Loki: gli easter egg che abbiamo notato nell’episodio 4

La serie di Loki continua a stupirci con rivelazioni, cambi di direzione e qualche easter egg davvero astuto nell’episodio 4, intitolato “L’evento Nexus“. Una puntata ricca di spunti interessanti, che conferma alcune teorie e ne smentisce altre. E che ci farà discutere con nuove speculazioni. Per cui ecco gli easter egg che abbiamo notato in questa puntata di Loki e qualche spunto che ci è venuto in mente.

Loki: gli easter più interessanti dell’episodio 4

Questo episodio vede le due varianti di Loki, che si piacciono in maniera piuttosto narcisistica, fuggire alla distruzione di Lamentis-1 solo per finire fra le grinfie della TVA. Per poi arrivare a un finale davvero esplosivo (con una scena dopo i titoli di coda, se non l’avete notata). Nel frattempo però ci sono più riferimenti fumettistici di qualsiasi altra puntata, un paio di richiami interessanti al MCU e un multiverso di teorie di cui discutere.

Ricreazione ad Asgard

Torniamo ad Asgard, il Regno natale per Loki. Per tutti i Loki. Infatti vediamo la piccola Sylvie (Cailey Fleming) giocare in un patio asgardiano, che rivedremo con qualche modifica anche più avanti nella puntata. La bambina dell’Inganno (non sappiamo a che età di diventa divini ad Asgard) sta giocando con l’action figure di Valkyrie (anche se non sappiamo se abbia le fattezze di Tessa Thompson). Fra i giocattoli ci sono un piccolo lupo, che rappresenta Fenris (che in Thor: Ragnarok Hulk fa cadere dal Ponte dell’Arcobaleno), una nave vichinga e un drago, che forse potrebbe rappresentare la stessa Hela.

Sylvie viene catturata da Ravonna Renslayer, che all’epoca era solo una dei Minutemen. Come avevamo visto due puntate fa, la sua divisa ha il numero A-23 (i Minutemen hanno solo lettere e numeri, non nomi). È un secondo richiamo ad Avengers #23, il numero in cui Ravonna appare per la prima volta.

Easter egg dell’episodio 4 di Loki: salvati all’ultimo

Tornando al presente (anche se è difficile dirlo vista la natura della TVA), Mobius e B-15 stanno cercando le varianti di Loki per capire dove si trovano. Sullo schermo che stanno consultando ci sono diversi nomi che passano, ma l’unico con il quale abbiamo saputo fare un collegamento nel mondo Marvel è Morag. Questo infatti è il paese dove Star-Lord balla e si scatena prima di recupera una delle Gemme dell’Infinito. Il pianeta era anche nella saga Annihilation insieme a Lamentis-1, un altro possibile easter egg.

Nel frattempo Loki e Sylvie stanno discutendo di quanto sia normale perdere per un Loki. Ma la Variante interpretata da Hiddleston fa notare che sono molto più bravi a sopravvivere che a perdere. E ha ragione: il personaggio è sembrato morto più di qualsiasi altro eroe Marvel nel MCU. E tutto per una sola Variante.

La teoria di conferma anche questa volta. Proprio all’ultimo secondo, i sentimenti che le due Varianti stanno provando l’uno per l’altra fanno notare una deviazione enorme dalla Sacra Linea Temporale a Mobius e B-15, che vengono a prelevarli prima dell’apocalisse.

Lady Sif riappare. E ancora. E ancora

Mentre attendono il loro destino, Loki viene mandato in una prigione temporale. Un loop infinito, che vede Lady Sif (Jaime Alexander) lamentarsi perché Loki le ha tagliato i capelli. Per poi dirgli che rimarrà sempre solo e prenderlo a calci nei tescoli. Non proprio il miglior ricordo per l’asgardiano.

Tagliare i capelli a Sif potrebbe sembrare una cosa minore ma in realtà riprende il mito norreno, che ha un intero arco narrativo sui capelli dorati tagliati a Sif. Un mito descritto anche in Thor Annual #11, di Alan Zelenetz (testo), Bob Hall (disegni), Vince Colletta (inchiostro), Carl Gafford (colori), Rick Parker (lettere).

Inoltre è interessante notare che la Lady Loki dei fumetti è l’asgardiano che ruba il corpo in cui si sarebbe dovuta reincarnare Sif. Sylvie è tutt’altra cosa, però è interessare vedere come Marvel abbia inserito questo piccolo richiamo all’interno della trama.

