La serie di cui tutti parlano Love, Death & Robots ha suscitato una certa confusione, questa volta non tanto per la sua narrazione innovativa, ma perché gli utenti del servizio streaming si sono accorti che l’ordine degli episodi non era lo stesso per tutti.
La nuova serie antologica è composta da 18 cortometraggi, prodotti da studi diversi in tutto il mondo, accomunati dai macrotemi quali appunto amore, morte e… robot.
Rappresenta una grande novità per l’ampiezza dei temi trattati (individualità e collettività, libero arbitrio, razzismo, il futuro dell’umanità), in una larga gamma di generi (dalla fantascienza, al fantasy, al thriller, alla commedia) in un format estremamente breve, dai 6 ai 17 minuti. Si tratta di un esperimento di storytelling molto interessante e che a quanto pare comprende anche le modalità di fruizione.
Le dichiarazioni di Netflix
We've never had a show like Love, Death & Robots before so we're trying something completely new: presenting four different episode orders. The version you're shown has nothing to do with gender, ethnicity, or sexual identity — info we don't even have in the first place.
— Netflix US (@netflix) March 19, 2019
Netflix pur avendo confermato di aver distribuito l’ordine degli episodi in maniera randomica da utente a utente non ha spiegato il perché di questa scelta, anche perché trattandosi di una serie antologica non influirebbe più di tanto sulla storia complessiva.
Quando però gli utenti hanno iniziato a teorizzare che l’algoritmo di Netflix stesse personalizzando l’ordine degli episodi in base alle abitudini di visualizzazione o a specifici dati demografici (età, orientamento sessuale, ecc.) la piattaforma di streaming ha dichiarato che l’ordine mostrato non ha nulla a che fare con informazioni personali: non ci sarebbe quindi nessuna violazione della privacy.