Il nuovo Codice della Strada aumenta le multe per chi lancia oggetti dal finestrino dell’auto: rifiuti, sigarette, cartacce. Ma secondo il 53% degli italiani, non lo fa ancora abbastanza: servirebbero sanzioni più severe per chi inquina.
Multe per chi lancia oggetti dal finestrino, non sono alte abbastanza
Secondo la ricerca che Prima Assicurazioni ha commissionato a Nielsen, il 53% degli italiani vorrebbe misure ancora più severe per chi getta oggetti dal finestrino. Questo nonostante i massimali siano decisamente aumentati con le nuove norme. Infatti chi getta immondizia dall’auto rischia fino a 240 euro (contro i 52 euro precedenti). E se c’è l’aggravante dell’inquinare o sporcare la strada, si arriva fino a 866 euro invece che 433 euro.
L’89,5% ritiene che l’aumento delle sanzioni pecuniarie fosse dovuto. Ma solo il 26% pensa sia adeguato ora. Il 53% le vorrebbe più elevate, perché il comportamento è pericoloso oltre che maleducato. Solo il 10,5%, pur d’accordo sulle multe, ritiene siano troppo severe e solo il 4,5% ritiene sarebbe stato preferibile lasciarle come erano. Il 3,5% ritiene che le multe siano eccessive e che bisognerebbe ricordare solamente la buona educazione, mentre il 3% non ha opinione.
Anna Sanfilippo, Chief Marketing Officer di Prima Assicurazioni, commenta dicendo che “Gli italiani sono estremamente sensibili a questo tema e non vogliono assolutamente che un comportamento pericoloso venga sottovalutato o derubricato a semplice atto di maleducazione. Inoltre, c’è una crescente attenzione delle persone nei confronti dell’ambiente e del decoro degli spazi urbani, per cui si va sempre di più verso riqualificazioni e contesti di smart city“.
Inoltre aggiunge che: “Prima Assicurazioni è da sempre molto sensibile al tema della sicurezza stradale e, dopo aver lanciato la campagna pubblicitaria ‘Vai sul sicuro’ dedicata proprio a questo tema, continuerà a lavorare anche in futuro a diverse iniziative per sensibilizzare le persone sull’importanza di una guida sicura e di comportamenti virtuosi in strada”.
- Curatolo, Alfonso (Autore)