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The Dark Knight Rises: dramma in due atti

Via il dente via il dolore: questa recensione contiene spoiler e verrà rilasciata in due parti, regolatevi di conseguenza, qui potete trovare l'introduzione.
Come i più furbi di voi avranno notato non siamo usciti in anteprima con il Bat-articolo, potevamo farlo, ma abbiamo preferito attendere che la pellicola fosse nelle sale e sotto gli occhi di tutti per poterne parlare in maniera più completa, comprendendo anche le reazioni del pubblico sulle poltrone e non solo quelle di alcuni giornalisti baffuti.
La maggioranza della critica italiana, e del pubblico, ha approvato la pellicola, non ci sono mai stati dubbi sul suo successo, non ci sono mai stati dubbi sul fatto che ci sarà un sequel e non ci sono dubbi ora sul fatto che la gente ne parlerà ancora per molto tempo.
Detto questo vogliamo porgervi una domanda abbastanza polemica: Ma solo noi ci siamo accorti che è dal 2005, ovvero dai tempi di Batman Begins, che Christopher Nolan gira lo stesso film?
E' normale che un regista di grande capacità tecnica abbia non solo un team fidato di professionisti ma anche di attori e artisti che sfrutta il più possibile, ma “The Dark Knight Rises” ha il sapore di già visto, già masticato.
Non ci riferiamo al sapore della trama nel dettaglio, ci riferiamo alla “struttura”, un'intelaiatura che ci ha ricordato pesantemente Inception, altra pellicola banale travestita da capolavoro grazie ad una qualità tecnica superiore (ma ne parleremo in separata sede).

Digressione a parte, questa nostra osservazione non si riferisce esclusivamente al finale “onirico” ma anche ai momenti ormai obbligatori della saga, ovvero : “La prima magagna che Batman risolve per fare vedere che è capace”, “ La grande esplosione che fa capire che il cattivo è davvero cattivo”, il “Inseriamo una zona esotica” e le speranze di Michael Caine sul futuro che arrivano puntuali  in tutta la trilogia come fossero un discorso elettorale.
Alfred riesce a parlare solo mentre avanza e se c'è un primo piano. Avrà le caviglie quel vecchio?
Prima che qualcuno agiti la mano urlando “E' lo stile di Nolan”, ci affrettiamo a dire che uno stile artistico è male che si rifletta sulla struttura di una storia tanto pesantemente da trasformarla in una gabbia, c'è il rischio di finire come il buon Spielberg,dove l'happy ending è sempre assicurato.
Nolan sembra intrappolato in un mondo dalla fotografia uggiosa e dalle regole ferree, un Nerd malizioso potrebbe insinuare che si sta limitando a riproporre la stessa musica perché il primo CD è andato a ruba, e forse non è da biasimare.
Non troviamo nemmeno riscontro nella voglia maniacale di tutti, addetti ai lavori e non, di presentare questa versione del Cavaliere Oscuro come credibile, l'assoluto bisogno atavico di giustificare ogni cosa e presentare la verosimiglianza come un punto a favore artistico ci sfugge.
Ma chi, con onestà, definirebbe “credibile” la saga di Nolan su Batman? Non fraintendeteci, non c'è niente di male ad essere credibili o incredibili, ma presentare una delle due scelte come “punto a favore” ha ben poco senso.

