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Parker: ti preferivamo prima

Parker (Jason Statham) è un ladro ma con un codice morale tutto suo (non rubare a chi è povero, non uccidere se non è assolutamente necessario, vendicarsi sempre dei nemici…) da cui non è mai disposto a discostarsi.
È un ladro di altissimo livello, molto abile in colpi particolarmente complessi, e durante uno di questi lavora con una squadra che gli ha presentato il suocero (Nick Nolte) di cui si fidava.
Per la leggerezza di uno dei colleghi le cose prendono una brutta piega provocando un enorme incendio in un parco divertimenti. Il colpo va a buon fine ma quando a Parker viene proposto dal capo Malander (Michael Chiklis che abbiamo visto nei Fantastici Quattro e nella serie The Shield) di reinvestire la refurtiva in un altro colpo, questi rifiuta. 
Per una questione di principio. 
Il gruppo non può accettare il suo rifiuto e gli fanno piantare una pallottola nella testa dal più stordito della banda.
Senza nessun tipo di giustificazione, Parker però sopravvive e si prepara a vendicarsi di Malander e co. e a recuperare la parte di refurtiva che gli spettava. Nel frattempo per minacciarlo, questi cercano di uccidergli la fidanzata, senza riuscirci.
Tralasciamo il fatto che il suocero (Nolte) si prende la briga di fare un background check su Melander e la sua gang soltanto dopo che le cose si sono messe veramente male per Parker, mentre non si era fatto nessun tipo di problema ad organizzare una rapina con questi semisconosciuti con cui aveva lavorato vent’anni prima.
Le cose non migliorano molto con l’entrata in scena di Leslie (Jennifer Lopez) una buffa e sexy agente immobiliare che si ritrova a cercare di vendere una casa a Parker (camuffato da ricco texano, in realtà sulle tracce di Melander) a Palm Beach.
Agente immobiliare che sente l’orologio biologico ticchettare furiosamente e che una volta scoperto il vero lavoro di Parker, senza esitazioni, si offre immediatamente di collaborare.
Sarete felici di sapere che non ci siamo fatti mancare un’inutile scena di cinque minuti per far vedere J.Lo in bikini, fronte e retro, inserita nella trama quasi a caso.
L’aspettativa entusiasta di rivedere Jason Statham in una parte da duro di saldi principi che gli sta sempre così a pennello è stata corrosa dalla scarsa qualità del film. Statham e Nolte non bastano per salvare questa pellicola al limite del sopportabile.
Purtroppo non si mantiene un livello paragonabile a The Transporter o a Snatch,. Per qualche motivo la formula non è riuscita e non convince. Trama troppo scontata, troppe scene senza senso e Parker fuori dalle pagine dei romanzi di Westlake e messo nella Florida odierna non funziona.
Nvshae
Parker è un personaggio nato dalla penna dello scrittore di noir, Donald E. Westlake che al secolo si firmava con lo pseudonimo Richard Stark.
Esordisce nel 1962 con un primo romanzo The Hunter e riscuote un immenso successo, questo brutale ladro dal rigoroso codice morale, più intelligente di tutti i suoi antagonisti. La serie di Parker è continuata fino agli Novanta, con una pausa di una ventina d’anni nel mezzo, e questo film è tratto dal primo romanzo scritto dopo il lungo silenzio di Westlake, Flashfire.
I libri hanno tutto un altro sapore, da hard boiled d’altri tempi, atmosfera che il film perde totalmente, snaturando anche il personaggio.
In questa Palm Beach di lusso, Parker risulta fuori tono e fuori tempo con la sua etica poco approfondita e spicciola.
In un noir d’autore l’atmosfera e il carisma del personaggio sono tutto, ma purtroppo queste formule sono state completamente lavate via dalla pellicola.
Invece quello che vi consigliamo, oltre a leggere i libri, è la bella graphic novel scritta da Darwyn Cooke edita da BD, scritta sul primissimo romanzo con Parker protagonista, Il cacciatore. I disegni riprendono in modo molto curato lo stile grafico così in voga nella pubblicità anni Cinquanta.
L'atmosfera che ci regala è proprio quella giusta, e Parker emerge in tutta la sua mascolina brutalità da ladro non proprio gentiluomo.
Insomma, Parker è un uomo che rende molto meglio sulla carta, come conferma la scarsa impressione che ci lascia nella sua prima apparizione ufficiale sul grande schermo (ci sono stati in precedenza di film che si ispiravano alle sue vicende: Payback con Mel Gibson ad esempio), insistiamo quindi che sia il caso di conoscerlo lì nel suo habitat naturale.
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