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Mythos: La furia dei Titani, il Blu Ray

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Iniziamo con questo articolo i nostri speciali mitologici che ci condurranno a una sorpresa proprio nel periodo di Lucca Comics, siete curiosi? Non ci interessa, resistete. Oggi vogliamo parlarvi di un film, La Furia dei Titani, seguito di Scontro fra Titani, anch’esso remake di un vecchio classico dall’omonimo titolo che speriamo conosciate tutti.
Abbiamo avuto il piacere di vedere la versione Blu Ray targata Warner Bros. Nulla da dire sulla versione in alta definizione, ottima qualità sia del video sia dei contenuti extra, che comprendono le scene eliminate e un documentario sulla realizzazione del film e sulla mitologia. Un vero viaggio appassionante nel dietro le quinte della pellicola, veramente una chicca.

Bene, abbiamo finito di parlare dei punti positivi del film, perché tutto il resto porta il tremendo su nuovi livelli. Iniziamo col dire che il film riesce a sconvolgere la mitologia greca nei primi cinque minuti, con i Titani che rischiano di liberarsi grazie a un complotto di Ade e Ares contro Zeus.

"Titani" per modo di dire, in tutto il film si vede solo Crono che è un colosso di roccia e magma dai movimenti rallentati senza motivo, che sembra copiato e incollato dal videogioco God of War. D’accordo non ci aspettavamo di certo la massima fedeltà alla vera mitologia, però c’è modo e modo di allontanarsi dall’originale. Con queste premesse ritroviamo Perseo, che ora ha un figlio ed è vedovo, a fare il pescatore. Ben presto il mondo sarà sconvolto dall’arrivo di creature mostruose che minacciano la pace, dunque il nostro eroe dovrà unirsi a un esercito proveniente da tutta la Grecia composto da una cinquantina di persone (numeri altissimi…) che sta lottando strenuamente contro la lega degli dei cattivi e il loro temibile piano di risveglio di Crono. Da qui in poi si alternano sequenze senza senso, lente e ridicole. Per esempio: l’altro semidio figlio di Poseidone e compagno di avventure di Perseo che sembra un hippie, il Minotauro che compare a caso e viene battuto in due minuti, con Perseo che gli ride dietro solo perché con una testata ha colpito il muro dietro di lui; le armi componibili di Ade, Zeus e Poseidone che sembrano prese dai Transformers; gli Spartani (anche se mai ufficialmente riconosciuti come tali) copiati da 300 con verso caratteristico compreso (au! au!); l’intelligentissimo esercito alleato che per fermare dei mostri fatti di pietra e lava incendia le proprie trincee bruciando i suoi soldati e fallendo miseramente nel fermare i mostri.
La scena più incomprensibile però è alla fine del film quando, dopo aver sconfitto i cattivi, e mancano letteralmente 3 minuti alla fine, Perseo spinto dall’amico va dall’eroina, Andromeda, con cui non ha mai avuto nessuna storia d’amore in ballo, a parte un accenno iniziale poi accantonato per tutto il film, e la bacia senza dire nulla… la scena si può spiegare solo in un modo: “Mancano due minuti alla fine, presto devi baciare una ragazza!”. Insomma la storia è un'accozzaglia mal riuscita di vari miti messi insieme e incollati con lo sputo, con l'aggiunta di parti inventate che stonano terribilmente. Se fosse stato pensato volutamente trash nella sua ingenuità avrebbe potuto far ridere, ma siccome questo film si prende veramente sul serio il giudizio è proprio pessimo.

Le pellicole moderne basate sui miti greci sono facilmente dimenticabili, fra questo e il suo predecessore e Immortals, altro film dimenticabile, conviene puntare lo sguardo verso gli originali, piuttosto. Se cercate invece storie mitologiche più fedeli alle versioni primigenie il nostro consiglio è di leggere il fumetto Mytico, di cui vi avevamo già parlato qui e di cui sicuramente torneremo a parlare in futuro. Il primo speciale termina qui, ma il meglio deve ancora venire! Continuate a seguirci.

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