Il più grande museo del videogioco d’Italia aprirà le porte domani 30 novembre nel centro di Roma, a pochi passi da Piazza della Repubblica: il GAMM Game Museum occuperà 700 metri quadrati su due livelli di un edificio ottocentesco in via delle Terme di Diocleziano. Il museo ospiterà oltre 120 schermi e più di 2000 videogiochi, per scoprire questa forma d’arte digitale.
GAMM, il museo del videogioco apre a Roma
Il museo nasce dall’eredità del Vigamus, che dal 2012 ha accolto oltre due milioni di visitatori. La struttura, gestita dalla start-up Kabuto, integra tecnologie all’avanguardia con una preziosa collezione di artefatti storici.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni principali. Il GAMMDOME rappresenta il cuore dell’esperienza con 24 stazioni interattive digitali, dove i visitatori possono esplorare la storia del videogioco attraverso contenuti multimediali esclusivi, inclusi 30 contributi video di esperti internazionali.
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Il PARC – Path of Arcadia celebra l’età d’oro delle sale giochi con oltre 20 cabinati arcade originali degli anni ’70 e ’90. Mentre l’area HIP – Historical Playground si concentra sul gameplay e il game design, permettendo ai visitatori di sperimentare l’evoluzione delle console domestiche e delle tecnologie di gioco.
Una sezione speciale è dedicata alla storia del videogioco italiano. Sono esposti materiali originali di titoli storici come Screamer (1995) e Racing Evolution (2003), materiali di MUD (2012) e MotoGP 07 (2007), oltre a documenti di sviluppo di giochi come Diabolik: The Original Sin.
Il museo sarà aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30, con aperture serali il venerdì e sabato fino alle 23:30. I contenuti, disponibili in italiano e inglese, sono pensati per un pubblico variegato: dalle famiglie alle scuole, dagli appassionati ai semplici curiosi. Se avete qualche dubbio, o volete prendere i biglietti, potete visitare il sito ufficiale.
