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Lo Hobbit: Dori e le armi magiche

Nuovo giovedì, nuovo speciale sullo Hobbit. Questa volta il nano che ci accompagnerà è Dori, fratello di Nori e Ori, descritto come un buon compagno nonostante ami brontolare spesso, insomma il classico nano bonaccione. Dori diventerà amico di Bilbo andando d’accordo con lui su varie cose soprattutto sul cibo. Thorin lo descrive come il più forte nano della compagnia, infatti è un abile guerriero che affronta parecchie battaglie eroicamente. Settimana scorsa vi avevamo parlato della magia e di alcuni oggetti magici, oggi invece vi parleremo delle armi magiche all’interno della Terra di Mezzo. Ogni eroe spesso è caratterizzato da un arma diversa dalle altre, come lui si distingue in mezzo ai comuni soldati per forza e abilità anche la sua arma è unica fra le tante armi prodotte in massa. In tutte le storie mitiche o di origine fantasy l’eroe sconfigge i nemici brandendo un arma leggendaria, il cui nome fa tremare i nemici; basti pensare ad Excalibur brandita da re Artù o al martello del tuono Mjölnir usato dal dio nordico Thor. Ovviamente le armi magiche non potevano mancare nella Terra di Mezzo e nei suoi racconti.

Un arma che ci accompagna nella lettura sia dello Hobbit che del Signore degli Anelli è Pungolo, il pugnale, che per un Hobbit diventa  una spada corta usata prima da Bilbo e poi donata da quest’ultimo a Frodo durante la sua avventura. Bilbo la troverà proprio durante le sue quest con Thorin e gli altri nani. Quest’arma è stata realizzata nell’antica città elfica di Gondolin durante la prima era. Creata con le capacità magiche e i materiali degli elfi, Pungolo ha la peculiarità di brillare di un colore blu quando orchi o goblin sono vicini. Quest’arma è temuta non solo dagli orchi ma da tutte le creature malvagie, come si nota nel Signore degli Anelli quando Sam affronta il ragno gigante Shelob.
Anche la spada Glamdring, appartenente a Gandalf ha le medesime origini elfiche di Pungolo. Un'altra reliquia della prima era, Gandalf la ritrova proprio nello Hobbit e da quel momento diventerà la sua arma principale fino alla fine degli eventi del Signore degli Anelli. Oltre le stesse caratteristiche di Pungolo dell’illuminarsi leggermente di blu in presenza di forze malvage, Glamdring ha inoltre un iscrizione magica che serve a proteggere il possessore della spada.
Andúril il cui nome significa Fiamma dell’Ovest, è la spada di Aragorn e il suo simbolo di erede di Isildur e legittimo re di Gondor. In realtà la spada è nata dalla riforgiatura di Narsil la spada che usò re Elendil dei Dùnedain nella battaglia finale contro Sauron alla fine della seconda era. Ucciso da Sauron la spada fu spezzata da quest’ultimo, ma Isildur, figlio di Elendil, ne prese un frammento e lo usò per staccare l’unico anello dalla mano di Sauron. Forgiata dal nano Telchar durante la prima era, questa spada racchiude un grande potere magico in sé, infatti è stata in grado addirittura di ferire Sauron in persona.
Ma anche nello Hobbit potremo vedere armi magiche di tutto rispetto, come Orcrist, la spada di Thorin Scudodiquercia; il nome vuol dire “Fendiorchi” e anch’essa è stata creata a Gondolin insieme a Glamdring e Pungolo, di cui condivide le medesime capacità magiche.  
Ma anche le forze del male hanno le loro armi magiche; Il signore dei Nazgûl usa il pugnale Morgul, che ferisce quasi a morte Frodo. Questo pugnale incantato e velenoso lascia un frammento di lama dentro la ferita di Frodo che pian piano si fa strada fino al cuore. Se il frammento avesse raggiunto il suo obbiettivo avrebbe trasformato Frodo in uno spettro agli ordini di Sauron, solo l’intervento di Elrond salverà il giovane hobbit. Sempre il signore dei Nazgûl ci mostra una spada che può rendere fiammeggiante nel confronto con Gandalf davanti le porte di Minas Tirith, e sempre intrisa dalle fiamme è la spada che usa il temibile Balrog quando affronta la compagnia dell’anello.

Le armi magiche sono sicuramente uno degli aspetti più affascinanti delle storie fantasy, quanti di voi giocatori di D&D non aspettano altro di poter usare un arma +3 infuocata contro il nemico per poi tirarsela per la potenza che ha? Non preoccupatevi anche nello Hobbit ne troverete tantissime, già immaginiamo i fan (fra cui noi) che sbaveranno di fronte alle riproduzioni delle armi ufficiali come avvenne nel Signore degli Anelli. Non ci resta dunque che salutarvi per questa settimana e invitarvi a seguire il prossimo articolo dedicato a…

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Silvio Mazzitelli

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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