché Thor si dispera?
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