Cinema e Serie TVNewsSerie TV

C’è già un legame tra Loki e WandaVision

Il termine "Nexus", introdotto nella prima serie Marvel su Disney+ torna nel primo episodio di Loki. Ma cosa significa per l'MCU?

Il primo episodio di Loki è arrivato su Disney+ e ha approfondito un concetto già visto (o perlomeno accennato) in WandaVision: quello di Nexus, un termine che potrebbe essere al centro della Fase 4 del MCU. Cerchiamo quindi di capire cosa significa. E quali potrebbero essere le implicazioni per il futuro dell’Universo Cinematografico Marvel.

SPOILER ALERT: Non proseguite se non avete visto tutto WandaVision e non avete già recuperato la prima puntata di Loki

Nexus: il collegamento fra Loki e WandaVision (ma anche fra gli universi Marvel)

Il primo episodio della nuova serie Marvel dedicata al Dio dell’Inganno aveva molta “exposition” da farci passare davanti agli occhi e nelle orecchie. Quindi è iniziato con un recap di quanto successo in Avengers: Endgame, quando Tony Stark, Ant-Man e soci sono tornati indietro nel tempo al primo Avengers nel 2012. In quell’occasione, Loki ha rubato il Tesseract, un atto che gli è costato l’arresto da parte della Time Variance Authority (TVA).

I fan dei fumetti erano già a conoscenza di quest’entità capace di manipolare il tempo. Ma per tutti gli altri, gli sceneggiatori hanno fornito un filmato in stile cartone animato anni ’60, che ricorda un po’ il discorso di Mr. DNA in Jurassic Park. Di solito non ci piace quando si usano questi “trucchi” per spiegare una situazione (il telegiornale che spiega l’apocalisse zombie che vediamo in troppi horror, per esempio). Ma in questo caso era necessaria. E ricca di contenuti.

Infatti Miss Minutes, la mascotte della TVA ha spiegato che prima che l’agenzia nascesse il multiverso era formato da infinte linee temporali, in conflitto fra loro per la supremazia. Ma i Custodi del Tempo (Time-Keepers), tre esseri dagli immensi poteri cosmici, hanno “fuso” tutte le realtà parallele in una sola Sacra Linea Temporale per ristabilire l’ordine. La TVA assicura che nessun individuo utilizzi il suo maledettissimo libero arbitrio per creare un evento Nexus: una deviazione dalla realtà prestabilita e immutabile.

evento nexus loki e wandavision marvel-min

Liberi dalla scelta o liberi di scegliere?

Cosa corrisponda a un evento Nexus non è facilmente comprensibile. Il giudice della TVA chiarisce che scombussolare la linea temporale come hanno fatto gli Avengers per sconfiggere Thanos non crea problemi. Ma l’atto di rubare il Tesseract da parte di Loki ha creato una deviazione, che i Minutemen (gli agenti di polizia della TVA) hanno provveduto subito a eliminare. Con un dispositivo di cui non conosciamo ancora il funzionamento, ma che sembra poter eliminare la deviazione. Anche se non sappiamo ancora se elimini l’intero universo parallelo creato dalla scelta Nexus. In Francia nel sedicesimo secolo, l’Agente Mobius controlla un dispositivo con un grafico lineare prima di cancellare quella realtà alternativa creata dalla Variante in fuga. Facendo credere che non si sia ancora formato un nuovo universo parallelo. Però lo sguardo triste con cui guarda il ragazzo testimone ci fa sospettare che ci sia qualcosa di più sotto. Ma lo scopriremo di certo nel proseguo della serie.

Quello che è certo è che qualsiasi evento che esca dal piano della Sacra Linea Temporale creata dai Custodi del Tempo ha il potenziale di creare uno o più nuovi universi. Una cosa che la TVA vuole evitare a ogni costo. Ma che Kevin Feige e i produttori Marvel faranno in modo che accada, viste le indiscrezioni riguardo il prossimo Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia (la stessa Miss Minutes dice che lasciare andare un evento Nexus creerebbe “madness“).

