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Pan: i volti di Peter

Ormai il cinema brulica di film e live-action dedicati alle storie che ci hanno fatti maggiormente sognare da piccoli. In particolare  pare che la Disney abbia preso questa direzione: a partire dagli antichissimi film dedicati a La Carica dei 101 – solo i più vecchietti di noi li ricordano! -, passando per il Tim Burtoniano sequel di Alice nel Paese delle Meraviglie e i più recenti Maleficent e Cinderella, ormai il regno del vecchio Walt sembra del tutto intenzionato a ricreare in live-action, se non tutti, la maggior parte dei capolavori animati più famosi.
Ma il film cui accenniamo oggi non è opera della Disney: si tratta di Pan – Viaggio sull'isola che non c'è, della Warner Bros, che riporterà un Peter Pan in carne e ossa sul grande schermo.

Ma parliamo un po' delle radici di quello che sarà questo nuovo film: parliamo di quello che è stato un vero e proprio capolavoro dell'animazione, e, ancor prima, il personaggio nato da un autore impareggiabile.

Nonostante ogni volta che viene nominato venga praticamente spontaneo pensare immediatamente all'opera animata, Peter non è un'invenzione della Disney, ma dello scrittore e drammaturgo scozzese Sir James Matthew Barrie. Personaggio dalla vita decisamente travagliata, nel 1902 inizia a stendere i primi dettagli di quello che verrà poi considerato il suo capolavoro: Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere, opera teatrale che verrà in seguito riadattata a romanzo. Causa scatenate per la nascita dell'opera è l'incontro di Barry con i piccoli George, Michael, John e Peter, figli dei coniugi Arthur e Sylvia Davies. L'autore si affezionerà molto alla famiglia, e trascorrerà gran parte del proprio tempo giocando con i bambini, di cui diverrà tutore alla morte dei genitori. È proprio dalle avventure "vissute" assieme ai piccoli che trarrà ispirazione per il suo capolavoro.  
Peter, lo sapete tutti, è un ragazzo che rifiuta totalmente di diventare adulto, ed è stato più volte accostato al proprio autore, che forse cercando di trovare rifugio dall'esistenza piena di dolore che si era ritrovato suo malgrado a condurre – per dirne una, suo fratello morì all'età di quattordici anni, quando James ne aveva solamente sei – colmava gran parte dei suoi racconti e spettacoli di atmosfere sognanti e fiabesche. Un po' come un bambino, appunto.

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Da Peter Pan e dalla storia del suo autore sono stati tratti numerosi volumi (perdonateci, dunque, se per ragioni di spazio questo articolo è decisamente stringato!), spettacoli teatrali e film. Tra questi ultimi possiamo ricordare il Peter Pan del 1924, primo film dedicato alla storia di Barrie, Neverland – Un sogno per la vita, del 2004, che racconta della genesi dello spettacolo teatrale con il quale è nato “veramente” Peter Pan, e Hook – Capitan Uncino, nel quale un Peter ormai adulto è interpretato magistralmente dal compianto Robin Williams.
Ma, come abbiamo già accennato in apertura, ciò che ha veramente portato alla ribalta la storia di Sir James è Le avventure di Peter Pan, del 1953, il grande classico Disney. diretto da Clyde Geronimi, Jack Kinney, Wilfred Jackson e Hamilton Luske. Già solo accennandolo scommettiamo che a diversi di voi, nella testa, risuonano le musiche e le canzoni che da piccoli ci hanno fatto emozionare.
Intendiamoci: la trasposizione animata non è perfetta, e possiede molte differenze rispetto al libro, che è decisamente più “tragico” e a tratti cupo. I puristi dell'opera originale storcono tutt'ora abbastanza il naso di fronte al lavoro della Disney. Ma, ammettiamolo, quanti di noi da piccoli hanno desiderato di possedere un po' di polvere di fata per volare verso la seconda stella a destra e poi via fino al mattino? In quanti abbiamo desiderato di poterci confrontare con la spada di Capitan Uncino, di capitanare la nostra personale banda di Bimbi Sperduti, proprio grazie a questo film?

Ed eccoci, nel 2015, pronti a tornare ancora una volta sull'Isola Che Non C'è.
Pan – Viaggio sull'Isola che non c'è è stato diretto da Joe Wright, e nel cast vede nomi come Levi Miller nel ruolo di Peter, Hugh Jackman nel ruolo del pirata Barbanera, e Garrett Hedlund nel ruolo di Hook. Come avrete intuito non vuole essere un remake del cartone disneyano, ma una trasposizione più fedele del romanzo originale.
I fan del romanzo tremano, quelli del lungometraggio animato anche: la Warner Bros avrà avuto una buona idea? Sarà all'altezza?
Per saperlo tocca aspettare almeno il 9 ottobre, quando il film debutterà nelle sale americane. A noi italiani toccherà aspettare qualche settimana in più, fino a novembre.

Nel frattempo… fate attenzione che qualche ombra dispettosa non entri dalla vostra finestra!

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Francesca Menta

Nella vita legge fumetti, guarda cartoni e fa altre cose noiose e banali che non vale la pena menzionare. Allenatrice di Pokémon dal 1999. A quanto pare adesso recensisce anche videogiochi, coronando il sogno di una vita: poter gridare con fare oltraggiato "Lo sto facendo per LAVORO" ogni qualvolta viene trovata di fronte ad una console.

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