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Non ho mai… 3 – il tempo scorre in fretta | Recensione

Nuove fiamme all'orizzonte, decisioni difficili da prendere e tante lezioni da imparare

La Stagione 3 di Non ho mai debutta oggi su Netflix e noi non vediamo l’ora di farvi sapere cosa ne pensiamo con questa recensione. Le strabilianti avventure di Devi Vishwakumar stanno per prendere una piega inaspettata, tra decisioni complicate, nuove lezioni da imparare e una nuova fiamma all’orizzonte. Siete curiosi di saperne di più?

La recensione della Stagione 3 di Non ho mai…

La terza stagione inizia con Devi e Paxton che fanno il loro debutto ufficiale come coppia a scuola, con grande stupore da parte degli altri studenti. Molti di loro infatti si chiedono come faccia una nerd come Devi a stare con un atleta sexy come Paxton. In ogni caso, Devi sta finalmente vivendo il suo sogno: avere una relazione con il ragazzo più popolare della scuola. Si è preparata a questo momento per anni, fin dalla prima stagione, ed ora è diventato realtà.

Sappiamo però come è fatta Devi. La ragazza si fossilizza troppo su ciò che gli altri pensano di lei. Infatti, non appena sente un gruppo di ragazze commentare la sua relazione con Paxton, ecco che le paranoie e i pensieri laceranti vengono a galla. Proprio in quel terribile momento, Devi inizia a dubitare dei sentimenti del suo ragazzo.

Nel frattempo, questa nuova stagione offre un po’ di spazio anche ad altre storyline, mostrandoci i problemi sentimentali che gli amici di Devi devono affrontare. Fabiola cerca di gestire una relazione a distanza – davvero troppo a distanza, mentre Eleanor non è sicura di ciò che prova il ragazzo che le interessa. Infine abbiamo Ben e Aneesa: la coppia che credevamo perfetta, sfortunatamente, inizia a sgretolarsi lentamente.

Temi attuali e crescita dei personaggi

Ciò che abbiamo sempre apprezzato di questa serie TV semplice e fresca è il modo in cui riesca ad affrontare con ironia e comicità temi molto delicati. Durante le prime due stagioni si è parlato molto di differenza razziali e culturali e abbiamo visto Devi impegnarsi a fatica per trovare la sua identità e il suo posto nella società.

Si è anche parlato di elaborazione del lutto, argomento che continua a rimanere fisso anche in questa stagione e che finalmente prende una svolta interessante. Mohan, il padre di Devi, è sempre presente nella vita della figlia. Tuttavia, rispetto alle prime stagioni, sembra che la nostra protagonista stia finalmente uscendo dal suo guscio.

Si è sempre etichettata come “la ragazza indiana che ha perso il padre” ma sappiamo tutti che Devi, in realtà, è molto più di questo. Finalmente, anche se lentamente, lo sta capendo anche lei. Analogamente a ciò continuano le simpatiche e profonde sedute di Devi con la sua psicoterapeuta, Jamie Ryan.

Questa nuova stagione metterà a dura prova Devi, che ancora una volta dovrà fare i conti con i problemi legati al suo trauma mentre altre sfide le si piazzeranno davanti al cammino. Ciò che ci è dispiaciuto è che, almeno da questa stagione, sembra che Devi non stia maturando molto. Spesso e volentieri commette sempre lo stesso errore e si fa trascinare dalle paranoie, che la spingono indirettamente a distruggere le cose belle che la circondano.

Noi però crediamo in lei e siamo sicuri che riuscirà finalmente a trovare la sua strada.

In ogni caso alcuni personaggi ci hanno sorpreso e siamo rimasti tremendamente soddisfatti dalla loro crescita personale. In particolare abbiamo apprezzato molto la crescita di Nalini, la madre di Devi. La donna riesce finalmente a perdonarsi, smette di punirsi, in un certo senso, e inizia finalmente a concedersi dei momenti per sé stessa. Anche il suo rapporto con Devi muta lentamente, trasformandosi in qualcosa di toccante e bellissimo.

Strano ma vero, anche il nostro Paxton Hall-Yoshida riuscirà a darci delle incredibili soddisfazioni. Finalmente ci dimostrerà che non è solo un sexy atleta con un fisico invidiabile ma una persona che ha molto da offrire.

