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Loud, nasce in Italia l’app per il podcasting collaborativo

Il social diventa tutto basato sulla voce

Nasce in Italia Loud, la prima app di podcasting collaborativo – un modo per dare voce a tutti, senza filtri e distinzioni. Sia su iOS che su Android potete scaricare la nuova app per raccontarsi con la propria voce, lasciando da parte le immagini.

Loud, l’app italiana per il podcasting collaborativo

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Alessandra Faustini ha avuto l’idea di questa app durante il primo lockdown. In quel periodo di malessere psicologico che tutti ricordiamo (anche se forse non vorremmo), Faustini ha fatto caso a come i suoi amici utilizzavano i social. Una sensazione strana: “qualcosa è cambiato, ho iniziato a notare un sentimento comune di inadeguatezza tra molti miei conoscenti proprio a causa dei social” dice.

Questo malessere ha a che fare con la superficialità delle immagini: da qui nasce Loud, un modo innovativo per cambiare il modo in cui comunichiamo tramite i social.

Già dalla propria presentazione – invece di una fotografia, troviamo troviamo una “audio bio“. E anche i post sono audio: i “loud” sono note vocali nelle quali parlare di argomenti a piacere, anche rispondendo agli altri Louders. In sostanza, con i vostri amici create un vero e proprio podcast collaborativo, con tutti che commentano in ordine cronologico.

podcast italia 2022-min

Il sistema di loud è un voice sharing che sfrutta la passione che sempre più abbiamo per podcast, audiolibri e non solo. “La voce non mente, è credibile” afferma Alessandra Faustini, “è un mezzo intimo che riconsegna umanità alla comunicazione digitale”.

Inoltre, Loud si basa sulla body positivity e sul rispetto dei limiti individuali. E con le prossime uscite degli aggiornamenti Faustini promette che ci saranno ancora maggiori novità. Per far sì che diversi utenti si aggiungano a questo coro di voci.

L’app si trova sugli store iOS e Android, potete trovare ulteriori informazioni sul sito ufficiale.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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