La Regina Elisabetta II è morta nella sua tenuta di Balmoral in Scozia, all’età di 96 anni, come riferito da Buckingham Palace. Ha servito come monarca costituzionale del Regno Unito per 70 anni, rendendola la monarca più longeva nella storia britannica. Il suo regno ha attraversato un arco notevole nella storia britannica ed è stato definito dal dovere verso il paese e dal considerevole dolore familiare. La sua morte è una pietra miliare importante per il paese, innescando un’effusione di affetto e dolore nazionale.
Arriva anche in un momento in cui il Regno Unito sta passando da un primo ministro profondamente controverso, Boris Johnson, a uno nuovo, Liz Truss, che ha appena assunto l’incarico questa settimana. Il paese deve affrontare un’inflazione alle stelle e la sfida della più grande guerra in Europa dal 1945. Elisabetta è nata in un impero su cui il sole non tramonta mai ed è stata l’ultima grande figura del Paese collegata alla seconda guerra mondiale, un’esperienza bruciante e in definitiva trionfante che, per alcuni, continua a definire la nazione. Il VE Day del 1945, Elizabeth, allora 19enne, raccontò di essere scappata da Buckingham Palace per unirsi alla folla esultante.
Elisabetta Regina quando Winston Churcill era primo ministro
Elisabetta divenne regina quando Winston Churchill era il primo ministro britannico e Harry Truman era il presidente degli Stati Uniti. Ha lavorato con 15 primi ministri britannici e ha incontrato 13 degli ultimi 14 presidenti americani. “Ricordo file di persone sconosciute, unendo le braccia e camminando per Whitehall, tutti noi siamo stati trascinati da un’ondata di felicità e sollievo”, ha ricordato. “È stata una delle notti più memorabili della mia vita”. La Regina Elisabetta è l’unico monarca che la stragrande maggioranza dei britannici abbia mai conosciuto. Resterà per sempre uno dei più importanti sovrani della storia del Paese, nonché un simbolo del Novecento.
La Redazione la ricorda.