Easter egg dell’episodio 4 di Loki: Kree, Titani e Vampiri

Sylvie è invece detenuta nel Time Theatre 47. Il numero in questo caso potrebbe essere un riferimento a What If … #47 (come spiegano anche quelli di Screenrant, che hanno fatto il collegamento prima di noi). Una delle storie del fumetto si chiede “e se Loki avesse preso Mjolnir, il Martello di Thor”. Un riferimento che anticipa qualcosa che vedremo nei titoli post-credit.

Fuori dalla sala Mobius e B-15 stanno parlando del fatto che sono riusciti a fermare “Kree, Titani e vampiri” e quindi dovrebbero fermare anche i Loki. Il riferimento ai Kree riprende il video iniziale di Miss Minutes, e sono gli alieni della razza di Ronan oltre a quelli che addestrano Captain Marvel. I Titani sono della stessa natura di Thanos, quindi fra gli esseri più potenti dell’Universo. Il riferimento ai vampiri potrebbe invece essere un richiamo a Blade, che dovremmo vedere nel remake con Mahershala Ali.

La serie Loki è il Mago di Oz con i viaggi nel tempo

I fratelli Coen sostengono che ogni loro film inconsciamente richiama il Mago di Oz, lo storico film più che il libro su cui è basato. E anche gli autori di Loki forse hanno la stessa idea. In questa puntata il collegamento è piuttosto chiaro. Quando Ravonna accompagna Loki e Sylvie dai Guardiani del Tempo, camminano lungo un corridoio illuminato da luci gialle per salire su un ascensore d’oro, richiamando la strada di mattoni gialli del film.

Quando arrivano in scena, intimoriscono e hanno una voce altisonante proprio come il Grande e Potente Oz. E proprio come Oz, sono una farsa. In questo caso sono degli androidi, costruiti non sappiamo da chi. Molti puntano tutto su Kang il Conquistatore, ma le possibilità sono davvero infinite. Di sicuro si rivela la profezia del nuovo Capitan America Sam Wilson: i cattivi Marvel sono sempre alieni, androidi oppure stregoni. O, come in questo caso, un po’ tutti e tre.

Subito dopo aver scoperto l’inganno, Ravonna rinviene ed elimina Loki dal dietro con una pugnalata nella schiena, in maniera del tutto simile al trattamento che aveva riservato l’asgardiano all’agente Coulson nel primo Avengers.

Loki: la scena post-credit dell’episodio 4 è ricca di easter egg

Finita la puntata, dopo i titoli di coda, vediamo Loki risvegliarsi. Non è stato eliminato ma “potrebbe succedere se non ci ascolti”. Ci troviamo in un mondo devastato. Sembra di essere dopo un’apocalisse, una variante del metodo che Sylvie usa per sfuggire alla TVA. Nell’angolo destro dell’inquadratura vediamo anche i resti di quella che sembra la Torre degli Avengers. Ma siete perdonati se non l’avete notata: l’attenzione spetta tutta ai quattro nuovi Loki.

Vediamo infatti Richard E. Grant interpretare la versione più anziana di Loki, con il costume classico sfoggiato nel 1962, al debutto. C’è anche Kid Loki, la versione fanciullesca dell’eroe che abbiamo visto nell’arco iniziato nel 2011 nei fumetti. Non abbiamo invece mai visto Loki con il Martello, che sembra però richiamare quel numero di What If di cui avevamo parlato (anche se non c’è nessuna somiglianza). Infine, c’è Loki Coccodrillo. Che non è mai apparso nei fumetti ma che potrebbe essere un richiamo (molto forzato) con Frog, la versione rana di Thor richiamata già nella scorsa puntata.

Questi easter egg non ci aiutano molto a capire dove possa andare ora la serie. Ma potremmo forse scoprire qualcosa di più quando Sylvie entrerà nella testa di Ravonna: forse svelerà il collegamento con Kang? La teoria che non esistessero (già anticipata dai richiami al Mago di Oz in tutta la serie) è stata confermata. Ma dove porterà?

Le nuove Varianti di Loki sono molto interessanti. E il fatto che Loki non sia stato distrutto fanno pensare che potremmo rivedere anche l’agente Mobius, forse mentre va sui Jet Ski. Ci sono tanti misteri da scoprire e teorie di cui discutere. Se volete potete farlo insieme a noi su Twitch questo venerdì pomeriggio. Forse così l’attesa per la prossima puntata sarà meno pesante.

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