Batman illude lo spettatore rendendo plausibili nel contesto cose come un pugno che guarisce una spina dorsale, una donna in tacchi che stende decine di rapinatori o un nerboruto giovinotto con un respiratore sulla faccia, allo stesso identico modo (per esempio) di Iron Man che rende credibile nel contesto che Stark sia in grado di costruirsi un'armatura in una grotta.
Noi lo accettiamo, sappiamo che è incredibile, ma per Stark ci facciamo una risata e per Batman (siccome è presentato come film filosofico/introspettivo) è tutto spessore.
Nolan si prende troppo sul serio.
Fatevene una ragione: un pipistrello di un metro e ottanta addestrato dai ninja non è credibile e non c'è niente di male nel fatto che non lo sia, credibilità non è sinonimo di qualità nel cinema.
Fate un film, poi sicuramente qualcuno gli troverà un senso”, pare questo il motto di Nolan. Facendo qualche passo indietro e osservando l'opera conclusa dalla distanza si notano decine di piccoli riferimenti “rubati” da diversi fumetti, da film precedenti.
Non parliamo di citazioni amalgamate nella trama, ma di tasselli dei quali si vede il segno di giuntura, il “I break you” di Bane, totalmente non necessario almeno quanto l'invio di Wayne in un pozzo lontanissimo  (al pari della corsa a Hong Kong del secondo capitolo), oppure ancora il tradimento di Selina con bacio “accontenta fan” incorporato o la scena di “sesso random”.
Inoltre un altro paletto targato Nolan, la leggenda vuole che sia “imposto” ma non ci fidiamo, è la totale assenza di sangue, centinaia di pallottole volanti, esplosioni e cadaveri senza nemmeno vedere una goccia di sangue,  i morti sono riversi come addormentati. Perchè? Solo per abbassare il target?

Addormentata è anche la scena finale, dura, vera e credibile come tutta la trilogia. Peccato che Batman e la sua testata nucleare ci abbiano ricordato troppo la versione del pipistrello di Adam West e la sua famosissima scena con la bomba al porto di Gotham, ci auguriamo sia un caso.
Peccato anche che la morte di Wayne non abbia convinto nessuno, non servivano nemmeno le decine di strizzate d'occhio allo spettatore per far intendere che Batman c'è ancora, è ovvio e allora ci chiediamo perchè inserirle?
Muoversi verso una conclusione forzata e poi rinnegare "apparentemente" tutto negli ultimi due secondi non è una novità per il regista, non ci saremmo stupiti di trovare una bat- trottola roteare sul tavolo del ristorante di Alfred.
Ma dopo queste parole sull'aspetto generale della pellicola non lasciatevi scappare la nostra zoomata specifica su Bane, la regia di Nolan, il doppiaggio italiano e la conclusione. Resisterete qualche giorno?

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Commenti

  1. che questo terzo capitolo sia quello che scricchiola di più o che presti il fianco alle critiche…nulla da eccepire. Che abbia delle pretese di “credibilità” assolutamente no. Se il joker si trucca semplicemente il volto, tutti a dire “BUUUUH quello non è il joker”, se Selina combatte coi tacchi, tutti a dire “BUUUUUH è impossibile”. Fatevene una ragione, è un film che racconta le vicende di un personaggio dei fumetti. Vige il patto di sospensione della credibilità. E’ impossibile da non capire.

    la verità è che Nolan ha sfornato un gran film (batman begins), tutti si aspettavano il calo che non c’è stato col secondo (TDK), tutti lo aspettavano al varco con questo terzo film. la critica non vedeva l’ora di sparare su nolan ed’è quello che sta avvenendo. Dei tre film questo è quello più dedicato all’intrattenimento. I difetti sono moltissimi ma resta comunque il miglior terzo capitolo di una qualsiasi saga presa a caso.

    correzione: nel secondo film non andava a tokyo ma ad Honk Kong

  2. http://pannicblog.wordpress.com/2012/08/30/rise-and-fall-rage-and-grace-the-offspring/
    Lasciando stare Selina (perchè non dovrebbe combattere coi tacchi? Lo fanno tutte nei film), io trovo invece che sia il più credibile della saga; per prima cosa per il cattivo non stereotipato, seconda cosa con quei piccoli dettagli che sono stati inseriti (es. la veduta di Manhattan, spacciata per Gotham, o il modo in cui scoppia la rivolta).
    Per il resto vi do ragione, qualcosa di vissuto ce l’aveva anche se sono meno critica di voi (per chi vuole, il link rimanda alla mia recensione); ecco, magari la scena finale se la potevano largamente risparmiare così come la morale spicciola che doveva “per forza” essere inserita e data in pasto ad Alfred. Ma in fondo sbagliare terribilmente i finali fa parte dello “stile di Nolan” fin da Memento.

