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Newton: l’educazione sessuale made in Norvegia

Ogni genitore si è trovato alle prese con il famoso “discorsetto”, che seppur sotto forme differenti, rappresenta una tappa fondamentale della vita parentale.
Il sesso negli anni ha sicuramente assunto sfaccettature piuttosto diverse da quelle che aveva un tempo, grazie soprattutto al progresso sociale che il nostro pianeta ha affrontato durante questi anni. Non tutti i genitori però hanno avuto la responsabilità di parlare ai propri figli, di dar loro un consiglio, insomma di educarli sulla questione, talvolta spinosa. 
Ebbene la Norvegia è riuscita a eludere questa delicata problematica grazie al programma Newton.
Newton è un programma TV del canale NRK di divulgazione scientifica rivolto a ragazzi tra gli otto e i dodici anni, esattamente nell'età prepuberale. Lo show affronta  anche argomenti delicati riguardanti la sessualità del nostro corpo e di come esso cambia proprio durante questa età così nevralgica per la crescita di un individuo. Il fatto che sia ambientato in uno spogliatoio è geniale.
Newton racconta di come il corpo cambia crescendo: ciclo mestruale, eiaculazione involontaria, il primo bacio e il concepimento sono solo alcuni degli argomenti trattati dal programma, ma quello che ha fatto davvero scalpore è il modo in cui queste tematiche vengono affrontate. 
La presentatrice, Line Jansrud, spiega ai ragazzi con un linguaggio chiaro e diretto, talvolta anche con un po' di ironia. La particolarità del programma però è un'altra. La Jansrud non è sola durante lo show, periodicamente appaiono anche altre persone nude che la presentatrice usa per spiegare nel dettaglio come cambia il nostro corpo e come si comporta durante la pratica sessuale, per non parlare di tutte le riproduzioni di organi riproduttivi che la presentatrice norvegese utilizza.  
Inutile dire che probabilmente in Italia un programma così avrebbe generato un trambusto generale su social e TV, la Norvegia dal canto suo ha accolto con grande entusiasmo lo show di Line Jansrud.
Molto spesso si è parlato dell'arretratezza del nostro paese per quanto riguarda il progresso sociale, basti pensare al marasma generale dovuto alle unioni civili e che programmi come "l'albero della vita" non esistano più. 
La situazione però è ben diversa negli altri paesi europei. La Norvegia non solo ha apprezzato la scelta di NRK di mandare in onda il programma, ma ha anche invogliato i ragazzi a guardare lo show, così da essere informati. 
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Non vogliamo parlare dell'ovvio, l'ignoranza sessuale va combattuta, in special modo c'è bisogno di informarsi riguardo tutte le malattie che possono essere contratte. Non a caso l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha un'intera sezione dedicata all'educazione sessuale, dove sono reperibili molti documenti interessanti sull'argomento. 
Uno dei problemi che sta più a cuore dell'OMS è la trasmissione dell'HIV. Il 60% delle persone tra i 15 e i 24 anni non ha infatti idea di come prevenire la trasmissione del virus. Un dato sconcertante che può essere combattuto solo attraverso l'informazione. 
Molte persone storcono il naso pensando all'educazione sessuale, spesso insinuando che invogli i ragazzi a fare sesso in tenera età. La verità è che l'informazione è vitale per un individuo, lo aiuta a conoscersi e a conoscere chi non è come lui, gli fornisce gli strumenti per comprendere le dinamiche di un rapporto sano e talvolta può anche evitare situazioni spiacevoli come l'abuso sessuale. 
Crediamo che l'educazione sessuale sia fondamentale per la crescita di un ragazzo, che essa sia affrontata in maniera diretta o con un approccio più pudico. Purtroppo sono molti i Paesi che non hanno un programma valido in materia, tra cui purtroppo anche l'Italia che si attarda ancora a rendere obbligatorio l'insegnamento nelle scuole. 
Il tutto potrebbe cominciare dal semplice doppiaggio di questo programma, non credete?
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