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Report GRID: 60 milioni di sfollati interni nel Mondo, spaventano i dati per il 2022

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Il 2022 è destinato a battere il record degli sfollati interni nel Mondo, si tratta di persone che per varie ragioni sono costrette ad abbandonare le loro case, migrando all’interno del proprio paese.

Secondo l’ultimo rapporto stilato dall’Internal Displacement Monitoring Centre (Idmc) e Norwegian Refugee Council (Nrc), nel 2021 le persone sfollate interne nel Mondo sono state circa 60 milioni.
Di quest’ultimi ben 38 milioni sono i nuovi sfollati interni, con alcune persone costrette a fuggire più volte durante l’anno.


Secondo il rapporto i nuovi sfollati interni a causa dei conflitti sono aumentati del 50% rispetto al 2020, vale a dire ben 14,4 milioni in più, una cifra questa più che raddoppiata rispetto al 2012.

La guerra in Ucraina aumenterà gli sfollati nel Mondo nel 2022

I ricercatori si dicono preoccupati per i dati inerenti al 2022, che a detto loro potrebbero segnare un ulteriore record, se consideriamo quanto sta accadendo in Ucraina.


Più di otto milioni di persone hanno dovuto abbandonare le loro case ed hanno dovuto migrare all’interno del paese devastato dalla guerra.
Dal 24 febbraio 2022, giorno dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina oltre sei milioni di persone sono fuggite oltre i confini del paese, trovando rifugio nei paesi limitrofi ed oltre.

“Il 2022 sembra cupo”, ha affermato ai giornalisti la direttrice dell’IDMC Alexandra Bilak. Della stessa opinione è stato anche il capo dell’NRC Jan Egeland, il quale ha detto: “Non è mai stato così brutto”.


Nel 2021, l’Africa subsahariana ha contato il maggior numero di movimenti interni. 5 milioni di sfollati sono stati segnalati solo in Etiopia, mentre il paese è alle prese con il conflitto del Tigrè e una devastante siccità.
Questa è la cifra più alta mai registrata per un singolo paese.

L’anno scorso sono stati registrati numeri di sfollati senza precedenti anche nella Repubblica Democratica del Congo e in Afghanistan.
In quest’ultimo caso, il ritorno al potere dei talebani e la siccità, hanno costretto molte persone a fuggire dalle proprie case.

Dopo il colpo di stato di febbraio scorso, anche in Myanmar il numero degli sfollati ha raggiunto livelli record.

La regione che hanno segnato un calo del numero degli sfollati sono il Medio Oriente ed il Nord Africa. Questo grazie alla diminuzione dei conflitti in Siria, Libia e Iraq, ma nonostante ciò il numero complessivo degli sfollati rimane molto elevato.

Il record aihmè spetta ancora alla Siria, devastata da una guerra interna che dura ormai da oltre 11 anni. Alla fine del 2021 nel paese si contavano oltre 6,7 milioni di sfollati interni, il più alto numero al Mondo.
Seguono la Repubblica Democratica del Congo con 5,3 milioni, la Colombia con 5,2 milioni e l’Afghanistan e lo Yemen con 4,3 milioni.

Milioni di sfollati nel Mondo a causa dei disastri dovuti al cambiamento climatico

Nonostante l’aumento dei conflitti, i disastri naturali hanno continuato a rappresentare la principale causa degli sfollamenti interni. Solo nel 2021 essi hanno causato la cifra record di 23,7 milioni di movimenti.

Il 94% di questi sfollamenti sono attribuibili ai disastri meteorologici e al clima, come cicloni, piogge monsoniche, inondazioni e siccità.
Gli esperti affermano che il cambiamento climatico sta aumentando l’intensità e la frequenza di tali eventi meteorologici estremi.

La Cina, le Filippine e l’India sono stati i paesi più colpiti. Essi da soli rappresentano circa il 70% di tutti gli sfollamenti legati ai disastri dello scorso anno.

In paesi come il Mozambico, il Myanmar, la Somalia e il Sud Sudan, le crisi sovrapposte hanno un impatto sulla sicurezza alimentare e aumentano le vulnerabilità di milioni di persone.

“Abbiamo bisogno di un cambiamento titanico nel pensiero dei leader mondiali su come prevenire e risolvere i conflitti per porre fine a questa crescente sofferenza umana”, ha affermato Egeland.

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