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OUYA: Not Everyone’s Cup of Tea

La storia della OUYA è ormai arcinota: progetto underdog nato su Kickstarter, con l'idea di costruire una console casalinga basata su Android che fosse piccola, economica, agile, open-source e che facesse da vetrina e da trampolino di lancio per tutti gli sviluppatori indie, piccoli e grandi, che faticano a trovare visibilità nelle piattaforme più prestigiose e ingombre o che sono interessati a sviluppare per console "da salotto" anzichè limitarsi ai giochi per cellulari.
Come sia andata a finire è presto detto: il successo esplosivo della campagna Kickstarter (950.000$ di obbiettivo raggiunti in 8 ore, per un totale di 8.596.474$ in tutto), i problemi hardware delle console inviate a chi aveva sostenuto il progetto fin da subito, la diffusione della versione retail (molti non sanno che anche in Italia è possibile acquistare OUYA alla Mediaworld, detentrice dei diritti di distribuzione in esclusiva), fino ad arrivare ad una stabilizzazione delle vendite che sono buone senza essere straordinarie.
Abbiamo finalmente avuto modo di passare qualche mesetto in compagnia di una OUYA, e siamo finalmente pronti a dirvi come la pensiamo.
Innanzitutto è fondamentale mettere bene in chiaro qualcosa di apparentemente ovvio: la OUYA non è pensata per fare concorrenza con Playstation, X-box e nemmeno con le console della Nintendo. La OUYA è un'altra cosa: si tratta di un hardware ormai superato da numerosi smartphone, su cui gira tra l'altro lo stesso sistema operativo. Non comprate una OUYA se credete di sostituire una console di prim'ordine, perchè non lo è
Detto questo, vediamo di giudicare la OUYA in base a quanto essa stessa vuole fare, ossia offrire una console economica, concreta, compatta, con un buon numero di bei giochi indipendenti, senza pretese di una super-grafica ma che compensano con giocabilità e appeal
Ebbene, su questo campo siamo più o meno a metà strada verso il raggiungimento dell'obbiettivo. L'hardware fa quel che deve, la console è bellissima da vedere ed occupa davvero pochissimo spazio, il joypad è solido e funzionale ed è sicuramente piacevole trovare nella confezione un cavo HDMI. I giochi ci sono, e molte delle esclusive sono anche notevoli: Knightmare Tower, Shadowgun, Towerfall, Bombsquad, Meltdown, nonché versioni in HD di titoli storici come Final Fantasy III (la versione per DS), Bard's Tale, Another World, The Cave, Sine Mora…il fatto è che lo store della console sembra essere afflitto dallo stesso problema del Play Store: qualche gemma sotterrata da una quantità immane di fuffa, senza alcun reale sistema per discernere fra le due. Il fatto che qualunque gioco presente nello store sia obbligato ad offrire qualche genere di modalità di gioco gratuito senz'altro aiuta, ma per ora, da questo punto di vista, l'offerta lascia a desiderare. Manca una vera e propria killer application, un must play che non si limiti ad essere la versione ampliata e ripulita di un giochino per cellulari, e francamente non siamo molto fiduciosi a riguardo.
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Eppure c'è un ambito in cui la OUYA è insuperabile, eccellente, comodissima: dedicandoci pochissimo tempo (se sapete cosa fare) è possibile impostarla come la centrale di emulazione definitiva, ed è questo il ruolo per cui dovete pensarla.
Sulla OUYA girano tutti gli emulatori per Android che potete trovare sui vostri smartphone, con il notevole vantaggio che sulla OUYA sono gratis, e che per giocarli avete a disposizione un ottimo controller bluetooh con tutte le comodità del caso, uno schermo HD, tutto lo spazio di archiviazione necessario (tramite dischi esterni) e diverse applicazioni in grado di rendere l'esperienza piacevole e priva di stress.
Se vi interessa l'emulazione, se siete appassionati di retrogaming, se avete provato più volte ad organizzare la vostra collezione su pc ma siete rimasti immancabilmente invischiati nell'inferno di cartelle, sottocartelle, eseguibili, file zip, emulatori non aggiornati e tutto il resto, la OUYA potrebbe essere fatta per voi. Potete emulare senza alcun affanno tutte le console fino ai 16 bit, oltre che al Nintendo 64, alla Playstation (procuratevi il .apk di ePSXe, perchè l'emulatore che trovate nello store è pessimo), al MAME, al Nintendo DS (anche qui installate manualmente DraStic, che è incomparabilmente superiore a ciò che trovate nello store) e, presto, alla PSP (PPSSPP tecnicamente gira, ma è ancora largamente da migliorare). Vi consigliamo poi di acquistare (costa 0.99 centesimi di dollaro) la splendida applicazione Nostalgia, che è un'interfaccia grafica per organizzare la vostra collezione, con copertine, descrizione, titoli, anno di pubblicazione dei giochi e così via. Per noi è stato un salto di qualità notevole. Un hard-disk esterno da 500GB (quelli più grandi abbiamo notato che creano qualche problema), possibilmente alimentato da USB, una mezz'oretta per configurare le impostazioni grafiche degli emulatori (un consiglio che vale per tutti: impostate lo zoom al 95%, o i bordi dell'area di gioco saranno fuori dallo schermo) ed i controlli (quello della OUYA è bluetooth, ma la console è compatibile via USB con i joypad della X-box 360 e della Playstation 3!), e via: vi troverete in men che non si dica ad avere una console con tutta la storia dei videogiochi a disposizione.
Tutto considerato, quindi, non è detto che la OUYA sia fatta per voi, e vanno senz'altro valutati i molti pro ma anche i molti contro…ma se siete attirati dall'idea di avere una console HD grande poco più di un cubo di Rubik, economica, elegante, facilmente configurabile, su cui poter giocare a tutti i giochi del vostro passato, da Mario Kart a Final Fantasy 7, da Metal Slug a Ocarina of Time, da Megaman 2 a King of Fighters '98, da ogni gioco dei Pokemon a ogni Resident Evil (oltre che qualche occasionale gemma indie presente nello store), allora ne caldeggiamo davvero l'acquisto.

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Gabriele Bianchi

Lettore, giocatore, conoscitore di cose. Storico di formazione, insegnante di professione, divulgatore per indole. Cercatelo in fiera: è quello con la cravatta.

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Commenti

  1. Fantastico.
    Video del genere dovrebbero circolare molto di più, soprattutto negli ambienti politici. Soltanto investendo nella ricerca si può garantire a persone come Nigel di riprendere a vivere in modo, se non normale, quantomeno agiato. Speriamo che tra qualche decennio le cose andranno meglio e che potremo vedere protesi sempre più precise e dall’aspetto umano.

  2. E’ esattamente quello che pensai anche io alla presentazione delle caratteristiche tecniche: il supporto da retrogaming DEFINITIVO. Vista in quest’ottica, è un oggetto meraviglioso.

  3. Mi auto-quoto: “…molti non sanno che anche in Italia è possibile acquistare OUYA alla Mediaworld, detentrice dei diritti di distribuzione in esclusiva…”, gira intorno ai 120 euro.

    Altrimenti su internet, amazon oppure i canali che trovi sul sito ufficiale. Lì la trovi anche a meno, ma occhio alle spedizioni.

  4. No, le rom non le trovi. C’è la solita gabola: tecnicamente gli emulatori sono legali, e sono legali le rom che tu ti crei a partire da cartucce di giochi originali che possiedi, NON sono legali le rom scaricate a ufo da siti o torrent dedicati.

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