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Warcraft – L’inizio: intervista a Daniel Wu alias Gul’dan

In occasione del rilascio del trailer del film Warcraft – L'inizio  che potete trovare qui, e dopo il Blizzcon, che potete trovare qui, abbiamo intervistato Daniel Wu, la celebrità del mondo cinematografico di Hong Kong che interpreta Gul'dan.
Ecco che cosa ci ha detto!
ON: Parliamo subito del mondo di Warcraft: conoscevi già questo universo prima di girare il film?

Daniel: Non direttamente, ma mia moglie ci ha giocato per cinque anni… Quindi direi che sono stato “esposto” al gioco a lungo. Inoltre la coincidenza della proposta è stata pazzesca: mia moglie era incinta e avevo appena deciso di prendere una pausa da lavoro per dedicarmi alla famiglia. Quando ho ricevuto la chiamata, ho riferito a mia moglie che mi avevano scritturato per un film e lei non era affatto contenta. Appena ho spiegato di cosa si trattava, si è esaltata esclamando: "Non puoi non accettare!!" E così mi ha seguito anche sul set: per lei era un mondo da sempre sognato che veniva costruito man mano sotto i suoi occhi… era felicissima!
ON: Eh da ex giocatrice capisco la sensazione! Ma dunque come ti sei preparato per entrare nella parte? Hai chiesto a tua moglie?

D: (Ride) Certo, sicuramente ho guardato come giocava lei. Poi ho letto molto online, si trova tantissimo materiale, così tanto da entrare in confusione a dire il vero. Quindi in realtà mi sono attenuto molto alla parte, ho cercato di leggere molto bene il copione e capire principalmente da quello per renderlo mio il più possibile.
ON : E fisicamente? Ti conosciamo nei film come un grande esperto di arti marziali, ma un orco ha decisamente caratteristiche diverse: come ti sei preparato a questo?

D: Tutti gli orchi sono stati sottoposti a un durissimo training fisico e inoltre Gul'dan si muove diversamente dagli altri, è sempre ricurvo in avanti e instabile, perciò ho dovuto impegnarmi ancor di più. Non scherzo, le arti marziali mi sono state certamente utili per sopportare l'esercizio fisico, ho dovuto rafforzare tantissimo le gambe. Ci sono stati alcuni momenti dopo uno o due minuti di monologo in cui ho dovuto interrompere le riprese per riposarmi da tanto era faticoso stare in quella posizione, indossando tutta la strumentazione della motion capture e mantenendo ugualmente una voce adatta alla scena.
ON : Ti è piaciuto il personaggio che hai interpretato? Oppure  ti senti di più un umano… o un elfo?
D: Personalmente, trovo Gul'dan in particolare davvero differente dagli altri orchi. Non è cattivo di per se stesso, è un personaggio profondo e complesso che vuole salvare la sua razza. E a dire il vero, da combattente di arti marziali mi sento molto più orco, non potrei mai interpretare l'umano o altro.
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ON : Quale dei poteri di Gul'dan ti ha più colpito e se potessi, cosa terresti nella vita reale?

D: In realtà più che di magia, che pure gli è servita per aprire un portale in Azeroth per fare entrare gli orchi,  mi ha colpito la determinazione e la profondità di questo personaggio. Non è un semplice cattivo, deve comportarsi in un certo modo perché sta cercando di salvare tutta la sua specie. Direi dunque che la sua più grande qualità che terrei è proprio la determinazione.
ON : Anche gli altri attori si sono calati tanto nella parte? Vi siete divisi tra orda e alleanza anche fuori dalle riprese?
D: A dire il vero sì, è stato una sorta di processo naturale. Tutti gli orchi erano accomunati dal fatto che dovevano essere ripresi in motion cap, ci siamo allenati tutti insieme e così abbiamo creato un gruppo più affiatato… degli umani.
ON : Gli orchi nell'immaginario comune sono cattivi, ma come dicevi anche tu Gul'dan non è un semplice personaggio malvagio. Nel trailer abbiamo avuto la sensazione che siano solo un popolo minacciato e spaventato che tenta di sopravvivere… alla fine chi sono i buoni e chi i cattivi?

D: Non c'è distinzione a dire il vero. Ci sono dei personaggi cattivi tra i presunti buoni (gli umani) e personaggi buoni come Durotan, tra gli orchi. La forza della sceneggiatura è stata proprio dare sentimento agli orchi, che non sono i cattivoni del Signore degli Anelli, ma viene mantenuto il senso del gioco di poter scegliere la propria fazione di appartenenza.
ON : Questo ci piace molto! Ma dove sono troll, elfi e nani? Non li abbiamo visti nel trailer… chi aiuterà orda e alleanza?
D: Ci saranno sicuramente più avanti. E di certo nei sequel di questo film, che è solo l'inizio.
ON :  Ultima domanda: ti piacciono i videogiochi? In quale ti piacerebbe avere una parte se venisse girato un film?

D: Call of Duty. Ho la dipendenza facile quindi sono 10 anni che non gioco “seriamente”. Prima facevo le 5 del mattino e non faceva un granché bene al mio lavoro per questo li evito… ma non perché non mi piacciano, adoro gli sparatutto. E su tutti Call of Duty!
Grazie all'orco Daniel Wu! 

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Un commento

  1. Beh,un solo commento: ERA ORA!!!
    Dopo il vergognoso declino preso dall’azienda in ambito software, ci voleva un netto cambio di direzione!
    E la volontà di capire “cosa funziona e cosa no,in occidente”….ma che cazzo, se un qualsiasi appassionato di Final Fantasy fosse stato il direttore marketing sia in Giappone che in occidente, adesso Square sarebbe ancora florida come un tempo!Dopo FF 10, sembra che i dirigenti nipponici,si siano convertiti ad una non meglio specificata setta ultramasochistica, prendendo una direzione talmente mainstream, da distruggere un caposaldo mondiale come questa meravigliosa saga di RPG!!!
    Era ora che ci si accorgesse che si stavano facendo puttanate a ripetizione…speriamo non sia troppo tardi…
    😐

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