Da giorni ormai sentiamo parlare di sanzioni verso la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, in particolare di una: SWIFT.
Cosa significa e che cos’è la sanzione SWIFT che i paesi occidentali vorrebbero riservare alla Russia?
Perché Vladimir Putin dovrebbe temere l’esclusione della Russia dallo SWIFT?
Di seguito cercheremo di fare chiarezza e capire cosa riguarda questa sanzione e che effetti potrebbe avere sulla Russia e sull’invasione attualmente in corso dell’Ucraina..
Che cos’è lo SWIFT?
Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication nasce nel 1973 in Belgio ed è una piattaforma internazionale che si basa su un sistema di messaggistica interbancaria sicura che collega più di 11.00 migliaia di istituzioni finanziarie in oltre 200 Paesi e territori del Mondo.
Grazie a questo sistema oggi le banche hanno la possibilità di comunicare tra loro in maniera più veloce.
Tutto questo permette di accelerare alcune operazioni, come ad esempio verificare l’identità di un ente finanziario che emette o riceve un pagamento.
Grazie al sistema SWIFT, che ha sostituito il vecchio sistema Telex, permette ogni giorno milioni di transazioni monetarie in tutto il globo.
A vigilare sulla piattaforma, visto l’utilizzo dei dati sensibili, dal 1988 è la G10 delle banche centrali che comprende Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera, Svezia e anche la BCE (Banca Centrale Europea).
Nel 2021, il sistema interbancario SWIFT ha segnato un incremento di oltre 11%, arrivando a toccare oltre 8,5 miliardi di comunicazioni all’anno, che tradotto significa principalmente azioni di pagamenti e bonifici, in poche parole le azioni che ognuno di noi compie quotidianamente.
Estromettere la Russia da questo sistema significherebbe colpire pesantemente e il sistema bancario russo.
Il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire, la Francia detiene la presidenza di turno dell’UE, ha definito la sanzione SWIFT un’arma (finanziaria) nucleare, che potrebbe avere ripercussioni devastanti sull’economia Russa e non solo.
- Editore: Carocci
- Autore: Giorgio Cella
- Collana: Studi storici Carocci
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2021
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