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I 100 migliori libri del XXI secolo secondo il New York Times: il primo è italiano

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Il New York Times ha proposto la sua lista dei migliori libri dagli anni 2000 a oggi — e il primo in classifica l’ha scritto un’autrice italiana. Ma questo articolo non vuole essere solo una celebrazione di una nostra connazionale: piuttosto, una riflessione sulle tendenze e i gusti letterari di questi primi vent’anni del millennio, e su come sempre più spesso temi Nerd e letteratura vadano d’accordo. Ma soprattutto, vuole diventare un’occasione per darvi qualche spunto di lettura: leggere questi romanzi sarà sicuramente più appagante che leggere qualsiasi classifica.

I migliori libri dagli anni 2000 a oggi

Qual è il vostro libro preferito? Se ponessimo questa domanda a un milione di lettori, avremmo migliaia di risposte diverse. Noi stessi abbiamo cambiato la risposta a questa domanda più volte nella nostra vita: un romanzo parla a qualcosa di profondo dentro di noi, se non cambiassimo mai il nostro libro preferito significherebbe che non cambiamo mai — o che non stiamo leggendo belle storie.

Non si possono fare classifiche assolute, capaci di adattarsi a tutti i gusti, a tutte le sensibilità. Ma il New York Times ha scomodato 503 autori (romanzieri, saggisti, poeti, critici e non solo) per provare a determinare i migliori 100 libri usciti dagli anni 2000 a oggi. Una classifica (la potete trovare qui) che dà sicuramente moltissimi spunti di lettura, ma rivela anche alcuni bias: la quasi totalità dei volumi, per esempio, arriva dai Paesi di lingua anglosassone.

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Ma, proprio al numero uno, c’è un eccezione: un libro italiano.

Elena Ferrante al primo posto nella classifica del New York Times

Il primo romanzo in classifica fra i migliori libri dagli anni 2000 a oggi lo ha scritto Elena Ferrante. Uno pseudonimo di una scrittrice di cui non conosciamo il vero nome (anche se molti hanno tentato di indovinarlo), ma che ha avuto tanto successo da diventare nel 2016 una fra le 100 persone più influenti di Time. E da qualche giorno è anche al vertice della classifica nel New York Times con il suo libro L’Amica Geniale.

Il romanzo, uscito nel 2012, rappresenta il primo capitolo nella serie di quattro volumi dei Romanzi Napoletani. Al centro ci sono Elena e la sua amica Lila, che crescono nella città partenopea. Un pretesto per raccontare una storia delicata ma anche per toccare temi disparati, con uno stile che ha stregato tantissimi lettori (moltissimi all’estero).

Ferrante è anche presente all’80esimo posto per La figlia oscura e al 92esimo per I giorni dell’abbandono. Una testimonianza di come questa autrice che scrive sotto pseudonimo sia riuscita a conquistare il mondo letterario — e una ragione per invitarci a leggere, se non per patriottismo almeno per amor della lettura.

Tanta storia fra i migliori libri dagli anni 2000

Se al primo posto troviamo la storia napoletana di Ferrante, in classifica ci sono tantissimi altri titoli che guardano al secolo scorso, o anche più indietro. The Warmth of other suns di Isabel Wilkerson guarda alla migrazione negli Stati Uniti della popolazione afroamericana durante il Novecento, mentre Wolf Hall di Hilary Mantel ci porta addirittura nel Cinquecento, a fianco di Thomas Cromwell. Tre libri storici al vertice della classifica, tutti e tre scritti da autrici donne.

Ma il trend “storico” ritorna molto in classifica, al di là dei generi (di autrici e autori o letterari). Da Le Correzioni di Jonathan Frazer ad Austerlitz di Sebald, passando per la “metafora” storica dell’ottimo La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead, diversi autori hanno raccontato il passato recente o lontano, sia nelle piccole questioni familiari che nei grandi drammi nella storia.

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La ferrovia sotterranea
  • Whitehead, Colson (Autore)

Ma c’è anche il futuro nella Top 10, non solo il passato. Se non avete ancora letto Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, fatevi un favore e recuperatelo. E poco lontano dai primi dieci posti troviamo La Strada di Cormac McCarthy, che ci ha portato in un futuro distopico in qualche modo più reale e percepibile di quanto abbia mai fatto un film o una serie TV. Dimostrando una cosa vera per ogni buon romanzo: niente è più tetro e spaventoso di quello che possiamo immaginare, leggendo le giuste parole.

Tematiche Nerd e letteratura

Tra i migliori libri dagli anni 2000 a oggi selezionati dal New York Times, ci sono decine di vincitori del Pulitzer, qualche romanzo di premi Nobel (vi abbiamo già detto di recuperare Non lasciarmi, giusto?). “Letteratura impegnata”, direbbe qualcuno. Ma questo non significa che manchino titoli che sentiamo, in qualche modo, vicini a tematiche Nerd — che, e forse saremo di parte, adoriamo.

Anzitutto due delle migliori graphic novel mai scritte, anche se con temi molto forti. Parliamo di Persepolis di Marjane Satrapi e Fun Home di Alison Bechdel (che forse conoscete anche per il suo Bechdel Test per capire come un film tratta i suoi personaggi femminili). Due opere di due autrici uniche, con stili grafici e narrativi che potrete riconoscere in mezzo a un milione di altri.

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Ci sono poi generi da sempre amati dai Nerd, come il fantasy. Che troviamo in maniera palese in romanzi come La quinta stagione di N. K. Jemisin, ma in maniera meno “hard fantasy” in romanzi come il già citato La ferrovia sotterranea e l’onirico Lincoln nel Bardo di George Saunders, che ci fa commuovere fra i fantasmi.

E poi la fantascienza, soprattutto quella post-apocalittica de La Strada, di cui parlavamo poco sopra, ma anche di Stazione Undici di Emily St. John Mandel. Ma anche quella umanissima del già citato Non lasciarmi, oppure i libri da “What if?” come Il complotto contro l’America di Philip Roth. E l’ambizione fantascientifica di David Mitchell in Cloud Atlas.

Ci sono poi libri che trovano le storie mozzafiato dietro la scienza, come Quando abbiamo smesso di capire il mondo di Labatut. O quelli che hanno per protagonisti designer di videogame come Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow di Gabrielle Zevin.

Basta classifiche, iniziamo a leggere

Potremmo continuare a parlare di questa classifica del New York Times sui migliori libri dagli anni 2000 a lungo. Potremmo descrivervi quanto ci hanno emozionato libri che abbiamo letto come Il cardellino di Donna Tart, o chiederci perché non abbiamo ancora comprato una copia di 2666 di Roberto Bolaño dopo averne letto la descrizione fatta dal giornale newyorkese. Ma dobbiamo smettere, perché vogliamo riprendere a leggere.

Dopo un po’ di gongolamenti per i libri in classifica che abbiamo adorato, dopo un po’ di disappunto per quelli snobbati (niente Murakami?), quello che abbiamo ricavato da questa lista del New York Times è la voglia di leggere. Ci sono diverse opere che vogliamo scoprire, libri già apprezzati in passato da riprendere in mano. Perché, sebbene nessuna classifica possa essere assoluta, quasi tutte danno ottimi spunti di lettura. Dopotutto, il modo migliore per farsi un gusto letterario non è sapere cosa ne pensano i critici, ma leggere di tutto.

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