Sapevate che l’Oscar ha delle delle regole segrete (e alquanto assurde)?

Poche settimane fa Conan O’Brien ha debuttato come presentatore agli Oscar e, a distanza di giorni, ha raccontato retroscena inediti sulle rigide (e alquanto assurde) regole imposte dall’Academy. Durante il suo podcast Conan O’Brien Needs a Friend, il comico americano ha rivelato alcuni divieti che ha dovuto rispettare, tra cui l’impossibilità di mostrare la statuetta in determinate posizioni e di realizzare una sequenza d’apertura più ampia di quella andata in onda.

Le assurde regole dell’Oscar: vietato sdraiare la statuetta o vestirla

Una delle regole più curiose riguarda la rappresentazione della celebre statuetta. L’Academy vieta categoricamente che l’Oscar venga mostrato in posizione orizzontale. O’Brien ha scoperto questa limitazione mentre girava un promo per la cerimonia. L’idea prevedeva un gigantesco Oscar sdraiato su un divano mentre il comico, in un contesto da sitcom, gli chiedeva di collaborare alle faccende domestiche.

“Pensavo fosse divertente mettere l’Oscar su un divano e dire: ‘Puoi almeno alzare i piedi mentre passo l’aspirapolvere?’. Ma ci hanno detto subito di no”, ha raccontato. “Poi c’è stato un lungo silenzio, un sussurrare nella stanza, e infine qualcuno dell’Academy ha detto: ‘Oscar non può mai essere orizzontale’. Mi ha sconvolto: è come se fosse un’icona religiosa.”

Non solo la posizione della statuetta, ma anche il suo abbigliamento è regolamentato. All’Oscar non si possono mettere vestiti. Sempre nel contesto dello stesso promo, il team creativo aveva pensato di fargli indossare un grembiule mentre serviva a O’Brien degli avanzi di cibo. Anche questa idea è stata respinta. “Ci hanno detto: ‘No, Oscar è sempre nudo’.”

Altri retroscena sulla cerimonia

O’Brien ha anche parlato della scena d’apertura originale, mai realizzata a causa di una serie di imprevisti, tra cui i devastanti incendi in California. L’idea iniziale prevedeva un lungo video parodia di diversi film candidati, in cui il conduttore compariva con il corpo ancora colorato di verde dopo aver girato una scena ispirata a Wicked.

“Era un’idea grandiosa: avrei iniziato in ‘Wicked’, cantando ‘Defying Gravity’, poi sarei apparso ne Il Gladiatore II, ma ancora con la pelle verde. Poi in ‘Conclave’, con un cardinale che vota e ha ancora una mano verde. E alla fine in ‘Dune: Parte Due’, con Javier Bardem che si gira e mi dice: ‘Hai iniziato con ‘Wicked’, vero?’.“

Questa sequenza sarebbe durata circa quattro minuti, ma è stata eliminata per lasciare spazio a un omaggio alla città di Los Angeles nel cinema. Quello che è rimasto della parodia è stato un breve segmento ispirato a The Substance, dove O’Brien emergeva in smoking dalla schiena di Demi Moore.

Un’altra idea scartata riguardava il sandworm di Dune: Parte Due. Il gigantesco verme è apparso durante la cerimonia, ma in origine avrebbe dovuto avere una parte più attiva, addirittura con delle battute.

“Avevamo pensato che potesse consegnare un premio, ma poi ci siamo chiesti: ‘Come facciamo a farlo muovere?’. Alla fine, abbiamo deciso che doveva restare nell’orchestra, suonare l’arpa e aver studiato alla Berklee School of Music.”

Organizzare una cerimonia del genere comporta una continua revisione delle idee. “Una delle cose che impari è a non affezionarti troppo a niente, perché il contesto cambia”, ha spiegato O’Brien. “Se qualcosa è divertente oggi, potrebbe non esserlo tra quattro settimane.”