Grande ritrovamento in Myanmar, dove all’interno di un minuscolo pezzo di ambra è stata rilevata la presenza di un millepiedi preistorico conservato in maniera perfetta. Una scoperta sensazionale dalla quale sono partiti studi e approfondimenti fino volti a risalire alle origini del reperto. Appartenente all’ordine dei Callipodida, come descritto sulla rivista ZooKeys, il millepiedi preistorico è rimasto nella resina per circa 99 milioni di anni, intrappolato. Il reperto proviene inoltre dall’ex Birmania ed è incluso in una collezione privata di circa 400 gemme. Per chi non lo sapesse, i callipodidi sono millepiedi lunghi e stretti, lunghi fino a 100 millimetri con 40-60 segmenti corporei.
Attraverso analisi approfondite si è scoperto inoltre che il millepiedi risale al periodo Cretaco. Gli scienziati gli hanno dato il nome di Burmanopetalum inexpectatum, dove “inexpectatum”, in latino, equivale all’aggettivo “inaspettato”. Lungo 8,2 millimetri, è la specie più antica di Callipodida, questa scoperta inoltre ha messo in serio dubbio tutto quello che gli scienziati credevano di sapere sull’evoluzione dei millepiedi. Lo stato di conservazione eccellente della resina ha inoltre permesso di poterlo studiare in maniera minuziosa ai raggi X. La differenza messa subito in risalto riguarda l’occhio del millepiedi che è composto da 5 ommatidi, una differenza notevole rispetto agli altri Callipodida ne hanno di solito 30.
Lo stato di conservazione ai massimi livelli ha inoltre reso possibile realizzare un rendering completo di tutto il corpo del millepiedi preistorico. Un ritrovamento sorprendente, che si aggiunge alla lista delle ultime importanti scoperte, e che ha permesso agli scienziati di riconsiderare varie supposizioni sull’evoluzione dei millepiedi. Successivi approfondimenti potrebbero portare a galla, e molto presto, ulteriori aggiornamenti in merito al sensazionale ritrovamento.