    Invece ho davvero apprezzato la chiusura di tutti i tasselli, e la struttura della parte di guerra civile, ha descritto senza troppe critiche il mondo come lo abbiamo visto qualche mese fa.
    Insomma, secondo me con tutti i suoi difetti è un ottimo film, che non eccede nè con esplosioni nè tantomeno con nuovi marchingegni o simili. Alla fine quella che voi chiamate “la prima esplosione per fare capire che il cattivo è davvero cattivo” esiste in qualsiasi film per – appunto – dare l’assaggio al pubblico, è una cosa che andrebbe vietata ormai nei film dei supereroi ma esiste da sempre. Almeno qua hanno aggiunto la pressione psicologica e poi hanno mostrato il suo lato buono.

    Per altre cose, rimando alla mia recensione.

  3. Non si avvicina molto alle aspettative, ok, ma non condivido il vostro massacro. Non noto assolutamente la solita storia che si ripete nei tre film, anzi ne approzzo sempre la fresca originalità. Inception non è una porcata. Non dico che Nolan è un mito, perché nelle sue sceneggiature ci sono sempre delle falle, ma lo stimo per la sua audacia filmica.
    Raymond: il miglior terzo episodio di una saga? È un bel film (riflessioni sul finale a parte), ma Il Ritorno del Re? E non ditemi che Il Signore degli Anelli è un’altra cosa, perché è comunque una saga. Perciò stiamo attenti nel generalizzare. Non esiste sempre il migliore.

  4. il ritorno del re non sono riuscito a vederlo…mi sono sfracanato definitivamente col secondo film. Comunque sono gusti. mettiamo pure che il ritorno del re sia questo capolavoro (ripeto che non l’ho visto) mi sapresti citare altri terzi capitoli ben riusciti ?

    terminator? no
    matrix? no
    alien? no
    jurassic park? no
    ritorno al futuro? no
    il padrino? no
    rambo? no
    star wars? no
    lo squalo? no

    e poi tanti altri…forse giusto indiana jones si salva…per poi rovinare sprofondare col quarto

  5. Raymond: ok, magari molti terzi capitoli non sono riusciti, ma la mia riflessione era di non generalizzare. Parlare di miglior terzo capitolo sembra quasi una consolazione. Invece credo che un film vada analizzato singolarmente e se si vuol far riferimento ad una saga, è bene prendere in considerazione tutta la saga. Se un solo film fallisce, fallisce tutta la saga. Se così non fosse, vuol dire che, sotto sotto, i tre film non possono essere considerati un’opera unica. In questo caso, come nel caso di saghe ben riuscite (a mio parere quella del Signore degli Anelli), è difficile dire se questo terzo episodio funzioni o meno. C’è troppo da discutere, tanti momenti belli e qualche delusione e alla fine si va sempre ad incappare in discorsi inutili perché troppo legati alla visione del regista. Tutto qui.

  6. Questa volta mi trovo d’accordissimo con voi. Film deludente. Un mix delle più famose – attenzione! Famose, non per questo le più belle – storie del Pipistrello cucite insieme in una sceneggiatura che non regge.
    E poi… BASTA CO STO HAPPY ENDING!

  7. ma si caxxo dai i primi 10 minuti si The tree of life sono ‘na merda xche non parla nessuno e sono solo immaigni montate a cazzo…Hana bi….un giapponese….ma dai ma chi ci credera mai :V…..Un nero che cita i vangeli e un tossico appena tornato da amsterdam che infila una siringa nel cuore alla moglie “cazzo che botta ho detto che botta cazzo” di un gangster…naaaaaaa..ho visto cose che voi umani….ma piantalaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa e levati sto color platinato ai capelli che fai ridere…….le hanno detto salvate i coloni e ha capito vi diamo i coglioni??? ma sei sorda sorella?…………………..ve li meritate gli hobbit….ve li meritate

  8. che poi cercare di argomentare sulla fotografia, o sulla regia di Nolan senza magari buttare un occhio a cos’altro ci riserba il panorama generale e’ un po un compare due banane e non mangiarne nemmeno una :V

