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Mike Bongiorno, a Milano una mostra per raccontare la sua storia

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Quest’anno si celebrano due anniversari importanti per il piccolo schermo nel nostro Paese. Settant’anni fa nasceva la televisione italiana, con l’inizio delle trasmissioni il 3 gennaio del 1954. E a dare il via a quella rivoluzione fu il programma Arrivi e partenze, condotto da Mike Bongiorno. Un nome che con il tempo sarebbe diventato familiare (nel senso proprio di “uno di famiglia”) per tantissimi italiani. E visto che quest’anno è anche il centenario dalla sua nascita, avvenuta a New York nel 1924, è arrivata a Milano una mostra dedicata proprio a Mike Bongiorno, che ne ripercorre la storia per ricostruire la sua influenza sulla cultura del nostro Paese.

Mike Bongiorno, una mostra a Milano per scoprire tutto dalle sue origini alla sua eredità

Un aspetto affascinante di Mike Bongiorno 1924-2024, questo il titolo ufficiale della mostra che apre oggi a Milano, è come racconti la storia del presentatore anche oltre i suoi “confini temporali”. La narrazione parte da ben prima della sua nascita, raccontando di suo nonno, immigrato italiano in America, e addirittura indagando sulle origini della famiglia fino ai primi richiami medievali.

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Sì, ci sono anche le cabine originali del Rischiatutto

E anche dopo questa introduzione, non si salta direttamente alle prime trasmissioni televisive. Si parla del suo ritorno in Italia, delle esperienze radiofoniche come corrispondente estero fino alla Seconda Guerra Mondiale e il ruolo di Bongiorno nella Resistenza. È la voce del presentatore stesso a raccontarci cos’è successo, compresi gli eventi della prigionia che lo hanno segnato e trasformato, come ha ricordato Nicolò Bongiorno.

Quando arriviamo all’inizio della carriera televisiva abbiamo quindi tutti gli strumenti per capire il percorso che ha portato Mike Bongiorno a quel punto. E qui è una grande celebrazione di tutte le sue intuizioni, di come abbia dato vita a programmi e quiz diventati fenomeno di costume, capaci di raccogliere milioni e milioni di spettatori anche quando i televisori nel nostro Paese erano poche centinaia di migliaia.

Si procede in ordine cronologico, passando attraverso i diversi momenti chiave della carriera del presentatore. Dalla radio alla nascita del Rischiatutto, il Festival di Sanremo e il sodalizio con Fininvest, i Telegatti, la Ruota della Fortuna, Genius e tutto quello che c’è stato intorno. Con una presentazione sempre interessante e coinvolgente.

Bisognava ingegnarsi per raccontare una figura come questa

Nella conferenza stampa di presentazione Domenico Piraina, Direttore Cultura e Direttore del Palazzo Reale, ha spiegato come sia “più difficile allestire una mostra come quella che vi apprestate a vedere che una mostra d’arte tradizionale“. Ed è assolutamente comprensibile anche a un profano, perché non è semplice raccontare una figura come questa, le cui opere principali poco si prestano a un percorso espositivo.

Ma c’è stato un vero e proprio “COLPO DI SCENAAA!“, perché i curatori Nicolò Bongiorno e Alessandro Nicosia hanno trovato il modo di sfruttare l’eterogeneità di testimonianze e oggetti a disposizione per creare non solo una narrazione coerente, ma anche godibile e davvero coinvolgente.




    Lungo tutto il percorso della mostra dedicata a Mike Bongiorno che apre in questi giorni a Milano, possiamo vedere tanti ricordi, dalle lettere che scriveva a casa in America dall’Italia, ai prodotti ispirati alla sua figura, ai giochi da tavolo, ai giornali, ai Telegatti (più di venti) ai documenti dei programmi. Il tutto intersecato con video che riportano spezzoni iconici della carriera di Mike o testimonianze dirette dei suoi colleghi o del presentatore stesso.

    E poi il tocco di classe, le installazioni. Nella mostra si ricostruisce un bar dove gli italiani si riunivano per vedere le trasmissioni agli albori della TV, ma c’è anche la Ruota della Fortuna e due cabine originali del Rischiatutto. I visitatori non solo potranno entrarci per delle photo opportunity retrò, ma avranno anche la possibilità di mettersi alla prova con delle domande. E sarà la voce di Mike a farle, con tanto di “RISPOSTA ESATTAAA!” se i concorrenti si dimostreranno all’altezza.

    La mostra dedicata a Mike Bongiorno sarà a Milano fino al 17 novembre

    Questa mostra è quindi l’occasione ideale per celebrare e riscoprire una delle figure che hanno segnato il nostro immaginario, lasciando un’eredità profondissima. E come ha sottolineato su figlio Nicolò durante la presentazione della mostra a Milano dedicata a Mike Bongiorno, è riuscito a restare sulla cresta dell’onda per oltre cinquant’anni. Riuscendo a trasformarsi con le trasformazioni del Paese e della sua televisione, rivoluzionandosi senza mai prendersi sul serio.

    Mike Bongiorno 1924-2024 apre oggi al pubblico a Palazzo Reale a Milano e si potrà visitare la mostra fino al prossimo 17 novembre. Per maggiori informazioni su orari, biglietti e prenotazioni, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale.

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