Una stagione troppo frettolosa

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La Stagione 3 di Non ho mai procede bene, è interessante e ci offre i giusti colpi di scena; tuttavia presenta un grosso problema. Il finale di stagione apre le porte per una quarta e probabile ultima stagione, che culminerà con l’ultimo anno di liceo. Il problema è che siamo giunti a questo finale fin troppo in fretta. Di conseguenza, la regia non ha avuto modo di offrire a tutti i personaggi lo stesso spazio – o almeno quello che meritavano.

Mentre nella prima e seconda stagione la serie TV segue un filo conduttore più concreto e ben definito, in questo capitolo sembra che gli sceneggiatori si siano affrettati per raggiungere immediatamente la fine. La serie TV non si è mai limitata ad esplorare solo la vita di Devi ma ci ha anche permesso di entrare nella vita degli altri personaggi. Abbiamo osservato i loro comportamenti, come sono le loro vite e abbiamo imparato a conoscerli. All’inizio però i personaggi erano pochi ed era possibile concentrarsi con attenzione su tutti.

Quando invece ci sono troppi personaggi si finisce per mettere inevitabilmente qualcuno in secondo piano. Come potete immaginare questo non va bene, specialmente se si finisce per mettere in secondo piano personaggi fondamentali che ci sono dall’inizio.

È frustrante perché le sottotrame che riguardano gli amici o i famigliari di Devi sono interessanti e realizzate divinamente. Sono state costruite dall’inizio con attenzione e cura, sono avvincenti e coinvolgenti e ci dispiace vederle in scena per pochi minuti, tanto per.

Da un lato siamo felici che le stagioni precedenti abbiano dato ad ognuno dei personaggi il tempo di maturare e crescere. Allo stesso tempo, però, speravamo che potessero ottenere più scene in questo nuovo capitolo perché se lo meritano e hanno bisogno di crescere ancora.

Un altro elemento che abbiamo trovato fastidioso è il fatto che molti di questi personaggi non riescano più a comunicare per mancanza di tempo – causata dall’aggiunta di alcune scene che, sinceramente, si potevano evitare o costruire in modo differente.

Alcuni personaggi importanti, come Kamala, ad un certo punto scompaiono a metà stagione e non si vedono né sentono più. Il suo rapporto con Devi viene completamente oscurato, nonostante sia stato la colonna portante delle prime due stagioni e ciò che ha permesso alle ragazze di maturare.

Lo stesso vale per Ben, uno dei personaggi chiave dell’intera serie. Certo, il suo essere pignolo e fastidioso gli permette di farsi sentire in ogni singolo episodio ma è anche vero che, rispetto alle prime due stagioni, viene lasciato un po’ da parte. Fortunatamente verso la fine della stagione torna in carreggiata e ci dimostra che non ha intenzione di rimanere “in un angolo”.

La recensione della Stagione 3 di Non ho mai: in conclusione

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Questo nuovo capitolo ci è piaciuto molto e, come sempre, è riuscito ad offrirci una storia divertente, profonda, ci ha insegnato molto e ci ha fatto ridere come non mai. Tuttavia questa terza stagione di Non ho mai, come accennato in precedenza, è molto più veloce e frettolosa rispetto alle precedenti. In men che non si dica, i nostri protagonisti si trovano già al loro ultimo anno di scuola, mentre Paxton deve pensare al college.

Lo ammettiamo: i personaggi sono esattamente dove devono essere e tutto risulta perfetto. Il problema è che siamo arrivati a questo punto perfetto davvero troppo in fretta. Avremmo preferito qualche scena divertente in meno e più introspezione, più approfondimenti, più battibecchi tra Devi e Ben, più Fabiola ed Eleanor. Tutto sommato, però, ne siamo rimasti comunque soddisfatti.

Speriamo però che la quarta stagione – se mai ci sarà – permetta ai nostri protagonisti di godersi con calma l’ultimo anno di liceo, un punto fondamentale della loro vita e il trampolino di lancio verso l’età adulta. Vi ricordiamo che le prime tre stagioni di Non ho mai sono ora disponibili sulla piattaforma streaming di Netflix.

Momento curiosità della redazione. Secondo voi, cari lettori, con chi dovrebbe stare Devi: con l’atletico Paxton, il fastidioso ma adorabile Ben oppure con il “nerd non così nerd” Des?

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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