  9. io rimango esterrefatto..
    il terzo capitolo è banale secondo agli altri, la leggenda del cavaliere oscuro nel terzo capitolo diventa il cavaliere mattutino( data l’azione sempre in pieno giorno) va be, sceneggiatura banale e prevedibile, musica sempre la stessa per quanto io stima lo stesso hans zimmer..
    Nolan è molto bravo sia batman begins che il cavaliere oscuro sono entrambi capolavori, e non mi dire che inception è una pellicola banale perchè questo mi fa capire, che non capisci veramente un tubo di film, ti lamenti delle cose incredibili dei film come in questo o di iron man che costruisce l’armatura nelle caverne

    ma si chiamano film?

    scusa ti lamenti delle cose impossibili o inverosimili in questi tipi di film che tra l’altro sono tratti da fumetti? io penso che non ci sia niente di più bello che vedere effetti spettacolari e cose impossibili per poter viaggiare con la propria mente in luoghi dove nella realtà non possiamo arrivare, se tu mi parli cosi io non parole per descrivere la tua.. non trovo un aggettivo. ( dovrei fare una lista)

    non ti sta bene una storia e un qualsiasi dettaglio dei film e mi paiono critiche veramente assurde
    io non capisco cosa ti passa nella mente ne cosa vuoi vedere, vuoi un consiglio?
    Smetti si guardare i film in vita tua!

    poi da queste “critiche” scaturiscono commenti dove si evidenza l’ignoranza delle persone, e logico anzi un qualsiasi sequel sarà, per quanto bello possa essere, sempre leggermente meno apprezzato del primo, semplicemente perchè il primo film è una cosa nuova e stupisce proprio come star wars (IV) in quel epoca è stata una meraviglia, e poi ti rendi conto che paragonato a quelli nuovi risulta banale, bellissimo per quello che è stato ma comunque banale. giusto perchè era il primo ed era nuovo. ma molti sequel sono belli, e che sono in molti gli incapaci di guardare un film. datevi all’ippica che ne alla critica.

    poi scopri i geni come raymond qui sopra che oltre a farti una lista di sequel falliti, che si alcuni non sono stati un gran che, ti mette CAPOLAVORI! come ritorno al futuro che penso sia una delle poche trilogie perfette. il ritorno del re dire che nn e un gran che SENZA NEANCHE AVERLO VISTO ed essersi “sfracanato” ( termine assente nel mio vocabolario, e forse anche quello italiano) del secondo, indipendentemente dal film se giudichi non giudichi per il tuo gusto, ma lo fai in modo tecnico!

    io non le posso leggere certe stronzate!

  10. grazie per avermi dato del genio darknight. Io mi riferivo ai soli terzi capitoli. Non ho mai detto che il ritorno del re non sia un gran che. Se ti fossi preso la briga di CAPIRE quello che ho scritto forse avresti inteso che non ho dato giudizi a tale pellicola.

    In ogni caso, come ho iniziato a seguire questo sito, smetto vista la maleducazione di certi utenti. Rimanete tra voi.

  11. figurati! genio è un bell’aggettivo!
    non ti critico per altre cose che hai detto, che potrei assecondare.
    ma credo che sia stato abbastanza chiaro quando hai retoricamente chiesto quale terzi capitoli sono ben riusciti dicendo :
    ” matrix?no
    terminator?no
    ritorno al futuro?no”

    tu dici che sbaglio io, allora sei stato tu ad esserti espresso male! rileggi e capisci il senso delle tue parole.
    la maggior parte della mia critica, giusto per precisare, va a chi ha scritto questo articolo.

  12. Chiedo venia, ma il “non ci sono mai stati dubbi sul fatto che ci sarà un sequel” a cosa è riferito? Perchè un quarto Batman di questa saga non esiste e non esisterà mai, ribadito più volte dalla produzione e da Nolan. Questa è la conclusione dell’attuale franchise, ci vorrà il 2015/16 per vedere un nuovo film sull’Uomo pipistrello, totalmente slegato da questa trilogia.

