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Locarno volge lo sguardo al futuro

Il Locarno Film Festival è stato ufficialmente annullato. A causa della crisi sanitaria che sta in queste settimane travolgendo il pianeta l’organizzazione ha constatato che sarebbe stato impossibile tenere l’evento nella sua forma tradizionale. Tuttavia non si smetterà di parlare di cinema, perché il Festival ha deciso di cambiare forma, lanciando l’innovativo Locarno 2020 – For the Future of Films.

Locarno annullato, ma solo nella sua forma tradizionale

Il cinema è in un momento di crisi, a causa della chiusura delle sale dovuta all’emergenza, e proprio per questo la comunità di appassionati deve farsi sempre più forza per superare questo blocco. Nella sua nuova forma Locarno lancerà tanti progetti mirati. Questi avranno l’obiettivo dichiarato di supportare il cinema indipendente e le sale stesse. Una serie di contenuti speciali che tengano vivo l’amore per la settima arte anche in questo momento difficile.

Ancora non ci sono informazioni dettagliate su come si svilupperà in concreto questo nuovo approccio, con i dettagli in arrivo nelle prossime settimane. Tuttavia, le anticipazioni parlano di un impegno sempre più forte al fianco di tutti gli autori che hanno dovuto interrompere le proprie produzioni. Questo anche tramite l’assegnazione dei Pardi, il simbolo storico del Locarno Film Festival, a progetti cinematografici svizzeri e internazionali fermi a causa dell’emergenza.

Marco Solari, Presidente del Locarno Film Festival, ha così commentato:

Nella sua ultima seduta il Consiglio di Amministrazione del Festival, tenendo conto dei rischi sanitari anche per incontri tra meno di mille persone e non potendo preservare lo spirito di Locarno con soluzioni a prima vista anche accattivanti, ha deciso all’unanimità di rinunciare di principio alla manifestazione fisica. il Festival vuole confermare la sua presenza al fianco del pubblico e dell’industria cinematografica con un progetto atto a tradurre in una nuova forma, su altri palcoscenici e piattaforme, i valori che hanno caratterizzato la sua decennale storia“.

La Direttrice artistica Lili Hinstin ha aggiunto:

Il Festival deve anzitutto servire i film, e organizzare delle première online nel mese di agosto non ci sembra il modo migliore per farlo. Il nostro ruolo è quello di fare da trait d’union fra i film, l’industria e il pubblico, e abbiamo quindi cercato proposte alternative per svolgere questa nostra missione, verificando dove il nostro intervento potesse rivelarsi più utile in questo momento. Siamo al lavoro per concepire un progetto coerente, in linea con la storia del Festival, all’insegna della solidarietà, e che possa giovare al nostro pubblico e ai registi in difficoltà“.

Chiude così Raphaël Brunschwig, Direttore operativo di Locarno Film Festival:

Il nostro ringraziamento è destinato anzitutto a tutti nostri partner, che ci hanno sempre sostenuto e che continuano a farlo in questo momento. Forti di un team altamente motivato, ci impegniamo a valorizzare le opportunità che ha portato questa situazione di crisi. Il nostro sguardo rimane rivolto alla continuità della manifestazione e alle sue sfide future, che saranno ancora più complesse dopo questo anno difficile“.

Per maggiori informazioni su cosa succederà a Locarno vi rimandiamo al sito ufficiale.

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