Una pillola per un altra realtà

Se avete già sentito il nome Nexus e il suo confronto con il tema del libero arbitrio, siete dei fan del MCU molto attenti. Come abbiamo notato negli easter egg dell’episodio 7 di WandaVision, la pubblicità fittizia nello show cita un nuovo tipo di farmaco antidepressivo, chiamato proprio Nexus. Traduciamo il testo dell’annuncio dall’originale inglese:

“Vi sentite depressi? Come se il mondo andasse avanti senza di voi? Volete semplicemente essere lasciati da soli? Chiedete al vostro dottore di ‘Nexus’. Un antidepressivo unico che lavora per ancorarvi alla vostra realtà o alla realtà di vostra scelta. Gli effetti collaterali includono provare le vostre emozioni, confrontare la verità, prendere possesso del vostro destino e possibilmente più depressione. Nexus: perché il mondo non gira intorno a voi. O invece sì?”

nexus eventi wandavision-min

Questo easter egg funziona bene perché racconta sia dei problemi che Wanda stava avendo nella serie. Era depressa perché Vision l’aveva confrontata, la sua realtà (creata da lei stessa su misura) le stava sfuggendo di mano. Ma introduce bene il concetto di evento Nexus: un momento in cui le decisioni contano davvero, in cui il libero arbitrio permette di sganciarsi dalla realtà prestabilita e prendere possesso del proprio destino. Con il possibile aumento della depressione come effetto collaterale.

Wanda e gli Esseri Nexus

Nell’ultima puntata di Wandavision, Agatha spiega a Wanda che lei è la Scarlet Witch, un Essere Nexus. Capace di modificare “il tessuto stesso della realtà”. Se guardando i poteri di Wanda non ci stupiamo del fatto che ci sia un nome apposta per indicare chi è potente abbastanza da creare una città su misura, il riferimento fatto nella serie va ben al di là. Infatti la prima volta che Wanda Maximoff è stata chiamata così è nel 1972, in Fear #11. Scarlet Witch era “l’ancora del multiverso“, che permetteva l’accesso al “Nexus di Tutte le Realtà“. Un collegamento fra tutti gli universi paralleli che formano il Multiverso Marvel.

E Wanda potrebbe presto non essere l’unico essere capace di collegare le varie realtà. Nei fumetti anche Visione ha avuto quell’appellativo, così come il grande Mago Merlino. Ma anche Kang il Conquistatore, che dovrebbe arrivare in Ant-Man and The Wasp: Quantumania.

Nexus e il futuro del MCU (dopo WandaVision e Loki)

Le possibilità che aprono al Multiverso Marvel, che molti fan attendono con ansia, sono molte. Potrebbe arrivare alla fine di Loki, con il dio dell’Inganno che decide di voler prendere le proprie scelte senza ascoltare quello che hanno previsto i tre Custodi del Tempo. Potrebbe arrivare da Wanda, che alla fine della sua serie TV sente la voce dei suoi figli “immaginari” e potrebbe entrare in un altro universo per cercarli. Oppure potrebbe succedere nel mondo dei quanti con Ant-Man and The Wasp, con un esperimento di uno dei cattivi di Spider-Man, con qualche magia andata male di Doctor Strange. O con uno starnuto troppo forte di Captain Marvel. Il mondo dei supereroi non deve dar retta ai dettami della fisica, non l’ha mai fatto.

Quello che è certo è che non si introduce un concetto del genere per lasciarlo perdere. Gli eventi Nexus potrebbero il centro della Fase 4. Tanto che i Custodi del Tempo potrebbero svolgere un ruolo centrale. Anche se dobbiamo ancora scoprire se come eroi o come villain.

Voi cosa pensate della prima puntata di Loki su Disney+? Siete pronti per la trasformazione del MCU in Marvel Cinematic Multiverse? Raccontatecelo su Facebook.

Bestseller No. 1
Wandavision - Saison 1 - Combo - Steelbook - Edition limitée
  • Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Kat Dennings (Attori)
  • Matt Shakman (Direttore)

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

🦹🏻Deadpool & Wolverine si svela nel nuovo trailer ufficiale
The Witcher si concluderà con la quinta stagione
 
💔L’ultimo film di Detective Conan ha posto fine a una ship lunghissima (e i fan sono devastati)
 
🎞Quentin Tarantino abbandona il suo nuovo film? Cos’è successo?
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button