  13. Ma passiamo al resto:
    – “finale onirico” non direi proprio, il finale è chiarissimo e palese, non c’è nessun dubbio;
    – Inception pellicola banale, ‘nsomma, trovatemela voi una pellicola girata così e che catturi l’immaginario pubblico senza essere sequel,prequel,reboot di qualcos’altro..
    – Poi un conto è dire che Nolan porta su ogni set l’esperienza maturata dai precedenti film, un conto è dire che si ripete ogni volta, esagerazione gratuita eh… anche perchè praticamente questo regista ha girato 2 noir, un thriller, due film d’azione, un poliziesco, un film fantascientifico. Andiamoci piano prima di insinuare che uno come lui ripete la stessa formula sol perchè “il primo cd è andato a ruba”.
    – La saga batmaniana di Nolan E’ credibile, ma non realistica. Sono due concetti differenti. Un film d’azione non sarà mai realistico, perchè il protagonista sarebbe morto già dopo la prima sparatoria o il primo stunt. MA può essere credibile se lo scenario è verosimile, se le reazioni dei personaggi sono genuine e se il tutto è girato con il piglio di un cineasta che ricorre il meno possibile a computer grafica o a improbabili stratagemmi registici.
    – Se per voi le citazioni fumettistiche/filmiche o l’allontanamento di Bruce da Gotham negli ultimi due film sono non necessarie sono fatti vostri, ma non fatele passare per verità assolute.
    – di forzato, la conclusione non ha proprio nulla…

  14. ragazzi un pipistrello di un metro e ottanta addestrato da un ninja non è credibile….è vero…..e allora? voi siete i primi dico i primi con cui mi confronto che pensano che la triologia di bat-man di nolan si presenti come “credibile” no. si propone come triologia molto meno spensierata degli altre saghe supereroistiche ma in questo centra in pieno l’obbiettivo. questo film è pregno di metafore è una grande analisi della psicologia di bruce wayne ormai inscindibile da bat-man che è come una seconda natura a cui non può rinunciare. e tutti i buchi di sceneggiatura che ci possono essere sono in funzione di quest’obbiettivo. e le citazioni da anno uno o nightfall sono perfettamente amalgamate nella trama, chiunque abbia letto il fumetto si è ritrovato un incrociatore stellare al posto della fava nella scena in cui bane “spezza” bat-man e poi bane non ha carisma? cosa? mi ha fatto venire la pelle d’oca in più di un occasione! il modo in cui hardy riesce a recitare solo con gli occhi…. il vostro discorso fila solo perchè contestualizzato in modo sbagliato! provate a riguardare il film con occhi diversi. per nolan era cosi importante dare un ruolo predominante alla ascesa al risorgere di bruce wayne che ci ha messo la prigione… che costringe il protagonista a risorgere anche FISICAMENTE dalle ombre e dal tepore che lo avevano avvolto dopo il finale del cavaliere oscuro (inoltre non a caso si chiama “the dark kniht RISES” non so secondo me dovreste solo rivedere la pellicola con occhi diversi;scusate se sembro un po stronzo e irrispettoso mi sono solo infervorato un attimo” (non c’è bisogno che vi spieghi che ai nerd può capitare parlando di certe cose) lo sapevete che vi voglio bene ragazzi

  15. ok rileggendo il vecchio comemnto mi redno conto che non mi sono espresso bene per farvela capire meglio è necessario che io vi spieghi la visione che ho del messaggio e del senso di tutta la saga di nolan. nella triologia del cavaliere oscuro gotham è la rappresentazione del mondo occidentale….. la quale viene sottoposta alla forza distruttrice del caos e del caso impersonificati rispettuivamente dal joker e da due faccie nel cavaliere oscuro… nel terzo capitolo nolan ha dovuto fare i conti che non poteva idolatrare un multimigliardario nell’era del “occupy wall street” cosi ha fatto andare bat-man in banca rotta come prima cosa, e dopo decide di sottoporre gotham al terrore più totale ( un po perchè è da dieci anni a questa parte che gli americani hanno un ossessione per il terrorismo sappiamo tutti perchè) il terrore che è rappresentato da bane e dalla gotham che riesce a costruire. ce ne sono tanti di buchi di sceneggiatura ridicolarmente inverosimili è vero…ma se li metto davanti a tutta questa perfetta rappresentazione della corruzione e dell’orrore umano rappresnetati in modi cosi fottutamente perfetti … mi passano di mente …molto semplicemente…questo film a me ha dato molto…. è la degna conclusione di una delle saghe cinematografiche più belle del ventunesimo secolo ..questo ovviamente è solo il mio contorto parere del cazzo

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