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NSF – Speciale Giordania 1/3: hai scelto con saggezza

Abbiamo ancora le valigie da disfare e la sabbia negli stivali, ma fremiamo dalla voglia di raccontarvi del nostro Nerd Senza Frontiere Scouting Tour in Giordania (Nerd Senza cosa? Eh? Qui tutte le info per chi se le fosse perse). 
Innanzitutto, a scanso di equivoci e timori: no, la Giordania non è in guerra con gli stati limitrofi, non è politicamente instabile e non è pericolosa per un turista. Le recenti questioni riguardanti il panorama geopolitico del Medio Oriente possono creare confusione in merito, per questo è di fondamentale importanza fare chiarezza. Non abbiamo trovato niente di spaventoso in Giordania (salvo le quantità di cibo che ci venivano proposte), soltanto gentilezza e posti meravigliosi. Meravigliosi e purtroppo abbastanza vuoti, per via del calo di turismo che le paure di cui parlavamo hanno causato. Non necessariamente una cosa negativa per noi, che abbiamo potuto visitarla con tranquillità dal mare ai monti, ma un peccato per la Giordania che meriterebbe davvero molto di più.
Forse sarebbe più corretto dire dal mare…al mare, visto che durante appena una settimana di Scouting Tour abbiamo fatto il bagno in due diversi mari, il Mar Morto e il Mar Rosso. Il secondo è praticamente una leggenda del turismo, anche se nessuno ti racconta mai che potresti trovarti in mezzo alle meduse (sono buone, tranquilli, è come nuotare nel budino alla fragola), mentre il Mar Morto è un’esperienza davvero strana e inaspettata. Tutti sanno che è salato e non si può affogare, ma tutti pensano che sia un’esagerazione e che semplicemente si stia un po’ più a galla del normale. No, letteralmente non si può affogare, perché non si riesce nemmeno a mettere giù le gambe per via della spinta dell’acqua (grazie Principio di Archimede). E chi si aspettava tutta quest’acqua in Giordania?
Eravamo invece preparati alle distese di deserto, o almeno credevamo di esserlo. Sapete che in Giordania ci sono ben quattro tipi di deserto, ognuno diversissimo dagli altri, e che vi si possono trovare addirittura delle conchiglie, perché sono in realtà fondali marini prosciugati? Il deserto che noi abbiamo visitato è quello del Wadi Rum, dove è ambientato il film Lawrence D’Arabia, e dove hanno girato The Martian. Ci hanno caricato sul cassone di una Jeep e abbiamo girovagato su e giù per le dune di sabbia, interrotte soltanto da montagne altissime che hanno l'aspetto di iceberg dai colori sbagliati. Noi però volevamo toccare con mano il deserto, o meglio con piede, e quindi abbiamo scalato a piedi nudi una duna di sabbia. Bellissimo, ma nei film è molto meno faticoso, perciò invece che camminare ci siamo lasciati riportare al campo da quattro bellissimi dromedari bavosi (Onigiri cavalca le renne, noi rilanciamo coi dromedari). 
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Tuttavia, per quanto il deserto ci possa aver lasciati a bocca aperta, per quanto l'idromassaggio al tramonto a due passi dal Mar Rosso sia stata un’esperienza unica, nulla batte Petra. È la maggiore meta turistica in Giordania, uno dei siti archeologici più noti al mondo, protetto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, e ci sono un trilione di ottime ragioni per tutto questo riconoscimento. La città, costruita dai Nabatei qualche centinaio di anni prima di Cristo, è letteralmente scavata nella roccia. Tombe, abitazioni, templi, palazzi, un sistema di acquedotti degno dell’ingegneria moderna, tutto “scalpellato” nelle montagne. E che montagne. Le sfumature di mille colori che caratterizzano le rocce in quella zona forniscono una decorazione naturale ad ogni muro e ad ogni facciata, come se fossero stati dipinti ad acquerelli. Basta che il sole colpisca la roccia con una diversa angolazione e sembra sempre di vederla per la prima volta. Il sito è enorme, ci vorrebbero giorni interi per visitarlo tutto, ma un giorno soltanto basta per non dimenticarlo più.
Petra non è l’unico sito archeologico che abbiamo visitato, da Amman, a Jerash, al Monte Nebo, la Giordania è ricchissima di storia, un tipo di storia molto diversa dalla nostra, a cui noi occidentali siamo poco abituati, e ciò la rende ancora più interessante. Ma non tutto ciò che di interessante c’è in questo paese è antico, anche le città moderne quali Amman e Aqaba riservano bellissime sorprese, come i mercati coperti in cui perdersi fra profumi e colori, o le passeggiate serali nel centro pieno di vita. 
Abbiamo visto tanto della Giordania, ma non è niente in confronto a tutto quello che si potrebbe provare, come un tuffo nelle cascate termali di Hammamat Ma’in (che raggiungono i 60 C°!), o passare la notte al campo beduino nel deserto, o ancora avventurarsi nella foresta assieme alle esperte guide locali. 
Non vediamo l’ora di portarvi in questo posto meraviglioso con Nerd Senza Frontiere, ma le cose da raccontarvi non sono ancora finite,tenete gli occhi aperti!

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Giada Rossi

Laureata in Astronomia, aspirante Astrofisica. Curiosa di natura. Scrivo soprattutto di scienza, ma preferisco parlare di cani buffi.

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