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Nathan Fillion esprime il suo sostegno a Joss Whedon

L'attore canadese difende il regista coinvolto in una brutta vicenda

Nathan Fillion è disposto a lavorare di nuovo con il creatore di Firefly Joss Whedon, anche dopo che quest’ultimo è stato accusato di cattiva condotta e di favorire un ambiente di lavoro tossico. Whedon si è ritrovato nella bufera dopo che l’attore di Justice League Ray Fisher ha definito il trattamento del regista nei confronti del cast e della troupe “grossolano, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile”. Charisma Carpenter, una star in Buffy l’Ammazzavampiri e Angel si è schierata con Fisher e ha anche raccontato le proprie esperienze di lavoro con Whedon. Anche con la stampa negativa che circonda Joss Whedon, il suo frequente collaboratore Nathan Fillion afferma che “lavorerei di nuovo con Joss in un secondo”.

I commenti di Nathan Fillon sono arrivati ​​mentre era ospite del podcast Inside of You With Michael Rosenbaum (tramite Variety). Il New York Magazine ha pubblicato un profilo su Whedon a luglio documentando le varie accuse nei suoi confronti. Una delle accuse che ha negato è quella aver minacciato la carriera di Gal Gadot durante le riprese di Justice League. “Non minaccio le persone. Chi lo fa? L’inglese non è la sua prima lingua e tendo ad essere fastidiosamente pungente”.

Nathan Fillion a Rosenbaum su Inside of You ha anche descritto Whedon come “divertente, autoironico, incredibilmente talentuoso” e “forse un po’ ossessionato“. Fillon ha anche rivelato di aver parlato liberamente con Whedon della riunione per un revival di Firefly. Firefly è andato in onda su Fox per una stagione nel 2002 e successivamente è tornato come film nel 2005 Serenity. “Parliamo, scherziamo, fantastichiamo”, ha detto l’attore a proposito della continuazione di Firefly. Quando è emerso l’argomento della possibilità di fare Firefly senza Whedon, Fillion ha detto: “Avrei il cuore spezzato. Come puoi?”

Le accuse di Ray Fisher a Joss Whedon

La Warner Bros. ha condotto un’indagine sul comportamento di Whedon sul set di Justice League. “L’indagine di WarnerMedia sul film Justice League si è conclusa e sono state intraprese azioni correttive”, si legge in una dichiarazione della società. Poco dopo la diffusione della notizia, Fisher ha offerto i suoi commenti sulla questione. Ha anche condiviso una dichiarazione che lo studio gli ha inviato direttamente: “WarnerMedia apprezza che tu abbia il coraggio di farti avanti e assistere l’azienda nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo ed equo per i suoi dipendenti e partner”. Secondo Ray Fisher, alcune delle azioni intraprese dallo studio sono già state rese pubbliche, mentre altre “devono ancora venire”.

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Source
comicbook

Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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